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Cancro: come prevenirlo

Che cos’è il cancro e quali sono le principali cause?

Il cancro, anche conosciuto come tumore maligno, è un gruppo di patologie che portano alla riproduzione incontrollata e alla conseguente circolazione nell’organismo di cellule anomale. La proliferazione di cellule genera una massa di tessuto che va ad aggiungersi a quella normalmente presente nell’organo ospitante, creando danni di diversa natura ed entità a seconda dei casi. Le masse tumorali hanno, inoltre, il potere di danneggiare i tessuti preesistenti fino a distruggerli completamente, causando anche una compressione degli organi circostanti. Quando la proliferazione di cellule interessa aree distanti dall’origine della massa di partenza, si parla di metastasi, che può avvenire per diffusione linfatica o sanguigna. Le conseguenze della malattia possono variare in base al tessuto o all’organo coinvolto e comportano sintomi diversi che possono passare inosservati anche per lunghi periodi di tempo.

Il cancro può colpire in modo inatteso individui di tutte le fasce di età, anche se i livelli di incidenza maggiori della patologia si riscontrano in età adulta. In base al tipo di tumore, tuttavia, è possibile osservare incidenze molto diverse tra loro.

La causa principale del cancro è ad oggi difficile da individuare, anche se è risaputo che la patologia derivi da mutazioni genetiche. Le cause di tali alterazioni possono essere multifattoriali e derivare da:

  • Inquinamento atmosferico, che comporta l’inalazione di sostanze tossiche e polveri fini, molto dannose per polmoni e apparato respiratorio in generale;
  • Radiazioni solari, che possono portare a scottature e danni cutanei come il melanoma, un tumore della pelle;
  • Fumo di sigaretta, che inalato contribuisce a indurre mutazioni nelle cellule, aumentando esponenzialmente il rischio di tumore a polmoni, bocca ed esofago;
  • Alimentazione scorretta, povera di fibre e vitamine che ricoprono un ruolo antiossidante e depurativo per stomaco e intestino;
  • Stile di vita sedentario, che aumenta il rischio di accumulo di tossine e la probabilità di contrarre il cancro al seno, all’utero e all’intestino;

Tra le cause principali del cancro rientrano anche le infezioni virali, batteriche o parassitarie. I virus capaci di generare tumori sono detti oncovirus e comprendono:

  • Papilloma virus, responsabile del cancro all’utero;
  • Virus dell’epatite B e C, responsabili del cancro al fegato;
  • Helicobacter pylori, un batterio correlato all’insorgenza di cancro allo stomaco.

Infine, tra le cause più comuni del cancro rientrano anche i fattori cosiddetti “ereditari”, che aumentano la possibilità di sviluppare la malattia tra i consanguinei di coloro che sono colpiti dal disturbo. La familiarità non determina da sola la comparsa del cancro: affinché la malattia si sviluppi devono sommarsi più fattori.

Oltre il 30% dei tumori può essere prevenuta riducendo i fattori di rischio.

Quali sono i sintomi del cancro?

Considerato che esistono circa 100 tipi di tumore differenti, i sintomi della patologia possono variare notevolmente. Fra di essi, esistono comunque alcuni segnali riconosciuti all’unanimità dalla comunità scientifica. Tra i più comuni si trovano:

  • Emicrania (mal di testa) frequente, accompagnata da vomito;
  • Dolori localizzati in parti del corpo specifiche;
  • Perdita di peso improvvisa e inspiegabile;
  • Emorragie inspiegabili, non dovute a urti e ferite;
  • Tosse frequente e modifiche nel timbro o tono della voce;
  • Difficoltà a deglutire;
  • Cambiamenti improvvisi nella forma o colore dei nei e delle verruche;
  • Gonfiori insoliti;
  • Masse sottocutanee che compaiono improvvisamente;
  • Cambio dei ritmi delle espletazioni fisiologiche (minzione e defecazione);
  • Perdita di energia, malessere generale prolungato e pallore;
  • Febbre che perdura per molto tempo.

Disclaimer: si ricorda che l’elenco dei sintomi riportati non è da considerarsi esaustivo.

Come si può prevenire il cancro?

La prevenzione del cancro rappresenta in assoluto la strategia di elezione per scongiurare la comparsa della patologia e l’eventuale sviluppo di conseguenze gravi. Anche quando presente, il tumore può essere curato più facilmente se scoperto nelle sue prime fasi di formazione. Ridurre i fattori di rischio è possibile e i principali cambiamenti da attuare riguardano:

Stile di vita e abitudini

  • Smettere di fumare riduce drasticamente le probabilità di contrarre il cancro al polmone, alla gola, alla bocca, alla laringe, al pancreas, alla vescica, all’utero e al rene. Anche evitare il fumo passivo è consigliato per minimizzare i rischi. Gli individui dipendenti dal fumo possono rivolgersi al proprio medico per richiedere informazioni sulle varie strategie per interrompere la dipendenza.
  • Controllare il peso riduce il rischio di contrarre vari tipi di cancro, tra cui il cancro al seno, alla prostata, ai polmoni, al colon e ai reni. Gli adulti che compiono una qualsiasi attività fisica ottengono innumerevoli benefici per la salute. In questo senso, è consigliato svolgere almeno 150 minuti di attività alla settimana, specialmente di tipo aerobico. In mancanza di tempo, sono sufficienti 30 minuti di attività fisica al giorno.
  • Sottoporsi a screening regolari, aderendo anche alle campagne di screening nazionali.
  • Proteggere la pelle dal sole con indumenti coprenti aiuta a prevenire il cancro alla pelle. Esso è uno dei tipi più comuni di cancro, oltre che uno dei più prevenibili.
  • Evitare il sole nelle ore più calde della giornata, quando i raggi solari sono più forti;
  • Utilizzare creme solari, con una protezione di almeno SPF 30, anche quando il cielo è velato, ripetendo l’applicazione ogni due ore circa e dopo che la pelle è entrata in contatto con l’acqua.
  • Evitare i lettini abbronzanti e le lampade solari, i quali possono provocare irritazioni della pelle e la espongono a radiazioni potenzialmente dannose.
  • Effettuare i vaccini contro alcuni virus, come il Papilloma virus. La prevenzione del cancro include la protezione da alcune infezioni virali, che possono essere trasmesse anche attraverso l’uso di aghi infetti o rapporti sessuali non protetti.
  • Utilizzare il preservativo previene le infezioni da Papilloma virus e altri organismi dannosi (come per esempio il virus dell’HIV), i quali possono favorire lo sviluppo di patologie correlate alla comparsa del cancro.
  • Utilizzare strumenti medicali sterili, come siringhe e bisturi, previene la possibilità di contrarre il virus dell’epatite B e C, due patologie strettamente correlate all’insorgenza del tumore al fegato e dell’Aids.
  • Rivolgersi immediatamente al medico in presenza di modifiche nel colore o nella forma di nei e macchie della pelle.
  • Indossare maschere protettive e guanti in caso di esposizione a materiali chimici tossici (amianto, cromo, nichel, catrame, benzene), soprattutto se presenti nella propria abitazione o luogo di lavoro.

Alimentazione

L’alimentazione da sola non è sufficiente a garantire una protezione completa dal cancro, ma è essenziale nel fornire una copertura più efficace se collegata ad altre strategie preventive. Si consiglia, pertanto, di considerare l’elenco come una guida generale per migliorare la propria dieta:

  • Variare il più possibile la dieta, assicurandosi di consumare alimenti che possano fornire all’organismo minerali, vitamine e nutrienti in grado di soddisfare il corretto fabbisogno giornaliero.
  • Consumare frutta e verdura, alimenti di origine vegetale conosciuti per essere una fonte naturale di vitamine, sali minerali e fibre. Queste ultime, se consumate regolarmente, contribuiscono a regolarizzare la motilità intestinale aiutando gli organi a depurarsi più velocemente.
  • Mangiare più leggero e più magro scegliendo meno cibi ad alto contenuto calorico, possibilmente privi o contenenti minime quantità di zuccheri raffinati e grassi di origine animale.
  • Evitare del tutto o bere alcolici con moderazione può prevenire il rischio sviluppare di vari tipi di cancro, tra cui il cancro al seno, al colon, ai polmoni, ai reni e al fegato.
  • Limitare le carni processate e lavorate, prediligendo pesce e carni bianche. L’azione di alcune sostanze contenute nella carne rossa lavorata, negli insaccati e nei salumi, in genere, può aumentare il rischio d'irritare l’intestino e aumentare la possibilità di contrarre tumori dell’apparato gastro-intestinale.
  • Prediligere alimenti integrali, legumi e noci. Questi prodotti contengono naturalmente fibre e grassi sani, più semplici da assimilare.
  • Se necessario, friggere utilizzando olio di semi e non olio di oliva. Il punto di fumo del primo è più basso e ciò implica una minore produzione di scorie e sostanze di scarto che se ingerite possono aumentare il rischio di sviluppare tumori.
  • Ridurre il consumo di cibi fritti, prediligendo cotture più leggere come quella al forno o al vapore;
  • Eliminare le parti carbonizzate dal cibo dopo la cottura alla piastra, alla pietra o alla griglia.
  • Bere molta acqua, per apportare sali minerali e contrastare il ristagno di liquidi, riducendo così le possibilità d'infiammazione.
  • Favorire la digestione evitando di coricarsi subito dopo i pasti, per minimizzare la risalita di succhi gastrici lungo l’esofago.

Integratori

Se associata alle strategie precedenti, anche l’assunzione d’integratori può risultare d’aiuto nella prevenzione del cancro. Tra le varie sostanze che è possibile assumere per integrare il normale fabbisogno dell’organismo (vitamine, minerali) rientrano anche componenti di origine vegetale, come per esempio la quercetina. Questa sostanza appartenente al gruppo dei flavonoidi è naturalmente presente nelle cipolle, nel cacao, nei frutti rossi e nei broccoli. È possibile assumere quercetina anche tramite integratori, nei quali è presente come estratto dei boccioli di Shopora japonica. Questa pianta è nota anche come robinia o acacia del Giappone. La quercetina si caratterizza per la presenza di numerose proprietà utili a prevenire l’insorgenza di patologie, tra le quali vi è anche il cancro. Esse includono un’azione:

  • Antinfiammatoria;
  • Antivirale;
  • Anti-estrogenica, che regolarizza l'eccessiva produzione di estrogeni e aiuta a prevenire molti tumori tipicamente femminili, come quello all’utero e al seno.

Le dosi massime di quercetina consentite dal Ministero della Salute italiano prevedono un’assunzione massima di 200 mg al giorno. Prima d'iniziare ad assumere integratori contenenti quercetina, si consiglia di consultare un medico per ricevere indicazioni personalizzate riguardo alla posologia più adatta alle varie esigenze.

In ottica di prevenzione può essere utile il test della lipidomica, effettuabile in farmacia. Studia i lipidi (grassi) nel sangue, analizzandone struttura, funzione ed eventuali alterazioni. Il test, osservando i lipidi nel complesso del metabolismo cellulare, consente di tracciare un profilo di rischio cardiovascolare.

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