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Sale

Che cos’è il sale?

Il sale, o cloruro di sodio (NaCl), è composto per il 40% da sodio e per il 60% da cloruro. Si tratta, di gran lunga, della più grande fonte dietetica di sodio. Lo iodio è spesso aggiunto al sale da cucina. I minerali essenziali presenti nel sale agiscono come elettroliti importanti nel corpo: favoriscono l'equilibrio dei fluidi, la trasmissione nervosa e la funzione muscolare. Il sale si trova naturalmente nella maggior parte degli alimenti trasformati, anche se, spesso, viene aggiunto alle pietanze per migliorarne il sapore.

Quali sono le origini del sale e come viene prodotto?

Storicamente, il sale veniva usato per conservare il cibo e, per gli antichi romani, era molto prezioso, al punto tale da essere utilizzato per retribuire i lavoratori e i legionari. Di conseguenza, la salatura alimentare conserva un profondo significato culturale e storico. Il sale viene raccolto in due modi principali: dalle miniere di sale e dall'evaporazione dell'acqua di mare o di altre acque ricche di minerali.

Esistono diverse tipologie di sale?

Esistono molteplici tipologie di sale, sia naturale che lavorato. Le varietà più famose di sale includono:

  • sale dell’Himalaya, estratto dalla miniera di Khewra in Pakistan. È di colore rossastro o rosa e risale all’epoca primordiale;
  • sale marino integrale, ottenuto per evaporazione dell’acqua di mare e sottoposto a una serie di trattamenti di lavaggio e purificazione;
  • sale da tavola, il normale sale, spesso iodato, che è presente nelle nostre tavole.

L’elenco delle varietà potrebbe non essere esaustivo.

Quali sono le proprietà nutrizionali del sale e qual è il suo ruolo nella dieta?

Secondo le autorità sanitarie, non si dovrebbero consumare più di 2.300 mg di sodio al giorno, preferibilmente se meno. Il sale è una buona fonte di:

  • Sodio: regola l'osmolarità plasmatica, mantenendo stabile il volume di sangue, e aiuta la trasmissione dell’impulso nervoso;
  • Calcio: essenziale per la formazione delle ossa;
  • Potassio: regola l’eccitabilità neuromuscolare, la ritmicità del cuore, la pressione osmotica e la ritenzione idrica;
  • Zinco: serve per il corretto funzionamento di ormoni come l’insulina, l’ormone della crescita e degli organi sessuali; inoltre è molto importante per lo sviluppo dell’embrione e del feto;
  • Ferro: necessario per la sintesi di emoglobina, di mioglobina e di collagene. Inoltre è indispensabile nei processi di respirazione cellulare e nel metabolismo degli acidi nucleici.

Si ricorda che l’elenco non è necessariamente esaustivo.

Consumare troppo sale contribuisce ad aumentare la pressione sanguigna, incrementando così il rischio di malattie cardiache e ictus. Inoltre, un consumo eccessivo di sale può portare sovracrescita batterica con conseguenti infiammazioni e ulcere gastriche.

Come viene utilizzato in cucina?

La maggior parte del sale oggi proviene dai cibi confezionati e lavorati. Solo il 25% dell'assunzione di sale proviene naturalmente dagli alimenti o viene aggiunto durante la cottura o a tavola. Gli snack salati, le minestre in scatola e istantanee, la carne lavorata, i cibi in salamoia e la salsa di soia sono esempi di cibi ad alto contenuto di sale. Anche alcuni cibi apparentemente non salati in realtà contengono quantità sorprendentemente alte di sale, ad esempio pane, ricotta e alcuni cereali per la colazione.

Scopri gli integratori a base di sale

Si ricorda che l’uso degli integratori deve essere affiancato al consumo di una dieta sana ed equilibrata.

Gli integratori a base di sale hanno alcune funzioni principali, vengono consumati specialmente sotto forma di pasticche o bustine. Possono rivelarsi utili per:

  • contribuire al miglior funzionamento della tiroide grazie allo iodio;
  • raggiungere il corretto quantitativo di sodio in caso di carenze;
  • mantenere l’equilibrio acido-basico dell’organismo grazie al calcio, sodio e potassio.

L’elenco potrebbe non essere esaustivo.

Categoria:Alimenti

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