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Calvizie: come prevenirla

Che cos’è la calvizie e quali sono le principali cause?

La calvizie, anche nota come perdita di capelli o alopecia, è una condizione che comporta tipicamente un’eccessiva caduta di capelli, la quale può interessare l’intera superficie del cuoio capelluto o solamente aree specifiche del capo. Si tratta di un problema di natura multifattoriale, ossia scatenato da più cause, che possono insorgere in diversi stadi della vita e che, contrariamente a quanto si possa pensare, non riguardano solamente l’avanzamento dell’età. Le principali cause della calvizie possono comprendere:

  • Ereditarietà, un fattore genetico che si verifica con l’avanzare dell’età. In questi casi, si parla di alopecia androgenetica;
  • Cambiamenti ormonali, come quelli che occorrono in gravidanza, in menopausa o in conseguenza a problemi della tiroide;
  • Malfunzionamenti del sistema immunitario;
  • Infezioni cutanee del cuoio capelluto, come la tigna o la psoriasi;
  • Uso di elastici stretti per legare i capelli (alopecia da trazione);
  • Trattamenti estetici aggressivi, come tinte e fonti di calore (phon, piastra)
  • Uso di farmaci, i quali possono scatenare la calvizie come reazione avversa;
  • Malattie autoimmuni;
  • Traumi causati da sfregamento o dall’azione ripetuta di grattare il cuoio capelluto.

La calvizie può, inoltre, comparire in seguito a un forte shock o trauma emotivo, così come in seguito a particolari eventi percepiti dal soggetto come stressanti. Uno stile di vita frenetico e uno stato d’ansia prolungato nel tempo possono contribuire alla perdita di capelli temporanea, la quale può essere facilmente risolta riconoscendo l’origine psicologica del problema. I fattori emotivi e psicologici ricoprono, infatti, un ruolo rilevante nella comparsa della calvizie: oltre all’ansia generalizzata e allo stress, anche la depressione è spesso ritenuta causa della perdita di capelli. Tra le cause meno comuni che possono influire sulla caduta dei capelli, definite comunemente “fattori di rischio”, rientrano inoltre:

  • Significativa perdita di peso;
  • Patologie come diabete e lupus;
  • Cattiva alimentazione;
  • Tricotillomania, un disturbo del comportamento di tipo ossessivo-compulsivo che comporta un impulso irrefrenabile di strapparsi o tirarsi i capelli.

Quali sono i sintomi della calvizie?

La calvizie si manifesta generalmente con un diradamento graduale che comincia sulla parte superiore della testa. Nell’alopecia androgenetica maschile, i capelli iniziano spesso a ritirarsi nei pressi dell’attaccatura della fronte. Per le donne, invece, la caduta coinvolge principalmente i lati della testa: in questi casi, si parla di stempiatura o alopecia fibrosante frontale, una condizione tipica delle donne anziane. Tra i sintomi più comuni dell’alopecia rientrano poi:

  • Prurito del cuoio capelluto;
  • Bruciore del cuoio capelluto, spesso accompagnato da arrossamento della cute;
  • Desquamazione del cuoio capelluto, con la comparsa di forfora;
  • Perdita dei capelli sotto la doccia o in seguito all’uso di spazzole e pettini superiore al normale;
  • Comparsa di chiazze o macchie prive di capelli di forma circolare sulla testa, sulla barba o sulle sopracciglia;
  • Mancata ricrescita dei capelli, che vengono tagliati sempre più raramente;
  • Cambiamento nella costituzione del capello, che diventa debole o più sottile.

Non tutti questi sintomi comportano necessariamente lo sviluppo di una calvizie cronica. Talvolta, soprattutto in caso di stress o in seguito all’utilizzo di nuovi prodotti cosmetici, la perdita di capelli assume un carattere temporaneo. Se i sintomi persistono, invece, è consigliato rivolgersi al proprio medico curante per comprendere a fondo la possibile origine della calvizie.

Disclaimer: l’elenco dei sintomi riportati non è da considerarsi esaustivo.

Come si può prevenire la calvizie?

Per prevenire la calvizie, è innanzitutto molto importante riconoscere le possibili fonti di stress che hanno comportato l’origine del disturbo. Non sempre, infatti, la perdita di capelli è da associarsi alla presenza di una patologia o a cause fisiologiche: in molti casi, uno stile di vita stressante o l’esposizione a contesti affettivi o familiari ansiogeni possono portare a un indebolimento dei bulbi piliferi e alla conseguente comparsa di chiazze o macchie sul cuoio capelluto. Un consulto medico o psicologico può aiutare notevolmente a prevenire il peggioramento della condizione, aiutando chi soffre di alopecia a riguadagnare una crescita normale dei capelli. Per prevenire la calvizie temporanea, è consigliato correggere il proprio stile di vita, attuando determinati accorgimenti, come:

Stile di vita e abitudini

  • Praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione controllata o la visualizzazione guidata;
  • Rispettare un ritmo regolare di sonno e veglia, dormendo almeno 7-8 ore a notte;
  • Privilegiare un’alimentazione varia;
  • Evitare diete drastiche;
  • Smettere di fumare;
  • Effettuare visite mediche periodiche, per escludere la presenza di eventuali patologie;
  • Limitare l’uso di cosmetici aggressivi;
  • Utilizzare tinte naturali;
  • Evitare di pettinare i capelli troppo spesso o in modo troppo energico;
  • Sfilare con attenzione pinze, mollette ed elastici dalle acconciature;
  • Proteggere il cuoio capelluto dall’esposizione ai raggi UV, utilizzando cappelli o sciarpe.

Rimedi naturali e fitoterapici

Anche diversi rimedi fitoterapici possono contribuire a mantenere il cuoio capelluto in salute prevenendo la calvizie. Le erbe più utilizzate con questo obiettivo sono:

  • Aloe, contenente enzimi proteolitici che contribuiscono a riparare le cellule danneggiate della pelle. Può essere assunta sotto forma di succo o lozione;
  • Spirulina, un’alga ricca di vitamine utili per ricostruire la struttura capillare, solitamente venduta in forma di compresse. Le dosi consigliate variano dai 4 agli 8 mg al giorno;

Integratori

Per contrastare la caduta dei capelli è, inoltre, possibile associare ad un corretto stile di vita l’assunzione di particolari integratori, i quali potranno essere consigliati dal proprio medico curante in base alle diverse esigenze. Tra i più diffusi si trovano quelli che contengono:

  • Vitamina D;
  • Vitamina E, la quale contrasta l’azione infiammatoria ;
  • Minerali come zinco e selenio, che contribuiscono a rinforzare il bulbo pilifero;

Per quanto riguarda la calvizie cronica, come l’alopecia androgenetica, anche se non si è a conoscenza di una strategia preventiva efficace, è possibile agire tramite l’assunzione di particolari farmaci, limitando l’avanzare del disturbo.

Può essere infine utile effettuare un trico check in farmacia: un esame volto a conoscere il benessere del cuoio capelluto e dei capelli.

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