Alimentazione e gravidanza
Che cos’è la gravidanza?
La gravidanza è la condizione fisiologica della donna che inizia con il concepimento del feto e continua con il suo sviluppo fino al momento del parto. Questo periodo viene diviso in settimane (40) e ha una durata di più o meno 280 giorni.
I cambiamenti iniziano subito dopo il concepimento: nelle prime settimane, ogni 48 ore raddoppiano i livelli di gonadotropina corionica (hCG), che ha la funzione di stimolare il corpo luteo a produrre il progesterone, l'ormone principale della gravidanza.
L'alimentazione corretta in gravidanza ha un'importanza notevole nella riduzione dei rischi per la madre e per il bambino.
È ampiamente dimostrato il legame tra alterazioni dello stato nutrizionale materno e un maggiore rischio di:
- Partorire figli piccoli per età gestazionale o, al contrario, macrosomici;
- Parto prematuro;
- Mortalità perinatale del neonato.
Condizioni di sovrappeso e carenza vitaminica, inoltre, possono aumentare la frequenza di malformazioni congenite del nascituro (difetti del tubo neurale, per esempio). Un basso peso neonatale, peraltro, può condizionare l'accrescimento futuro del bambino e favorire lo sviluppo di malattie cardiovascolari e di altre malattie cronico-degenerative nell'adulto.
Come combattere i disturbi legati alla gravidanza?
Adottare un corretto regime alimentare nei nove mesi di gestazione è lo strumento fondamentale per combattere l’insorgenza di disturbi legati alla gravidanza e prevenirli, come diabete gestazionale, ipertensione o preeclampsia, e le relative complicanze (parto prematuro, macrosomia fetale, taglio cesareo urgente o prima del termine della gravidanza).
Una corretta alimentazione consentirà inoltre alla donna incinta di non aumentare eccessivamente di peso, così da non affaticare il cuore e non creare i presupposti per difficoltà respiratorie, sciatalgie e dolori articolari.
Si consiglia di consumare cibi ricchi di:
- Folati e acido folico, utili a prevenire i difetti di nascita. Il folato è una vitamina B che aiuta a prevenire i difetti del tubo neurale, gravi anomalie del cervello e del midollo spinale. La forma sintetica di folato che si trova negli integratori e negli alimenti fortificati è conosciuta come acido folico. È stato dimostrato che l'integrazione di acido folico diminuisce il rischio di nascita prematura. Sono necessari dai 400 ai 1000 microgrammi al giorno di folato o acido folico prima del concepimento e durante il corso della gravidanza.
I cereali fortificati sono ottime fonti di acido folico, o anche verdure a foglia verde, agrumi, fagioli secchi e piselli.
- Calcio, utile a rafforzare le ossa. Oltre a rinforzare le ossa e i denti, il calcio aiuta anche il sistema circolatorio, muscolare e nervoso a funzionare correttamente. I latticini sono le fonti di calcio da prediligere per il loro miglior assorbimento rispetto ad altre. Le fonti non casearie includono broccoli e cavoli.
- Vitamina D, utile a promuovere la forza delle ossa. La vitamina D svolge un ruolo essenziale nel costruire le ossa e i denti del bambino in grembo. Sono da considerarsi fonti ottimali di vitamina D il pesce grasso, come il salmone, il latte e il succo d'arancia.
- Proteine, utili a promuovere la crescita. Sono fonti di proteine la carne magra, il pollame, il pesce e le uova, ma anche legumi, noci, semi e prodotti a base di soia.
- Ferro, utile a prevenire l'anemia da carenza di ferro. Il corpo usa il ferro per produrre l'emoglobina, una proteina nei globuli rossi che porta l'ossigeno ai tessuti. Durante la gravidanza, si ha bisogno del doppio delle quantità normali di ferro. Il corpo ha bisogno del ferro per produrre più sangue e fornire ossigeno al bambino in grembo. Una carenza di ferro e l’eventuale anemia che ne consegue possono portare ad affaticamento e aumentare il rischio di un parto prematuro e di depressione post-partum. Buone fonti di ferro sono carne rossa magra, pollame e pesce, ma anche cereali arricchiti di ferro, legumi e verdure.
Inoltre, La relazione tra assunzione di ferro in gravidanza e sviluppo neurologico e dell’apprendimento del neonato è ben nota; il ferro è ampiamente coinvolto nel metabolismo delle cellule del sistema nervoso e pertanto una sua carenza può facilmente produrre alterazioni dello sviluppo neurologico.
La gravidanza e l'allattamento possono rappresentare situazioni a rischio per lo sviluppo di abitudini alimentari scorrette e dunque per la possibile insorgenza o aggravamento di patologie quali sovrappeso, obesità, diabete, dislipidemie, disturbi cardiovascolari, ipertensione o disturbi dell'apparato gastroenterico.
L'adozione di corrette abitudini alimentari durante la gravidanza contribuisce ad assicurare:
- Uno sviluppo ottimale del feto;
- La nascita e la crescita di un neonato sano e di peso adeguato;
- La salute della madre.
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