Acidità o bruciore di stomaco: farmaci

Che cos’è l’acidità gastrica e quali sono le principali cause?

L’acidità gastrica è una condizione caratterizzata da una produzione eccessiva di acido gastrico all’interno dello stomaco. Ciò provoca l’infiammazione della mucosa gastrica, con conseguente comparsa di un fastidioso bruciore di stomaco (una sensazione dolorosa e bruciante allo stomaco, nel petto o nella gola).

Tra coloro che soffrono regolarmente di bruciore di stomaco, al 20-40% viene diagnosticata la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), la forma più grave di reflusso acido (l’acido dello stomaco risale nell’esofago).

Oltre al bruciore di stomaco, i sintomi comuni del reflusso includono un sapore acido in fondo alla bocca e difficoltà di deglutizione. Altri sintomi includono tosse, asma, erosione dei denti e infiammazione dei seni.

Le cause principali sono legate a una dieta errata, all’assunzione di bevande acide e ad un peso eccessivo.

Cambiare semplicemente le proprie abitudini alimentari o il modo in cui si dorme può ridurre significativamente l’acidità gastrica e il bruciore associato, migliorando la qualità della propria vita. Altrimenti, sotto parere medico, è possibile attuare una terapia farmacologica.

Come combattere l’acidità gastrica?

Prima di utilizzare medicinali o modificare la propria dieta, è importante comprendere le cause del disturbo. Se i cambiamenti nella propria dieta non hanno effetto, il medico di fiducia potrebbe consigliare la somministrazione i seguenti principi attivi:

• Antiacidi: i medici spesso suggeriscono gli antiacidi come primo trattamento per aiutare a calmare il bruciore di stomaco di lieve entità. Questi farmaci aiutano a ridurre i sintomi neutralizzando l'acido nello stomaco. Gli antiacidi funzionano tipicamente entro pochi minuti dall'assunzione, offrendo un sollievo più immediato rispetto ad altri trattamenti. Gli antiacidi contengono sodio, magnesio, alluminio, calcio o una combinazione di queste sostanze, e i relativi principi attivi sono il bicarbonato di sodio, l’idrossido di magnesio, l’idrossido di alluminio e il carbonato di calcio. Sono tipicamente disponibili come compresse masticabili o solubili. Alcune marche sono disponibili anche come liquidi o caramelle. Gli antiacidi a volte causano effetti collaterali come diarrea e costipazione. Questi effetti collaterali sono più comuni se si usano gli antiacidi frequentemente. Non si dovrebbero usare gli antiacidi quotidianamente o per trattare sintomi gravi. Bisogna, inoltre, assicurarsi di seguire le istruzioni di dosaggio riportate sulla confezione.
• Bloccanti H2: riducono la quantità di acido prodotto nello stomaco per abbassare il rischio di bruciore di stomaco. Il principio attivo principale al loro interno è la cimetidina. Di solito, iniziano ad agire entro tre ore dall’assunzione. Questo significa che agiscono più lentamente degli antiacidi. Tuttavia, possono fornire un sollievo dai sintomi più lungo, che dura da 8 a 12 ore.
• Inibitori della pompa protonica (PPI): bloccano la produzione di acido nello stomaco. Sono i farmaci più potenti per ridurre la produzione di acido e sono appropriati per le persone con bruciori di stomaco più frequenti.

Contro l’acidità gastrica possono essere indicati farmaci da banco o farmaci omeopatici come nux vomica heel.

Tuttavia, se si continuano a sperimentare i sintomi bisognerebbe consultare il proprio medico. Il reflusso acido continuo può anche essere un segno di una condizione più seria e non dovrebbe essere ignorato. Un medico può effettuare dei test per scoprire cosa può causare i sintomi persistenti e stabilire la cura più opportuna.