Emicrania: come prevenirla
Che cos’è l’emicrania e quali sono le principali cause?
L’emicrania è un tipo particolare di cefalea (mal di testa). È un dolore pulsante e intenso localizzato in un’area della testa (e non bilaterale come molte cefalee).
Le cause di questo disturbo non sono ancora state definite con chiarezza. Al momento l’ipotesi più condivisa è che l’emicrania sia un disturbo multifattoriale e, quindi, che venga scatenata dalla compresenza di più fattori.
I fattori che concorrono nello sviluppo dell’emicrania sono:
- Fattori psicologici come la depressione e l’ansia;
- Lo stress;
- Fattori ambientali quali l’inquinamento acustico o l’esposizione al sole;
- La fluttuazione dei livelli ormonali (motivo per cui l’emicrania è anche connessa al ciclo mestruale);
- Fattori genetici, si crede che l’emicrania sia in parte ereditabile;
- Stanchezza psico-fisica e una cattiva routine di sonno;
- Fattori alimentari come il digiuno o l’eccessivo consumo di caffeina;
- La disidratazione;
- L’abuso di farmaci come i sonniferi, i vasodilatatori e i contraccettivi ormonali.
Quali sono i sintomi dell’emicrania?
Esistono due tipi principali di emicrania: con o senza aura.
I sintomi di un’emicrania senza aura includono:
- Dolore unilaterale;
- Dolore pulsante;
- Dolore di media-forte intensità;
- Nausea;
- Aumento della sensibilità alla luce, agli odori o ai rumori.
L’emicrania con aura riprende gli stessi sintomi, ma a essi si aggiungono i sintomi della cosiddetta “aura” (che appaiono da 15 minuti a un’ora prima dell’attacco di emicrania):
- Problemi di coordinamento (ad esempio perdita dell’equilibrio);
- Problemi della visione (reversibili). Questi includono visione fuori fuoco ai lati, luci tremolanti, presenza di linee colorate o bianche e nere;
- Difficoltà a parlare;
- Sintomi sensitivi, come formicolio o sensazione come di puntura di aghi.
Disclaimer: l’elenco non è esaustivo ma serve solamente a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi all’emicrania.
Come si può prevenire l’emicrania?
Prevenire l'emicrania non è sempre possibile. Si possono però identificare i fattori scatenanti specifici (che sono diversi da persona a persona). Una volta identificati si possono evitare o si può imparare a gestirli, riducendo al minimo le possibilità di avere un attacco. In linea generale si può ridurre il rischio di emicrania seguendo i consigli elencati sotto.
Cambiamenti dello stile di vita:
- Evitare rumori e luci forti. L’eccessiva stimolazione sensoriale è uno dei più comuni fattori scatenanti dell’emicrania. All’aperto può essere difficile evitare del tutto la sovrastimolazione, ma si possono prendere delle precauzioni, come:
- Non guidare di notte;
- Fare pause se si passa tanto tempo davanti al computer o alla tv;
- Indossare gli occhiali da sole ed evitare la sovraesposizione ai suoi raggi.
- Seguire una routine per mangiare e dormire ad orari regolari. Fame, disidratazione e mancanza di sonno sono fattori scatenanti dell’emicrania.
- Imparare a gestire lo stress e l’ansia. Questo può essere fatto nei seguenti modi:
- Terapia psicologica.
- Imparare tecniche di gestione dello stress e dell’ansia;
- Imparare tecniche di rilassamento profondo e meditazione;
- Praticare yoga o qualsiasi altra attività fisica che si trova rilassante.
- Ammettere di essere depressi e farsi seguire da uno specialista.
- Fare attività fisica in modo regolare. L’attività fisica è parte importante di uno stile di vita sano, ma è anche vero che un esercizio intenso, come il sollevamento pesi, può scatenare il mal di testa.
- Tenere un diario dei mal di testa. Questo può essere particolarmente utile soprattutto se si sta ancora cercando di capire quali sono le cause scatenanti delle proprie emicranie. Annotare tutto quello che è successo prima di un episodio permette di trovare un pattern e di capire quali sono gli stimoli che vanno evitati.
Cambiamenti dell’alimentazione:
- È bene aumentare il consumo di cibi ad alto contenuto di selenio, zinco e rame. Tali cibi includono:
- Funghi;
- Cereali integrali;
- Frutta essiccata;
- Molluschi;
- Acciughe, salmone e tonno;
- Tuorlo d’uovo.
- Prediligere i cibi che contengono vitamina B2 e B6, vitamina E e beta-carotene. Ad esempio:
- Pollo o tacchino;
- Fagioli;
- Banane;
- Formaggi freschi.
Rimedi naturali e fitoterapici:
- Artiglio del diavolo. Il dolore può essere alleviato con l’assunzione di artiglio del diavolo sotto forma di tintura madre, 30 gocce per due volte al giorno.
- Partenio. L’estratto fluido di partenio può aiutare nel caso si soffrisse di emicrania legata al flusso mestruale. Posologia: 20 gocce due volte al giorno, preferibilmente a digiuno e lontano dai pasti.
- Ribes nero. Se l’emicrania è collegata all’allergia.
- Iris versicolor. Utilizzabile specialmente nelle emicranie classiche con aura visiva, emicrania marcata e con nausea e vomito.
- Oli essenziali da usare in aromaterapia. Gli oli possono essere usati per un massaggio o inalati. Vengono usati gli oli essenziali di:
- Anice, per emicrania da eccessi alimentari;
- Arancia, per emicrania da stress;
- Basilico, adatto a tutti i mal di testa;
- Citronella, se l’emicrania è collegata alla sinusite;
- Gelsomino, se l’emicrania è dovuta alle oscillazioni ormonali femminili.
Integratori:
- Magnesio. È stato osservato come una carenza di magnesio sia spesso collegata all’insorgere di emicranie.
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