Salmone

Che cos’è il salmone?

Il salmone è un pesce grasso molto diffuso, ricco di nutrienti, gustoso e versatile. Il salmone è probabilmente il pesce più conosciuto al mondo e viene consumato da oltre 2000 anni. Un salmone adulto vive di solito una decina d'anni, raggiungendo la lunghezza massima di un metro e mezzo e arrivando a pesare anche 20 kg.

Quali sono le origini del salmone?

“Salmone” è un nome comune utilizzato per indicare varie specie appartenenti alla “Famiglia Salmonidae”, la stessa delle trote, dei salmerini, del temolo, del coregone e di molti altri pesci. Si tratta di pesci discendenti da un'unica specie che, 40 milioni di anni fa, colonizzava una vasta area dell'emisfero settentrionale. I salmoni occupano tuttora la stessa zona geografica compresa tra l'Oceano Atlantico settentrionale e l'Oceano Pacifico settentrionale, ma sono stati “importati” dall’uomo anche in altre zone del Nord America, in Patagonia e in Nuova Zelanda. Il salmone viene pescato dall’uomo da almeno il 1030, ma con l’industrializzazione la specie è in declino a causa dell’eccessiva pesca e domanda.

Sul mercato si trova anche il salmone d’allevamento, in particolare prodotto in Norvegia e Scozia.

Esistono diverse tipologie di salmone?

Nonostante il più famoso e consumato sia il salmone atlantico, esistono nove diverse specie di salmone, divise in due famiglie principali:

• Genere Salmo: del quale l'unico esponente è il salmone atlantico, che vive nell'oceano settentrionale;
• Genere Oncorhynchus: contiene otto specie, che colonizzano naturalmente l'Oceano Pacifico settentrionale, delle quali le più importanti sono il chinook, il coho e il sockeye.

L’elenco delle varietà potrebbe non essere esaustivo.

Quali sono le proprietà nutrizionali del salmone e qual è il suo ruolo nella dieta?

Il salmone è uno degli alimenti più nutrienti e il suo consumo sembra essere associato alla riduzione di alcuni fattori di rischio per diverse malattie. Inoltre, è gustoso, versatile ed ampiamente disponibile.Il salmone è ricco di:

• Acidi grassi omega-3, sono considerati "essenziali", il che significa che bisogna assumerli per mezzo dell’alimentazione poiché il corpo umano non è in grado di crearli. Hanno diversi benefici per la salute, tra cui proprietà antinfiammatorie e la capacità di abbassare la pressione sanguigna, ridurre il rischio di cancro e migliorare la funzione delle cellule che rivestono le arterie;
• Proteine,. Le proteine svolgono una serie di ruoli importanti nel corpo, tra cui accelerare la guarigione dopo un infortunio, proteggere la salute delle ossa e mantenere la massa muscolare anche durante il processo di perdita di peso e sopratuttutto quando si invecchia;
• Vitamina B, coinvolta in diversi processi importanti nel corpo, tra cui la trasformazione del cibo in energia, la riparazione del DNA, e la riduzione di infiammazioni croniche, che può portare a malattie;
• Potassio, aiuta a gestire la pressione sanguigna e riduce anche il rischio di ictus;
• Selenio. Gli studi hanno dimostrato che il selenio aiuta a proteggere la salute delle ossa, diminuisce gli anticorpi tiroidei nelle persone affette da malattie autoimmuni della tiroide e può ridurre il rischio di cancro;
• Astaxantina, il composto che conferisce al salmone il suo caratteristico colore rosa e sembra abbassare il rischio di malattie cardiache, riducendo i livelli di colesterolo LDL (cattivo) e aumentando quelli di colesterolo HDL (buono).

Inoltre, il salmone presenta molteplici altri benefici per la salute. Nello specifico, può essere utile per:

• Favorire la gestione del peso corporeo: il consumo frequente di salmone può aiutare a perdere peso e a mantenere il pesoforma. Come altri alimenti altamente proteici, il salmone aiuta a regolare gli ormoni che controllano l'appetito e favoriscono il senso di sazietà. Inoltre, il proprio tasso metabolico aumenta di più dopo aver mangiato cibi ricchi di proteine, come il salmone, rispetto ad altri alimenti. In aggiunta, la ricerca suggerisce che i grassi omega 3 nel salmone e in altri pesci grassi possono promuovere la perdita di peso e diminuire il grasso viscerale negli individui che sono in sovrappeso;
• Aiutare a combattere le infiammazioni: il salmone può essere una potente arma contro le infiammazioni. Molti esperti credono che le infiammazioni siano la causa principale della maggior parte delle malattie croniche, comprese le malattie cardiache, il diabete e il cancro. Diversi studi hanno scoperto che mangiare più pesce aiuta a ridurre i marcatori d'infiammazione nelle persone a rischio di queste e altre malattie;
• Proteggere la salute del cervello: un numero crescente di studi suggerisce che includere il salmone nella dieta potrebbe migliorare le proprie funzioni cerebrali. Sia il pesce grasso che l'olio di pesce sono in grado di ridurre i sintomi depressivi, proteggere la salute del cervello del feto durante la gravidanza, diminuire l'ansia, rallentare la perdita di memoria legata all'età e abbassare il rischio di demenza.

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Tuttavia, il salmone andrebbe evitato in caso di fenilchetonuria e, in grosse quantità, anche in caso d'iperuricemia grave. Nelle donne in stato di gravidanza, il salmone è concesso purché cotto a sufficienza; meglio evitare l'alimento crudo per il rischio di parassitosi e tossinfezioni alimentari.

Come viene utilizzato in cucina?

Il salmone ha un sapore unico e delicato. Può essere cotto al vapore, affumicato, grigliato, al forno o al cartoccio. Può anche essere servito crudo, per esempio nel sushi e nel sashimi. Inoltre, il salmone in scatola è un'opzione veloce ed economica che fornisce gli stessi benefici per la salute del pesce fresco. Infatti, quasi tutto il salmone in scatola è selvatico piuttosto che d'allevamento, e il suo profilo nutrizionale è eccellente.

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Si ricorda che l’uso degli integratori deve essere affiancato al consumo di una dieta sana ed equilibrata.

L’olio di salmone può rivelarsi utile per:

• Il controllo del colesterolo, dei trigliceridi e del sistema cardiovascolare;
• La salute del sistema nervoso, degli occhi e della pelle;
• L’alimentazione d'individui affetti da dislipidemie.

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