Colesterolo alto: olio di krill
Che cos’è il colesterolo alto?
Il colesterolo è una molecola responsabile della salute del cuore e del corretto funzionamento del metabolismo. Quando il suo valore risulta alto, si parla d'ipercolesterolemia, ovvero un’alterazione metabolica che può causare diversi effetti negativi sulla salute, alcuni dei quali anche fatali, come l’infarto. Tuttavia, il colesterolo alto non provoca dei veri e propri sintomi riconoscibili dal paziente.
Per calcolare il valore del colesterolo, è necessario effettuare un prelievo di sangue. È possibile richiedere il valore del colesterolo totale, oppure frazionato, e dunque ricevere separatamente il valore del colesterolo HDL, detto “colesterolo buono”, ed LDL, detto “colesterolo cattivo”. Il colesterolo alto viene considerato patologico quando è quest’ultimo valore, l’LDL, a risultare in eccesso.
Le cause del colesterolo alto possono essere diverse:
- Alimentazione eccessivamente ricca di proteine animali;
- Genetica;
- Sedentarietà;
- Alimentazione ricca di grassi;
- Iperinsulinemia;
- Diabete mellito tipo 2.
Le cause menzionate sono solo alcuni esempi; per identificare la causa esatta è necessario rivolgersi ad un medico, che indicherà gli eventuali esami di accertamento a cui sottoporsi.
Che cos’è l’olio di krill?
I krill sono dei piccoli invertebrati presenti in pressoché tutti gli oceani, che si cibano di alghe. Il loro consumo, che avviene attraverso pillole e integratori, è associato a un abbassamento del colesterolo totale e alla riduzione dell’infiammazione. L’olio di krill, infatti, è considerato uno dei migliori integratori di omega 3, una sostanza fondamentale per il benessere del cuore.
Perché l’olio di krill mi aiuta a combattere il colesterolo alto?
L'impatto del krill sui trigliceridi e sul colesterolo totale non è stato ampiamente studiato. L’olio di krill e l’olio di pesce contengono entrambi acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA), due importanti tipi di acidi grassi omega-3. È stato dimostrato che l'EPA e il DHA aiutano a ridurre i trigliceridi e l'infiammazione, che possono danneggiare la salute dei vasi sanguigni. L'olio di krill contiene anche un fosfolipide che viene assorbito più facilmente dal corpo rispetto all'olio di pesce.
Come interagisce l’olio di krill con altri farmaci?
Sono state osservate delle interazioni farmacologiche con i farmaci anticoagulanti e antipiastrinici: se associato con uno di questi due farmaci, infatti, l’olio di krill potrebbe potenziare eccessivamente l’effetto fluidificante sul sangue e causare sanguinamenti eccessivi. Se si assumono farmaci di questa categoria, è fondamentale rivolgersi al medico prima di assumere integratori di olio di krill.
Gli effetti collaterali più spesso riscontrati sono simili a quelli causati dagli altri integratori di omega 3, ad esempio:
- Alitosi;
- Crampi addominali;
- Cattiva digestione (dispepsia);
- Nausea;
- Vomito;
- Diarrea;
- Alitosi e sapore di pesce in bocca;
- Eruttazioni.
Disclaimer: L’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Come assumere correttamente l’olio di krill?
Si consiglia di prendere una pillola di olio di krill con un pasto completo per ridurre la possibilità d'irritazione dello stomaco. L’integrazione con l’olio di krill dovrebbe essere fatta solo se necessario e su consiglio del proprio medico.
Non assumere l’olio di krill in presenza di allergia ai crostacei o ad uno o più dei componenti dell’integratore.
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