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Faringite: come prevenirla

Che cos’è la faringite e quali sono le principali cause?

La faringite è un'infiammazione della faringe, il primo tratto del tubo digerente che si trova nella parte posteriore della gola. Il più delle volte ci si riferisce ad essa semplicemente come "mal di gola". La faringite può anche causare lesioni alla gola e difficoltà di deglutizione.

Generalmente, durante i mesi più freddi dell'anno è possibile che si verifichino più casi di faringite. Per trattare correttamente un mal di gola, è importante identificarne la causa. La faringite infatti, può essere causata da infezioni batteriche o virali.

Ci sono numerosi agenti virali che possono causare la faringite. Essi includono:

  • Adenovirus, che è una delle cause del comune raffreddore;
  • Rhinovirus, appartenente alla famiglia dei virus del raffreddore;
  • Coronavirus;
  • Morbillo;
  • Varicella;
  • Virus di Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi infettiva.

In generale tuttavia, i virus sono la causa più comune del mal di gola. La faringite è più comunemente causata da infezioni virali come il comune raffreddore, l'influenza o la mononucleosi.. Meno comunemente, la faringite è causata da un'infezione batterica. Le infezioni batteriche richiedono antibiotici. L'infezione batterica più comune della gola è lo streptococco, che è causato dallo streptococco di gruppo A. Rare cause di faringite batterica includono gonorrea, clamidia e corynebacterium.

In assenza di un’infezione virale o batterica, il mal di gola può essere causato da:

  • Esposizione prolungata ad ambienti con bassa umidità;
  • Allergie, come quella a muffe, pelo di animali o alla polvere;
  • Sforzo dei muscoli della faringe, tipico di chi per lavoro deve parlare a lungo;
  • Reflusso gastro-esofageo;
  • Fumo.

L'esposizione frequente a raffreddori e influenze può aumentare il rischio di faringite. Questo è particolarmente vero per le persone con lavori nel settore sanitario, allergie e frequenti infezioni del seno nasale. Anche l'esposizione al fumo passivo può aumentare il rischio di sviluppare il mal di gola, in quanto le sostanze contenute nel fumo contribuiscono ad infiammare i tessuti della faringe.

Quali sono i sintomi della faringite?

Il periodo di incubazione della faringite varia tipicamente da due a cinque giorni. I sintomi che accompagnano la faringite variano a seconda della causa ad essa connessa.

Se la faringite è di tipo virale o batterico, molto probabilmente sarà accompagnata da raffreddore o influenza. Tra i sintomi più comuni della faringite rientrano:

  • Sensazione di bruciore e/o prurito alla gola;
  • Gola secca e/o arrossata;
  • Dolore durante la deglutizione (che si estende anche alle orecchie);
  • Linfonodi ingrossati e doloranti;
  • Voce rauca;
  • Presenza di macchie di colore bianco sulle tonsille, anche note come placche;
  • Sapore sgradevole in bocca;
  • Difficoltà nell’aprire la bocca.

La faringite batterica o quella virale possono anche causare:

  • Febbre superiore a 38° C;
  • Brividi;
  • Perdita di appetito;
  • Nausea e/o vomito;
  • Malessere generale;
  • Dolori muscolari;
  • Mal di testa;
  • Starnuti.

Disclaimer: L’elenco di sintomi sopra riportato non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi alla faringite.

Come si può prevenire la faringite?

La durata del periodo contagioso della faringite dipende dal tipo di infezione che ne è alla base. Per quanto riguarda le infezioni virali, chi ne è colpito rimane contagioso per tutta la durata dei sintomi. Chi è invece affetto da faringite batterica, perde la contagiosità dopo 24 ore dall’assunzione di antibiotici. Per questo motivo, al fine di prevenire la faringite è molto importante non entrare in contatto con chi ha sviluppato i sintomi del disturbo. Oltre a tale strategia preventiva, vi sono poi numerosi metodi per prevenire il mal di gola. Essi coinvolgono la modifica di alcune abitudini che riguardano l’igiene personale e l’esposizione a possibili fattori di rischio:

Stile di vita

Molte delle infezioni localizzate a livello della faringe possono essere prevenute mantenendo una corretta igiene orale. Per questo motivo è molto importante lavare i denti frequentemente avendo cura di utilizzare anche collutorio e filo interdentale. L’utilizzo dello spazzolino e di tali strumenti permette di rimuovere i batteri nocivi preservando la salute della bocca e delle prime vie aeree. Inoltre, per prevenire la faringite è consigliato:

  • Proteggere la gola da possibili spifferi e folate di aria fredda, compresa quella prodotta dai condizionatori. Utilizzare sempre sciarpe, scaldacollo o maglie dal collo alto;
  • Evitare le escursioni termiche, che causano infiammazione alla gola indebolendo il sistema immunitario;
  • Bere molti liquidi per prevenire la disidratazione; soprattutto nel caso in cui la propria abitazione o il luogo di lavoro risultino ambienti particolarmente secchi;
  • Lavarsi spesso le mani, soprattutto prima di consumare i pasti e dopo aver tossito, starnutito o toccato maniglie e oggetti di uso condiviso con altre persone;
  • Disporre un umidificatore nelle stanze più abitate;
  • Usare spesso disinfettanti per le mani a base di alcol, soprattutto quando acqua e sapone non sono disponibili;
  • Evitare i luoghi affollati o indossare una mascherina;
  • Smettere di fumare o evitare di inalare fumo passivo.

Seguendo questi consigli pratici ogni giorno, la maggior parte dei casi di faringite può essere prevenuta con successo.

Alimentazione

La comparsa della faringite può talvolta essere correlata all’incapacità del sistema immunitario di contrastare alcuni agenti patogeni. Al fine di garantire all’organismo tutte le difese di cui ha bisogno si consiglia di adottare una dieta varia ed equilibrata, sforzandosi di consumare alimenti ricchi di vitamina C. Tra di essi rientrano:

  • Agrumi;
  • Uva;
  • Peperoncino piccante;
  • Ribes;
  • Peperoni;
  • Ananas;
  • Kiwi;
  • Fragole;
  • Ciliege;
  • Lattuga;
  • Spinaci;
  • Broccoletti;
  • Pomodori.

Inoltre, al fine di prevenire la comparsa di sintomi come prurito o secchezza alla gola è consigliato consumare tisane o bevande calde, capaci di ammorbidire i tessuti della gola.

Alla sera, infine, è possibile prevenire le infiammazioni facendo dei gargarismi con acqua salata calda o con un collutorio specifico.

Rimedi naturali

I rimedi alternativi sono talvolta usati per trattare la faringite. Tuttavia, risulta necessario contattare un medico prima di usarli per evitare interazioni farmacologiche o altre complicazioni per la salute. Alcune delle erbe più comunemente usate includono:

  • Caprifoglio, ricco di proprietà emollienti, antimicrobiche e antipiretiche capaci di prevenire le infiammazioni delle vie aeree;
  • Liquirizia, una radice dalle proprietà antinfiammatorie ed espettoranti (facilita l'espulsione di catarro)
  • Radice di altea, dalle proprietà antinfiammatorie ed emollienti;
  • Salvia, un antibatterico e antinfiammatorio naturale;
  • Olmo scivoloso, caratterizzato da proprietà depurative e disinfiammanti.

Queste sostanze sono comunemente contenute in pastiglie per la gola dall’azione balsamica e disinfettante, e devono essere consumate seguendo attentamente la dose indicata sulla confezione, al fine di evitare la comparsa di effetti indesiderati.

Integratori

Per contrastare e prevenire la faringite è possibile assumere integratori appositamente pensati per proteggere le vie respiratorie. Essi possono essere acquistati sotto forma di spray, sciroppo, caramelle o compresse. Gli integratori che possono aiutare a prevenire la comparsa dei sintomi contengono:

  • Vitamina C,;
  • Propoli in gocce o spray orale;
  • Erisimo, erba dalle proprietà antinfiammatorie, mucolitiche ed emollienti.

Le posologie devono sempre essere concordate con il proprio medico, il quale potrà consigliare una posologia adeguata a ciascun caso e indicarne tempi e modi di assunzione.

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