Dermatite: alimentazione
Che cos’è la dermatite e quali sono le principali cause?
La dermatite è una condizione infiammatoria della pelle. Conosciuta anche come eczema, può causare irritazione della pelle, vesciche ed eruzioni cutanee pruriginose. Può anche provocare la comparsa di chiazze di pelle coriacea.
L'eczema è più comune nei bambini di età inferiore ai 2 anni, ma può anche colpire adolescenti e adulti. I fattori ereditari e ambientali possono avere un ruolo nello sviluppo della condizione, ma la sua causa non è ancora del tutto chiara.
La ricerca suggerisce che il rischio di sviluppare dermatite diminuisce nei bambini se la madre assume probiotici ed evita di bere latte vaccino durante la gravidanza. Anche i bambini che vengono allattati al seno durante i primi tre mesi di vita hanno meno probabilità di sviluppare il disturbo.
Molte persone che hanno la dermatite soffrono anche di allergie alimentari. Le allergie alimentari più comunemente associate all'eczema includono:
- Latte di mucca,
- Uova,
- Soia,
- Glutine,
- Noci,
- Pesce,
- Crostacei.
Come combattere la dermatite?
Ci sono molti fattori scatenanti la dermatite. Oltre all’assunzione di particolari cibi, altri fattori possono essere stress, i prodotti topici e l'ambiente. Questo può rendere più difficile determinare la causa.
Alcuni piani alimentari sono basati su principi che potrebbero essere utili per ridurre i sintomi della condizione. Seguire un’alimentazione ricca di sostanze antinfiammatorie può aiutare a diminuire o ridurre i sintomi della dermatite. A tal proposito, ottime fonti possono essere:
- Pesce grasso, come il salmone e le aringhe.L'olio di pesce, infatti, contiene alti livelli di acidi grassi omega 3, che hanno una funzione antinfiammatoria. In generale, si raccomanda di assumere almeno 250 mg di acidi grassi omega-3 al giorno, preferibilmente tramite il cibo.
- Alimenti ricchi di quercetina, un flavonoide di origine vegetale che conferisce a diverse specie di fiori, frutta e verdura un colore sgargiante. È anche un potente antiossidante e antistaminico. Questo significa che può ridurre l'infiammazione connessa all’eczema. Gli alimenti ricchi di quercetina includono:
- Mele,
- Mirtilli,
- Ciliegie,
- Broccoli,
- Spinaci,
- Cavoli.
Una dieta antinfiammatoria si basa, inoltre, sull'eliminazione degli alimenti che aumentano l'infiammazione e sul consumo di cibi ricchi di fibre. Anche gli alimenti che contengono conservanti, ingredienti artificiali, grassi saturi e zuccheri possono scatenare l'eczema. Lo zucchero provoca un aumento dei livelli d'insulina, che può portare a un'infiammazione.
L’inserimento di alimenti probiotici, come lo yogurt, contengono colture vive che aiutano a sostenere il sistema immunitario. Questo può essere utile a ridurre le infiammazioni o le reazioni allergiche. Gli alimenti ricchi di probiotici includono:
- Pane a lievitazione naturale,
- Zuppa di miso,
- Sottaceti a fermentazione naturale,
- Formaggi morbidi,
- Crauti non pastorizzati,
- Kefir,
- Tempeh.
La dieta disidrotica e la dieta di eliminazione sono altri due piani alimentari che potrebbero rivelarsi utili in caso di eczema.
La dieta disidrotica è specifica per coloro che hanno una dermatite disidrosica (caratterizzata da piccole vesciche su mani e piedi). Essa prevede di eliminare alimenti contenenti nichel e cobalto, i quali sembrano scatenare i sintomi. Il nichel e il cobalto si possono trovare in:
- Grano intero,
- Segale,
- Avena,
- Cacao,
- Lievito in polvere,
- Soia,
- Frutta secca,
- Ceci,
- Pomodori,
- Cibi in scatola.
La dieta di eliminazione può aiutare coloro che non sanno quali sono i fattori scatenanti del loro eczema ed è raccomandata per le persone che soffrono di allergie alimentari. Essa consiste nell’eliminare alimenti specifici o gruppi di alimenti per almeno tre giorni per osservare se i sintomi dell’eczema diminuiscono. Per ottenere risultati migliori, meglio rimuovere un alimento specifico o un gruppo di alimenti alla volta.
Per alcune persone, la celiachia e l'eczema sembrano andare di pari passo. Questo può essere dovuto al legame genetico che entrambi i disturbi hanno. In questo caso, è possibile ottenere un reale miglioramento eliminando completamente il glutine dalla dieta previo consulto medico.
Può inoltre essere indicato sottoporsi in farmacia al test per le intolleranze alimentari e al test del microbioma (per conoscere meglio la propria “flora intestinale” e verificarne lo stato di salute).
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