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Alimentazione e vista

Che cos’è la vista e quali sono le principali cause dei disturbi alla vista?

La vista è il senso che permette di discriminare forme, rilievi, distanza e colori di ciò che viene osservato. La visione binoculare (ovvero quella effettuata da entrambi gli occhi contemporaneamente) permette la percezione della tridimensionalità degli oggetti.

La salute degli occhi va di pari passo con la salute generale, e alcuni cibi sono particolarmente importanti per prevenire disturbi alla vista, per mantenere la funzione degli occhi, per proteggerli dalla luce dannosa e per ridurre lo sviluppo di malattie degenerative legate all'età.

I disturbi della vista più comuni sono:

  • Cataratta. Una condizione in cui gli occhi si annebbiano. La cataratta legata all'età è una delle principali cause di perdita della vista e di cecità in tutto il mondo.
  • Retinopatia diabetica. Associata al diabete e una delle principali cause di perdita della vista e cecità, la retinopatia si sviluppa quando gli alti livelli di zucchero nel sangue danneggiano i vasi sanguigni della retina.
  • Sindrome dell'occhio secco. Una condizione caratterizzata da insufficiente liquido lacrimale, che causa la secchezza degli occhi e porta a disagio e potenziali problemi visivi.
  • Glaucoma. Un gruppo di malattie caratterizzate da una progressiva degenerazione del nervo ottico, che trasferisce le informazioni visive dagli occhi al cervello. Il glaucoma può causare problemi di vista o cecità.
  • Degenerazione maculare. La macula è la parte centrale della retina. La degenerazione maculare legata all'età (AMD) è una delle principali cause di cecità nei paesi sviluppati.

Come combattere i disturbi legati alla vista?

È opinione generale dare poca importanza al ruolo, che invece è da considerarsi cruciale, di una corretta alimentazione per la salute degli occhi. Infatti, abitudini alimentari, corrette o sbagliate che siano, possono influenzare la vista.

Mantenere uno stile di vita sano, seguendo un piano nutrizionale completo, è la chiave affinché il corpo e la vista funzionino correttamente.

È importante integrare:

  • Vitamina A: la carenza di vitamina A è una delle cause più comuni di cecità nel mondo. Questa vitamina è essenziale per mantenere le cellule sensibili alla luce degli occhi, note anche come fotorecettori. Un apporto inadeguato di questa vitamina può far incorrere in cecità notturna, secchezza oculare o anche patologie più gravi, a seconda della gravità della carenza. La vitamina A si trova solo nei cibi di origine animale. Le fonti alimentari più ricche includono fegato, tuorli d'uovo e prodotti lattiero-caseari. La vitamina A si può inoltre ottenere da composti vegetali antiossidanti chiamati carotenoidi della provitamina A, che si trovano in quantità elevate in alcuni frutti e verdure, soprattutto in spinaci e carote.
  • Luteina e zeaxantina: composti naturali che possono aiutare a contrastare lo sviluppo della degenerazione maculare legata all’età. Luteina e zeaxantina, come tutti i carotenoidi, sono potenti antiossidanti e riducono indirettamente il danno ossidativo dovuto dai radicali liberi mediante l’assorbimento della luce. Alcuni dati scientifici indicano che la luteina riduca anche l’infiammazione, un meccanismo patogenetico iniziale in molte malattie oculari e che può interessare diverse regioni dell’occhio. Si trovano in spinaci, bietole, cavoli, prezzemolo, pistacchi, piselli verdi e, in minor parte, anche nei tuorli d'uovo, nel mais dolce e nell’uva rossa.
  • Acidi grassi Omega-3: utili per proteggere da secchezza oculare, degenerazione maculare e persino cataratta. I grassi, infatti, svolgono una funzione importante per mantenere l’integrità del sistema nervoso che irradia l’occhio e delle cellule. In particolare, diversi studi indicano che gli acidi grassi omega-3 sono importanti per il corretto sviluppo visivo e della funzionalità retinica. La miglior fonte di acidi grassi omega-3 è il pesce, soprattutto salmone, tonno, sardine e sgombri.
  • Acido gamma-linolenico: acido grasso omega-6 presente nell’olio di enotera e nell’olio di girasole. La giusta assunzione di questo acido può trattare i sintomi della malattia dell'occhio secco.
  • Vitamina C: può ridurre il rischio di insorgenza di cataratta ed è presente maggiormente in agrumi e frutti di bosco. Altri cibi che contengono in minor quantità questa vitamina, come la frutta e la verdura pigmentata (carote, pomodori, peperoni, fragole, zucca e melone) sono inoltre ricchi di Vitamina A e Carotenoidi, responsabili della diminuzione del rischio di insorgenza di malattie dell’occhio.
  • Vitamina E: gruppo di potenti antiossidanti liposolubili che contribuiscono al mantenimento dell’integrità delle cellule e alla corretta ossigenazione dei tessuti dell’occhio. Si trovano maggiormente in pistacchi, noci, mandorle e patate dolci.
  • Zinco: legumi come fagioli, piselli e lenticchie sono un’ottima fonte di bioflavonoidi e zinco e possono aiutare a proteggere la retina dai danni dell’invecchiamento;

È bene sottolineare che il modo in cui la dieta può influenzare la salute degli occhi dipende molto dalla condizione di partenza di questi e se è stata o meno diagnosticata una specifica patologia. Infatti, mentre per alcune condizioni la nutrizione può essere un fattore cruciale, è dimostrato che altre condizioni non sono affatto influenzate dallo stato nutrizionale. Per esempio, il diabete può influenzare la salute degli occhi in molti modi: il cambiamento dei livelli di glucosio nel sangue può, a lungo termine, portare allo sviluppo della cataratta, della retinopatia diabetica e infine, dell’edema maculare diabetico.

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