Acidosi: come prevenirla
Che cos’è l’acidosi e quali sono le principali cause?
L'acidosi si verifica quando i reni e i polmoni non riescono a mantenere in equilibrio il pH del corpo. Molti dei processi naturali che si verificano nel corpo producono acido. I polmoni e i reni, solitamente, riescono a compensare i leggeri squilibri di pH, ma a volte il loro lavoro può non essere sufficiente per ristabilire l’equilibrio.
Nel momento in cui c’è un accumulo di sostanze acide nell’organismo o nel sangue, si parla di acidosi.
Esistono due tipi di acidosi, in base ai quali sia i sintomi che le cause si differenziano:
- Acidosi metabolica.
- Acidosi respiratoria.
L’acidosi metabolica è il risultato di uno squilibrio nel pH del corpo che si sviluppa a causa di un aumento dell’ingestione (o della produzione) di sostanze acide, o per una mancata espulsione. L’acidità può crearsi anche a causa di una perdita eccessiva di sostanze basiche.
L’acidosi metabolica può essere di diversi tipi e molteplici sono le cause scatenanti:
- Diabete non curato o non tenuto sotto controllo (acidosi diabetica). Se il corpo non ha abbastanza insulina, i chetoni si accumulano e acidificano il sangue.
- Diarrea o vomito. In questo caso, si può sviluppare l'acidosi ipercloremica che deriva da una perdita di bicarbonato di sodio. Questa sostanza basica aiuta a mantenere il sangue neutro.
- Abuso di alcol, insufficienza epatica, insufficienza cardiaca, bassi livelli di zucchero nel sangue o un esercizio fisico prolungato. Queste sono le cause che possono scatenare un’acidosi lattica.
- Malfunzionamento dei reni. L'acidosi tubulare renale si verifica quando i reni non sono in grado di espellere gli acidi nelle urine. Questo fa sì che il sangue diventi acido.
L’acidosi respiratoria, invece, si verifica quando si accumula troppa anidride carbonica (CO2) nel sangue. Normalmente, i polmoni sono in grado di espellere la CO2 con la respirazione. Tuttavia, a volte il corpo non riesce ad eliminare dosi abbastanza alte di questa sostanza.
Le cause scatenanti includono:
- Condizioni croniche delle vie respiratorie, come l'asma;
- Lesioni al torace;
- Obesità, che può rendere difficile la respirazione;
- Abuso di sedativi o di alcol;
- Problemi del sistema nervoso.
Quali sono i sintomi dell’acidosi?
I due tipi di acidosi condividono molti dei sintomi, anche se essi possono comunque variare in base alla causa scatenante.
I sintomi in comune tra l’acidosi respiratoria e quella metabolica sono:
- Affaticamento o sonnolenza;
- Confusione;
- Mal di testa;
- Respiro affannoso, rapido e superficiale.
A questi sintomi, nel caso dell’acidosi metabolica, si aggiungono:
- Mancanza di appetito;
- Ittero;
- Aumento della frequenza cardiaca;
- Alito che sa di frutta, che è un segno di acidosi diabetica (chetoacidosi).
Disclaimer: l’elenco potrebbe non essere esaustivo e serve solamente a dare una panoramica di quelli che sono i sintomi normalmente associati all’acidosi respiratoria e metabolica.
Come si può prevenire l’acidosi?
Sembra che l’acidosi sia prevenibile solo in parte. Tuttavia, ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare per ridurre il rischio di sviluppo, per quanto possibile.
Acidosi respiratoria
Cambiamenti nello stile di vita:
- Se si fa uso di sedativi, seguire la posologia scrupolosamente e non mischiarli mai con l’alcol.
- Smettere di fumare. Il fumo può danneggiare i polmoni e rendere la respirazione più difficile e meno efficace.
- Mantenere un peso sano. L'obesità può rendere più difficile la respirazione.
Acidosi metabolica
Cambiamenti nello stile di vita:
- Rimanere idratati. Bere molta acqua aiuta ad eliminare le tossine e a mantenere i reni funzionanti.
- Tenere sotto controllo il diabete. Gestire i livelli di zucchero nel sangue aiuta ad evitare la chetoacidosi (acidosi diabetica).
- Smettere di bere alcolici. L’abuso di bevande alcoliche porta ad un accumulo di acido lattico (acidosi lattica).
- Fare movimento. Lo stile di vita sedentario può essere un fattore di rischio.
- Evitare l’abuso di farmaci. Le sostanze di scarto che questi medicinali producono possono aumentare i livelli di acidità corporea.
- Evitare lo stress, per quanto possibile. Per tenere sotto controllo lo stress, l’ansia e gli stati emotivi negativi si può ricorrere a:
- Tecniche di rilassamento profondo.
- Yoga o altra attività fisica che si ritiene rilassante.
- Terapia psicologica.
Cambiamenti nell’alimentazione:
- Preferire alimenti alcalinizzanti come:
- Frutta e verdura fresche.
- Legumi.
- Patate.
- Yogurt e latte.
- Salsa di soia.
- Senape.
- Mangiare alimenti neutri quali:
- Uova.
- Miele grezzo.
- Latticini di capra.
- Grano saraceno e riso.
- Tacchino.
- Consumare gli alimenti acidificanti in moderate quantità (non li si deve necessariamente eliminare del tutto).
Tali alimenti includono:
-
- Carne e pesce.
- Grassi animali.
- Cereali.
- Bietole e spinaci.
- Alimenti contenenti caffeina, come caffè, tè, cioccolata.
- Prodotti contenenti zucchero raffinato.
- Aceto.
- Fritti.
Rimedi naturali e fitoterapici:
- Estratti di erbe alcalinizzanti, quali:
- Equiseto;
- Malva;
- Bardana;
- Timo;
- Finocchio;
- Zenzero.
- Succhi concentrati depurativi (che aiutano, quindi, a espellere le sostanze acide), quali:
- Ananas;
- Carote;
- Kiwi;
- Spinaci.
Integratori:
- Integratori di sostanze basiche, quali:
- Carbonato di magnesio bianco.
- Bicarbonato di sodio.
- Bicarbonato di potassio.
- Fosfato bisodico.
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