Alito cattivo (alitosi): igiene orale

Cos’è l’igiene orale?

L’igiene orale è l’insieme di sane abitudini e pratiche che garantiscano che la cavità orale sia pulita e non ospiti batteri nocivi. La prima di tutte consiste nel lavarsi correttamente i denti dopo ogni pasto con spazzolino e dentifricio: lo spazzolino deve fare movimenti non eccessivamente energici e perpendicolari rispetto alle gengive. L’operazione non deve durare meno di 2 minuti.

Si può scegliere lo spazzolino più adatto alle proprie esigenze: spazzolino manuale (con setole più o meno morbide), spazzolino elettrico (con diverse tipologie di testine), spazzolino a ultrasuoni.

Vi sono poi anche diverse tipologie di dentifricio, alcune specificamente formulate per chi soffre di alitosi.

L’alitosi, infatti, può essere contrastata mediante una corretta igiene orale e l’alito può essere temporaneamente rinfrescato con gomme da masticare, mentine, collutori, ecc. Nei casi di alito cattivo risulta particolarmente importante avere un'idonea pulizia della lingua, poiché così facendo si possono rimuovere i microrganismi responsabili del cattivo odore.

Un’altra abitudine fondamentale è rappresentata dall’utilizzo del filo interdentale, con l’obiettivo di rimuovere lo sporco che si nasconde negli spazi interdentali. Basta inserire il filo tra due denti, fino a toccare la gengiva, e strofinare.

Perché l’igiene orale mi aiuta a combattere l’alitosi?

Una corretta igiene orale evita tantissimi disturbi del cavo orale, tra cui l’alitosi.

Grazie all’eliminazione dei batteri e dei microrganismi che si depositano tra i denti e sulla lingua, permetterà di rinfrescare l’alito ed eliminare il cattivo odore (a meno che essa non sia causata da altri disturbi). Inoltre, una corretta igiene orale contribuirà ad una maggiore protezione dalla formazione di carie, infezioni dentali che possono rivelarsi molto dannose e dolorose e potrebbero causare un alito cattivo.