Caffè verde
Che cos’è il caffè verde?
Il caffè verde è un prodotto a base di semi di caffè crudi e non tostati. Rispetto al caffè tradizionale (tostato), il caffè verde ha un sapore molto più delicato. Anche il suo profilo chimico è molto diverso da quello del caffè tostato, nonostante le loro origini siano simili. Il caffè verde vanta un’abbondante quantità di acidi clorogenici, composti con potenti effetti antiossidanti e antinfiammatori che possono fornire molti benefici per la salute. L’acido clorogenico, durante la tostatura, viene perso e i chicchi di caffè tostati ne contengono, dunque, in minor quantità.
Il caffè verde è sempre più comune nell’ambito della salute e del benessere. Il suo estratto è popolare come integratore alimentare, ma il caffè verde può anche essere acquistato in forma di chicchi interi o macinati e usato per fare una bevanda calda, proprio come il caffè tostato.
Quali sono i principali benefici del caffè verde?
I benefici associati al consumo di caffè verde sono da attribuire principalmente all’acido clorogenico. La sua azione antiossidante sembra contribuire alla perdita di peso, accelerando il metabolismo e riducendo la glicemia (i livelli di zuccheri presenti nel sangue). La riduzione degli zuccheri nel sangue sembra essere utile anche in caso di diabete di tipo 2. Nonostante sia un comune integratore per la perdita di peso, mancano prove scientifiche a sostegno dell’efficacia del caffè verde in questo ambito di utilizzo. Sono, dunque, necessarie più ricerche.
Sembra inoltre che l’acido clorogenico favorisca la riduzione della pressione del sangue agendo a livello dei vasi sanguigni, contrastando così l’insorgenza di malattie cardiocircolatorie.
Qual è il fabbisogno giornaliero di caffè verde?
Non esistono dati sufficienti sul caffè verde per stabilire chiare raccomandazioni sul dosaggio.
Detto questo, almeno uno studio ha utilizzato dosi fino a 400 mg di estratto di caffè verde due volte al giorno, non riportando effetti negativi. Prima di assumere l’estratto di caffè verde è consigliabile consultare il proprio medico di fiducia che saprà indicare il dosaggio più corretto e sicuro.
Il caffè verde è in gran parte sicuro, ma può avere diversi rischi potenziali. Come il caffè tostato, i chicchi di caffè verde contengono naturalmente caffeina. Anche se l'assunzione moderata di caffeina è probabilmente sicura per la maggior parte delle persone sane, una quantità elevata potrebbe portare a sintomi negativi, come ansia, disturbi del sonno e aumento della pressione sanguigna. Inoltre, uno studio su animali ha dimostrato che un’assunzione quotidiana e prolungata nel tempo di estratto di caffè verde, potrebbe causare un significativo impoverimento di calcio nel tessuto osseo, danneggiando la salute delle ossa.
Carenza di caffè verde: quali sono i sintomi?
Una dieta carente di caffè verde non sembra causare particolari segni o sintomi.
Quali sono gli alimenti ricchi di caffè verde?
È possibile acquistare chicchi di caffè verde interi o macinati, ottimi per preparare una bevanda calda.
Come integrare quando l’alimentazione non basta?
In commercio esistono numerosi integratori a base di estratto di caffè verde. Esso si può trovare principalmente sotto forma di compresse o capsule, e in formulazioni liquide in associazione ad altri attivi naturali utili nel controllo del peso corporeo. Frequentemente negli integratori il caffè verde si trova in forma decaffeinata, per ovviare agli effetti collaterali sia sul sistema nervoso centrale sia a livello pressorio, e per permetterne un’assunzione anche in chi soffre di ipertensione arteriosa e vuole comunque beneficiare delle attività positive di questa estratto.
L’integrazione di caffè verde è consigliata per ottenere un effetto tonificante, stimolante il metabolismo, dimagrante (riduce anche l’assorbimento di zuccheri da parte dell’intestino) e antiossidante (contrasta invecchiamento, stress ossidativo e malattie cardiovascolari).
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