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Colite: come prevenirla

Che cos’è la colite e quali sono le principali cause?

La colite è una malattia digestiva, in particolare un’infiammazione del colon, che può essere acuta (dal decorso rapido, per esempio dovuta a un’infezione) o cronica (si presenta più lentamente e gradualmente, ma con una durata maggiore. Per esempio, la sindrome del colon irritabile). Tale infiammazione può interessare solo un tratto dell’intestino oppure l’intero organo. Solitamente, è caratterizzata da sintomi come dolore addominale, stipsi o diarrea, gonfiore, flatulenza e muco nelle feci.

Le cause della colite possono essere molteplici, motivo per cui vengono distinti diversi tipi d'infiammazione:

  • Colite infettiva: solitamente, è causata da infezioni batteriche, ma anche da altri agenti patogeni come virus, parassiti o funghi, che vengono introdotti nell’organismo molto probabilmente attraverso alimenti contaminati. Tra questi patogeni, è possibile menzionare l’Escherichia coli, la Salmonella e il Campylobacter.
  • Malattie infiammatorie intestinali: anche chiamate IBD, dall’inglese “Inflammatory Bowel Disease”. Alcuni esempi possono essere la malattia di Crohn, che colpisce l’intero intestino, e la rettocolite ulcerosa, che interessa solo la mucosa di retto e colon. Queste patologie non hanno una causa nota e, solitamente, insorgono tra i 15 e i 45 anni.
  • Sindrome del colon irritabile: anche chiamata IBS, dall’inglese “Irritable Bowel Syndrome”. Altri termini per definire tale patologia sono colite spastica o nervosa. Nella maggior parte dei casi, questo tipo di colite è di natura psicologica ed è fortemente legata a stati di stress.
  • Colite ischemica: è causata da una disfunzione del flusso sanguigno al colon. Solitamente, è dovuta ad un’interruzione dell’apporto di sangue all’organo, probabilmente provocata da un’occlusione dell’arteria mesenterica inferiore.
  • Allergie: esiste un tipo di colite causata da reazioni allergiche a determinati alimenti, come per esempio il latte. Infatti, spesso, la popolazione colpita sono i bambini sotto il primo anno di età. In genere, si risolve spontaneamente con la crescita e il rafforzamento delle difese immunitarie.

Quali sono i sintomi della colite?

I sintomi della colite possono essere molteplici e possono essere di più o meno grave entità. Inoltre, possono variare a seconda del tipo di colite. Solitamente, l’infiammazione si manifesta con dolori addominali, meteorismo, crampi, stitichezza e diarrea.

Tra i sintomi più comuni, è possibile menzionare:

  • Gonfiore;
  • Flatulenza;
  • Dolore addominale;
  • Stipsi e diarrea, anche alternate;
  • Crampi addominali;
  • Presenza di muco nelle feci.

I sintomi più gravi, invece, includono:

  • Perdita di appetito;
  • Calo ponderale;
  • Diarrea emorragica;
  • Incontinenza;
  • Difficoltà respiratorie;
  • Battito accelerato o irregolare.

Tra i sintomi più rari, è poi possibile citare:

  • Artrite;
  • Ulcere della bocca;
  • Pelle arrossata, gonfia o irritata;
  • Irritazione oculare;
  • Eritema della mucosa del colon (arrossamenti);
  • Ulcerazioni ed emorragia.

Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.

Come si può prevenire la colite?

Come già menzionato, la colite può essere causata da stress emotivo, stati di forte agitazione e ansia. Per questo motivo, è necessario comprendere a pieno la natura del disturbo in modo da poterlo prevenire ed eventualmente trattare efficacemente. Si consiglia in questo caso di ridurre lo stress, passare del tempo all’aperto, fare attività sportiva e provare tecniche di rilassamento, come lo yoga e la meditazione.

In linea generale, per prevenire la colite, è bene:

  • Modificare il proprio stile di vita: se si sta conducendo una vita frenetica e stressante, è raccomandabile prendersi una pausa per pensare alla propria salute fisica e mentale. L’intestino, infatti, somatizza tutte le tensioni che si hanno con una mente poco serena, trasformandole in un disturbo fisico. Come già accennato, si consiglia di procedere con tecniche di rilassamento. Se non dovessero bastare, è necessario rivolgersi a uno specialista per ottenere il supporto psicologico di cui si ha bisogno. Inoltre, anche fare attività fisica regolare sembra aiuti a prevenire la colite, in quanto permette di gestire lo stress e l’ansia, nonché garantire la salute generale dell’organismo.
  • Correggere l’alimentazione: alcuni alimenti possono aggravare o favorire l’insorgenza della condizione. Tra questi, si ricordano la carne rossa, il latte e i latticini, il tè, il caffè, gli alcolici e le bevande gassate. Altri cibi, invece, sono alleati della salute dell’intestino, in quanto favoriscono il transito delle feci e contribuiscono a ripristinare il microbiota intestinale. Per esempio, la frutta fresca, le verdure, alcuni cereali, il riso, il pesce e le carni bianche (da non consumare in eccesso). Anche l’apporto di liquidi può fare la differenza nella prevenzione dell’infiammazione. Innanzitutto, bere circa 2 litri di acqua al giorno è indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo. Inoltre, si consiglia d'integrare anche tisane alla menta, alla melissa e alla lavanda. Queste, infatti, aiutano a regolare l’attività intestinale e attuano un’azione carminativa, antispasmodica, antisettica e analgesica. Inoltre, permettono di contrastare il gonfiore e il meteorismo.
  • Adottare alcuni rimedi naturali: per esempio, l’utilizzo di oli essenziali può aiutare sia a prevenire la colite che ad attenuarne i sintomi una volta che si è manifestata. Quelli più indicati sono quello di camomilla, lavanda e finocchio. Questi prodotti non vanno ingeriti direttamente, ma diluiti in altre sostanze.
  • Assumere degli integratori: si ricorda che gli integratori non sono da intendere come sostituti dei pasti, ma che vanno accompagnati a una dieta sana, varia ed equilibrata. È possibile prevenire la colite integrando determinate sostanze, come i probiotici, per favorire il ripristino della flora batterica intestinale e agevolare il transito delle feci, o il magnesio, in quanto la carenza di questo importante minerale può giocare un ruolo fondamentale nell’insorgenza di stati di stress, agitazione e ansia, o la glicina.

Si raccomanda di rivolgersi al proprio medico curante prima di prendere qualsiasi integratore alimentare.

Infine possono essere utili i servizi offerti dalle farmacie per la prevenzione:

  • Test del microbioma, per conoscere meglio la propria “flora intestinale” e verificarne lo stato di salute;
  • Test della permeabilità intestinale e disbiosi, per verificare un’eventuale alterazione dell’equilibrio della flora batterica;
  • Test DNA-genonutrizione, per conoscere l’alimentazione più adatta al proprio organismo;
  • test per le intolleranze alimentari.

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