Pressione alta: farmaci
Che cos’è la pressione alta e quali sono le principali cause?
La pressione alta, anche detta ipertensione, è una condizione molto pericolosa e spesso asintomatica. La pressione alta può portare a molti gravi problemi di salute, come infarto, insufficienza cardiaca, ictus e malattie renali.
Le principali cause di pressione alta includono:
- Genetica;
- Dieta povera;
- Mancanza di esercizio fisico;
- Stress;
- Abuso di alcol;
- Effetti collaterali di alcuni farmaci;
- Età avanzata.
Come combattere la pressione alta?
Fare attività fisica regolarmente, seguire una dieta equilibrata e gestire lo stress attraverso pratiche come lo yoga o la meditazione, sono alcuni dei cambiamenti nel proprio stile di vita che possono aiutare in caso di pressione alta.
I principali farmaci utilizzati per trattare la pressione alta sono:
- Diuretici. Aiutano i reni a liberarsi dell'acqua e del sodio in eccesso. Questo riduce il volume di sangue che deve passare attraverso i vasi sanguigni, abbassando, così, la pressione sanguigna.
- Beta-bloccanti. Inibiscono le sostanze chimiche nel corpo che stimolano l’attività cardiaca. Questo permette al cuore di battere con meno velocità e forza. Quando il cuore pompa meno sangue attraverso i vasi sanguigni, la pressione sanguigna diminuisce.
- Inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina. Impediscono al corpo di produrre un ormone chiamato “angiotensina II”, che causa il restringimento dei vasi sanguigni. Questi farmaci abbassano la pressione sanguigna aiutando i vasi sanguigni ristretti ad espandersi per far passare più sangue.
- Bloccanti del recettore dell'angiotensina II. Anche questa classe di farmaci protegge i vasi sanguigni dall'angiotensina II. Per restringere i vasi sanguigni, l'angiotensina II deve legarsi a un sito recettoriale. Gli ARB impediscono che ciò avvenga e, come risultato, la pressione sanguigna si abbassa.
- Bloccanti dei canali del calcio. Per muoversi, tutti i muscoli hanno bisogno che il calcio fluisca dentro e fuori le cellule muscolari. I bloccanti dei canali del calcio evitano che questo entri nelle cellule muscolari lisce del cuore e dei vasi sanguigni.
- Alfa-bloccanti. In certe circostanze, il corpo produce ormoni chiamati catecolamine, che possono legarsi a parti di cellule chiamate “alfa-recettori”. Quando questo accade, i vasi sanguigni si restringono e il cuore batte più velocemente e con più forza. Gli alfa-bloccanti evitano che le catecolamine si leghino agli alfa-recettori, permettendo al sangue di fluire più liberamente nei vasi sanguigni. Questo meccanismo permette di abbassare la pressione sanguigna.
- Alfa-beta-bloccanti. Bloccano il legame degli ormoni catecolaminici ed entrambi i recettori alfa e beta. Pertanto, possono diminuire la costrizione dei vasi sanguigni come fanno gli alfa-bloccanti. Rallentano anche il ritmo e la forza del battito cardiaco come fanno i beta-bloccanti.
- Alfa-2 Agonisti. Questi farmaci impediscono al cervello d'inviare messaggi al sistema nervoso dicendogli di rilasciare catecolamine. Come risultato, il cuore non pompa così forte e il sangue scorre più facilmente, abbassando la pressione sanguigna.
- Vasodilatatori. Rilassano i muscoli delle pareti dei vasi sanguigni, specialmente nelle piccole arterie chiamate arteriole. Questo allarga i vasi sanguigni e permette al sangue di fluire attraverso di essi più facilmente. Di conseguenza, la pressione sanguigna scende.
- Antagonisti del recettore dell'aldosterone. Bloccano una sostanza chimica chiamata aldosterone. Questa azione riduce la quantità di fluidi che il corpo trattiene, il che aiuta ad abbassare la pressione sanguigna.
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