Depressione: magnesio
Che cos’è la depressione e quali sono le principali cause?
La depressione è un disturbo contraddistinto da sentimenti di tristezza, inadeguatezza, mancanza di speranza, sensazione di malessere, sensi di colpa e rimuginazioni.
Le persone che soffrono di depressione vivono in una condizione di costante malumore, con pensieri negativi e pessimistici circa se stessi e il proprio futuro.
Le donne sono statisticamente più soggette a sviluppare depressione degli uomini e la comparsa del disturbo generalmente avviene tra i 30 e i 40 anni.
Tuttavia, può esordire ad ogni età e ci sono periodi più a rischio di altri come l’adolescenza, la prima età adulta, la fase di mezza età e il passaggio all’anzianità, talvolta con un andamento stagionale.
Per una persona che soffre di depressione anche le banali attività quotidiane come alzarsi la mattina, mangiare e prendersi cura di sé, risultano estremamente difficili e faticose.Questo disturbo porta le persone a passare gran parte della giornata a letto, senza provare piacere nelle attività, con costanti pensieri sul proprio malessere, unitamente a vissuti di inutilità, difficoltà di concentrazione e memoria. Mancano le energie, tutto diventa faticoso, senza valore e ci si sente privati della propria volontà, spesso si pensa alla morte come unica soluzione. Accanto all’umore depresso spesso compaiono sintomi fisici di varia natura come mal di testa, dolori alla schiena, difficoltà digestive, nausea e calo del desiderio sessuale, disturbi del sonno (insonnia o aumentato bisogno di dormire), perdita o incremento di peso. Tutto questo malessere conduce progressivamente ad un peggioramento della condizione personale, ma anche dei rapporti con gli altri alimentando un importante circolo vizioso nel mantenimento della malattia.
Le cause che portano all’insorgenza della depressione possono essere di svariata natura.
Possono derivare da:
- fattori biologici (alcuni di noi nascono con una predisposizione genetica alla depressione, alterazione nel funzionamento di alcuni neurotrasmettitori come la serotonina);
- fattori ambientali o eventi di vita stressanti (lutti, divorzi, separazioni, perdita di lavoro, difficoltà economiche);
- fattori psicologici (esperienze di vita, stili educativi, modalità di interpretazione degli eventi)
Che cos’è il magnesio?
Il magnesio è un macroelemento, cioè uno dei minerali presenti nell’organismo in quantità più elevate. È necessario al fine di produrre energia e per i processi di fosforilazione ossidativa e di glicolisi, prende parte allo sviluppo strutturale dell’osso ed è richiesto per la sintesi del DNA, dell’RNA e del glutatione, che è un importante antiossidante. Partecipa altresì al trasporto del calcio e del potassio tramite le membrane cellulari, fondamentali per la trasmissione dell’impulso nervoso, il battito cardiaco e la contrazione muscolare.
É presente in quasi tutti gli alimenti, ma è particolarmente abbondante nei semi e nei cereali integrali, nei vegetali a foglia verde (come gli spinaci), nei legumi e nella frutta secca, mentre per quanto riguarda la frutta ne sono un’ottima fonte le banane. Solitamente, gli alimenti ricchi di fibre sono anche buone fonti di magnesio.
Perché il magnesio mi aiuta a combattere la depressione?
Il magnesio può essere d’aiuto in caso di depressione poiché favorisce la trasmissione degli impulsi a livello intracellulare, attivando l’esochinasi, un enzima impegnato nel processo di glicolisi (ovvero quando gli zuccheri vengono bruciati per produrre energia).
Oltre ad attivare tale enzima, il magnesio contribuisce alla produzione di serotonina, l’ormone della felicità. Quest’ultima è essenziale per l’azione antidepressiva e stabilizzante dell’umore.
Come interagisce il magnesio con altri farmaci?
Il magnesio può produrre interazione farmacologica con i bifosfonati, utilizzati nel trattamento dell’osteoporosi, che vengono assorbiti in maniera ridotta se somministrati in concomitanza al magnesio. Inoltre, è in grado di ridurre l’azione di alcuni antibiotici come demeclociclina, doxyciclina, ciprofloxacin e levofloxacin. Farmaci come il lansoprazolo possono ridurre i livelli di magnesio nel sangue e, se risulta necessario un loro prolungato utilizzo, è bene eseguire un periodico controllo della magnesiemia.
Come assumere correttamente il magnesio?
La dieta mediterranea prevede un consumo di 254 mg di magnesio al giorno. L’apporto di magnesio assunto attraverso l'acqua è variabile, ed è stato poco quantificato: sulla base di un consumo di un litro al giorno si può ipotizzare una quantità che varia da 1 a 50 mg.
Il magnesio, oltre che attraverso gli alimenti e l’acqua, può essere assunto anche sotto forma d'integratore naturale.
Nel soggetto sano l'apporto di magnesio è da 3 a 4,5 mg/Kg (210 - 320 mg/die), sufficienti per il mantenimento del bilancio.
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