Artrite reumatoide: rimedi naturali
Come combattere l’artrite reumatoide?
L'artrite reumatoide è una patologia idiopatica che implica l'attivazione del sistema immunitario nei confronti dei tessuti articolari. Ciò significa che, attualmente, non esiste una cura definitiva, anche se sono stati osservati molti comportamenti in grado di migliorare la sintomatologia e rallentare il progresso patologico. Gli integratori, in tal senso, possono essere utili nel trattamento dell'artrite reumatoide, in quanto in grado di donare sollievo dai sintomi.
Sotto forma di compresse, di capsule o oli, gli integratori per l’artrite reumatoide sono facilmente reperibili.
Tra questi, vi sono:
- Olio di borragine (Borago officinalis): è un seme che contiene acido gamma-linolenico (GLA), un acido grasso omega-6 in grado di ridurre il dolore, il gonfiore e la rigidità articolare. Viene considerato, generalmente, un prodotto sicuro ed è disponibile sotto forma di capsule.
- Pepe di Caienna (Capsicum spp.): ad alto contenuto di capsaicina, blocca le cellule nervose contro una sostanza chimica che invia messaggi di dolore. Questa erba è un noto trattamento topico per ridurre il dolore. Disponibile sotto forma di creme topiche.
- Artiglio di gatto (Uncaria tomentosa): pianta originaria delle foreste pluviali del Sud America, possiede proprietà antinfiammatorie ed è efficace nell'alleviare i dolori articolari, il gonfiore e la rigidità mattutina.
- Enotera (Onagraceae): fiore selvatico usato per molte condizioni, dall'artrite reumatoide ai problemi mestruali. Il suo olio è ricco di GLA, una sostanza in grado di ridurre il dolore, il gonfiore e la rigidità articolare.
- Olio di pesce: gli acidi grassi Omega-3, componenti principali dell'olio di pesce, sono grassi sani di cui il corpo necessita. Gli omega-3 possono aiutare a prevenire l'infiammazione cronica e ad alleviare i sintomi associati al dolore dell'artrite. I pesci ricchi di omega-3 includono aringa, sgombro, salmone e tonno.
- Curcuma (Curcuma longa): la curcumina, il suo principio attivo, le attribuisce forti proprietà antinfiammatorie che favoriscono la riduzione del gonfiore.
- Zenzero (Zingiber officinale): rizoma comune che la gente usa per trattare diversi disturbi, dal raffreddore alla digestione, dall'emicrania all'ipertensione. È noto per i suoi effetti antinfiammatori, simili all'ibuprofene.
- Tè verde: oltre ad essere una bevanda gustosa, è un rimedio secolare a base di erbe ad alto contenuto di antiossidanti. È stato tradizionalmente usato come diuretico per promuovere la digestione e migliorare la salute del cuore. Essendo ricco di catechine, il tè verde risulta anche un composto con attività antireumatica in grado di ridurre i sintomi dell’artrite reumatoide.
- Semi di sedano (Apium graveolens): usato per migliaia di anni per trattare diversi disturbi, da raffreddori, digestione e artrite, a condizioni relative al fegato e alla milza. Oggi è usato principalmente come diuretico.
- Quercetina: questo flavonoide vegetale è responsabile del colore di molti fiori, frutta e verdura. Tale sostanza ha potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e può giovare ai pazienti affetti da artrite reumatoide.
- Rosmarino (Rosmarinus officinalis): rimedio officinale dagli innumerevoli impieghi, è in grado di ridurre il dolore muscolare e trattare l'indigestione. Il rosmarino contiene antiossidanti, che possono aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo.
Disclaimer: l’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Il trattamento dell’artrite reumatoide prevede anche l’impiego di una terapia farmacologica a base di alcuni medicinali, il cui obiettivo principale è quello di bloccare l'infiammazione per aiutare a prevenire i danni alle articolazioni. Tra questi, si ricordano:
- Anti infiammatori non steroidei (FANS) e corticosteroidi, per controllare il dolore e altri sintomi;
- Anti-reumatici modificanti il decorso della malattia (i cosiddetti dmards), capaci di intervenire direttamente sui meccanismi patogenetici dell'artrite reumatoide (alcuni esempi sono: metotrexato, idrossiclorochina, sulfasalazina, ciclosporina, azatioprina). A differenza di altri farmaci che alleviano temporaneamente il dolore e l'infiammazione, questi possono rallentare la progressione dell’artrite reumatoide, con conseguente riduzione dei sintomi e dei danni nel tempo;
- Farmaci biologici.
Nei casi non responsivi agli immunosoppressori o in pazienti con malattia particolarmente aggressiva, è possibile utilizzare i farmaci biologici, anticorpi monoclonali o recettori che inibiscono le molecole dell'infiammazione. Sono farmaci iniettabili che funzionano bloccando specifiche vie infiammatorie prodotte dalle cellule immunitarie.
Sono noti alcuni effetti collaterali di questi farmaci:
- Infezioni delle vie respiratorie superiori, come le infezioni del seno o il comune raffreddore;
- Naso congestionato o che cola;
- Mal di gola;
- Influenza;
- Herpes zoster;
- Cistite (infezione della vescica e delle vie urinarie).
Si raccomanda fortemente di rivolgersi al proprio medico di base, il quale saprà indicare la terapia e il corretto dosaggio adatto alla propria condizione.
In linea generale, in caso di artrite reumatoide, è bene:
- Dormire abbastanza: è particolarmente importante per soggetti con artrite reumatoide. Una scarsa qualità del sonno influenza i livelli di dolore e la capacità di movimento.
- Fare esercizio fisico regolare: un ottimo modo per rafforzare i muscoli e aumentare la gamma di movimento delle articolazioni. Evitare gli sport ad alta intensità.
- Non sovraccaricare le articolazioni: si consiglia di evitare di mangiare troppo, per evitare il rischio di obesità che finirebbe per gravare su tutto l'apparato locomotore.
- Nutrirsi con alimenti che favoriscano una buona funzione cardio-circolatoria e assumere integratori di Omega-3 solo previo consulto medico.
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