Colesterolo alto: fitosteroli
Colesterolo alto: fitosteroli
Il colesterolo è una molecola responsabile della salute del cuore e del corretto funzionamento del metabolismo. Quando il suo valore risulta alto, si parla d'ipercolesterolemia, ovvero un’alterazione metabolica che può causare diversi effetti negativi sulla salute, alcuni dei quali anche fatali, come l’infarto. Tuttavia, il colesterolo alto non provoca dei veri e propri sintomi riconoscibili dal paziente.
Per calcolare il valore del colesterolo, è necessario effettuare un prelievo di sangue. È possibile richiedere il valore del colesterolo totale, oppure frazionato, e dunque ricevere separatamente il valore del colesterolo HDL, detto “colesterolo buono”, ed LDL, detto “colesterolo cattivo”. Il colesterolo alto viene considerato patologico quando è quest’ultimo valore, l’LDL, a risultare in eccesso.
Le cause del colesterolo alto possono essere diverse:
- Alimentazione eccessivamente ricca di proteine animali;
- Genetica;
- Sedentarietà;
- Alimentazione ricca di grassi;
- Iperinsulinemia;
- Diabete mellito tipo 2.
Le cause menzionate sono solo alcuni esempi; per identificare la causa esatta è necessario rivolgersi a un medico, che indicherà gli eventuali esami di accertamento a cui sottoporsi.
Cosa sono i fitosteroli?
I fitosteroli, o steroli vegetali, sono una famiglia di molecole legate al colesterolo. Si trovano nelle membrane cellulari delle piante, dove svolgono ruoli importanti, proprio come il colesterolo negli esseri umani.
I fitosteroli più comuni nella dieta sono il campesterolo, il sitosterolo e lo stigmasterolo. Risulta piuttosto facile introdurli nella dieta, poiché molti alimenti vegetali, tra cui noci, semi, frutta, verdura e legumi, li contengono in notevoli quantità.
Perché i fitosteroli mi aiutano a combattere il colesterolo alto?
È un fatto ben documentato che i fitosteroli possono abbassare i livelli di colesterolo. Infatti, assumere 2-3 grammi di fitosteroli al giorno per 3-4 settimane può ridurre il colesterolo "cattivo" LDL di circa il 10%.
Tuttavia, il loro ruolo nella prevenzione delle malattie cardiache è attualmente messo in discussione. Sebbene siano efficaci nell’abbassare il valore del colesterolo nel sangue, alte concentrazioni di fitosteroli potrebbero aumentare il rischio d'ictus, infarti e altre malattie del cuore.
Come interagiscono i fitosteroli con altri farmaci?
La principale interazione farmacologica riscontrata riguarda i farmaci ipocolesterolemizzanti, il cui effetto viene potenziato dai fitosteroli.
Inoltre, l’assunzione di fitosteroli potrebbe ridurre l’assorbimento di:
- Vitamina E;
- Licopene;
- Beta carotene.
Disclaimer: L’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Come assumere correttamente i fitosteroli?
I fitosteroli sono presenti in numerosi alimenti ed è dunque possibile assumerli attraverso l’alimentazione. Esistono anche diversi integratori in forma di capsule. La dose raccomandata è di circa 1-2 grammi, ma è sempre bene leggere prima il foglietto illustrativo.
Sono stati osservati degli effetti collaterali legati all’uso dei fitosteroli sotto forma d'integratori, tra cui:
- Cattiva digestione (dispepsia);
- Diarrea;
- Costipazione;
- Meteorismo;
- Gonfiore.
Prima di assumere nuovi integratori, è sempre opportuno consultare il proprio medico.
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