Acidità o bruciore di stomaco: come prevenirla
Che cos’è l’acidità o il bruciore di stomaco e quali sono le principali cause?
Nel linguaggio comune si parla di acidità gastrica (o bruciore di stomaco) per identificare la sensazione di fastidio o dolore bruciante avvertita alla bocca dello stomaco e che tende ad irradiarsi verso la gola.
In medicina, questo sintomo viene definito pirosi ed è ricollegabile a cause diverse.
I disturbi più comuni che annoverano l’acidità di stomaco tra i propri sintomi sono:
- Gastrite acuta: è un disturbo che tutti sperimentano occasionalmente. Si tratta di un’infiammazione della parete gastrica interna che si verifica nel momento in cui si mangia un pasto particolarmente abbondante o pesante, si assumono determinati farmaci o si è molto stressati. Fattori aggravanti sono il consumo di alcol e il fumo di sigaretta.
- Ulcera gastrica o ulcera duodenale: sono piaghe che si formano o nella parete gastrica o nel duodeno. Se il bruciore di stomaco insorge nei primi trenta minuti da quando si è consumato il pasto, allora potrebbe essere causato da un’ulcera gastrica. Al contrario, se si prova acidità di stomaco lontano dai pasti o la notte e il fastidio si riduce mangiando, potrebbe essere ricollegabile ad un’ulcera duodenale.
- Malattia da reflusso gastroesofageo: si può manifestare con frequenti bruciori di stomaco, difficoltà di deglutizione, tosse e dolore al petto.
- Ansia: non sono da sottovalutare le eventuali cause emotive che possono essere alla base di un’acidità di stomaco. È ormai noto lo stretto rapporto che c’è tra ansia, disagio emotivo e bruciore di stomaco.
Quali sono i sintomi dell’acidità o del bruciore di stomaco?
Il bruciore di stomaco è di per sé un sintomo e non una condizione.
I sintomi dell’acidità di stomaco, pertanto, si riducono a quella che è la manifestazione del disagio e possono includere:
- Fastidio o dolore bruciante alla bocca dello stomaco.
- Sensazione acida nell’esofago e, talvolta, in gola.
- Sensazione di pesantezza o di “non aver digerito”.
Disclaimer: l’elenco potrebbe non essere esaustivo e serve solamente a dare una panoramica di quelli che sono i sintomi normalmente associati al bruciore di stomaco.
Come si può prevenire l’acidità o il bruciore di stomaco?
Innanzitutto, essendo l’acidità di stomaco sintomo di una condizione sottostante, bisogna risalire a quali sono le cause scatenanti di tale malessere.
Esse possono essere fisiche o emotive, ed è bene ricordare come entrambe siano ugualmente importanti e possano essere risolte.
Per quel che riguarda la prevenzione, invece, in base al fattore scatenante, le modalità di prevenzione dell’acidità di stomaco includono cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione, rimedi naturali e integratori.
- Cambiamenti nello stile di vita:
- Ridurre lo stress. Bisogna risalire alla causa stressante e cercare di gestirla. Per farlo possono essere utili:
- Tecniche di rilassamento.
- Terapia psicologica.
- Tecniche di gestione dell’ansia o della rabbia.
- Yoga o altra attività fisica rilassante.
- Eliminare o ridurre il fumo e l’alcol, sostanze altamente irritanti per lo stomaco.
- Non sdraiarsi subito dopo aver mangiato, così da evitare che i succhi gastrici risalgano verso l’esofago.
- Evitare abiti particolarmente stretti sullo stomaco in quanto possono influenzare la digestione.
- Masticare piano e con cura.
- Ridurre lo stress. Bisogna risalire alla causa stressante e cercare di gestirla. Per farlo possono essere utili:
- Cambiamenti nell’alimentazione:
- Evitare:
- Il consumo di bevande nervine, come il caffè.
- L’uso e l’abuso di spezie irritanti.
- Cibi molto grassi, fritti e pesanti (non solo il junk food, ma anche le carni e i formaggi grassi, gli insaccati e gli alimenti sott’olio).
- Cibi proteici stracotti o crudi (spezzatino, frittata, carpaccio, tartare).
- Cibi con troppe fibre o poco digeribili (zuppe di fagioli, crusca, peperoni, etc).
- Cibi molto salati.
- Preferire:
- Cibi freschi.
- Cibi magri, come ortaggi freschi, frutta non troppo acidula, carne e pesce magri, formaggi poco grassi, legumi.
- Pasti con poco o senza sale.
- Moderate quantità di fibre, ad esempio legumi non stracotti, cereali integrali e ortaggi a foglia.
- Alimenti tiepidi o a temperatura ambiente.
- Evitare:
- Rimedi naturali e/o fitoterapici:
- Possono essere indicati infusi contenenti:
- Liquirizia, che sembra avere un effetto inibitore mirato al bruciore di stomaco.
- Camomilla, dall’azione spasmodica e antidolorifica.
- Finocchio, dall’azione digestiva.
- Mucillagini, dall’azione digestiva, si trovano in alimenti come sedano, malva, semi di lino, aloe vera, borragine.
- Menta, dall’azione digestiva e rinfrescante.
- Tarassaco, utile nella prevenzione di disturbi digestivi minori.
- Se la causa scatenante è emozionale, si possono usare i fiori di Bach e gli oli essenziali (camomilla o anice) per ristabilire un equilibrio emotivo.
- Possono essere indicati infusi contenenti:
- Integratori:
- Antiacidi: in commercio, ne esistono numerosi che uniscono le proprietà benefiche di varie sostanze naturali. Tra i vari si ricorda:
- Corallo fossile, ad azione antispasmodica, integra i sali minerali di cui si ha bisogno.
- Miele di manuka, promuove la funzionalità del sistema digerente.
- Papaya, aiuta a proteggere le pareti gastrointestinali.
- Antiacidi: in commercio, ne esistono numerosi che uniscono le proprietà benefiche di varie sostanze naturali. Tra i vari si ricorda:
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