Gambe gonfie: ippocastano
Che cosa sono le gambe gonfie e quali sono le principali cause?
Le gambe gonfie sono un sintomo caratterizzato da un gonfiore innaturale o improvviso degli arti inferiori, dovuto a diverse possibili cause. A volte, il gonfiore è accompagnato da dolore diffuso, formicolio, crampi e astenia.
Tra le principali cause di gambe gonfie figurano:
- Ritenzione idrica;
- Malattie delle articolazioni o dei tessuti (come artrite, borsite, ecc.);
- Traumi e lesioni;
- Malattie cardiache (come cardiomiopatia o insufficienza cardiaca);
- Gravidanza o sindrome premestruale;
- Tromboflebite o trombosi venosa profonda;
- Vene varicose.
L’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Che cos’è l’ippocastano?
L'ippocastano, o Aesculus hippocastanum, è un albero originario della penisola balcanica. L'estratto del seme di ippocastano è un popolare integratore alimentare comunemente usato per trattare diverse condizioni.
Il principale componente attivo dell'estratto di ippocastano è l'escina, un composto molto apprezzato per i numerosi effetti benefici che ha sulla salute. L’ippocastano, infatti, possiede delle potenti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
Perché l’ippocastano mi aiuta a combattere le gambe gonfie?
L’ippocastano, può aiutare a prevenire o ridurre i sintomi legati alle gambe gonfie grazie all’escina in esso contenuta che consente l'aumento del tono e della resistenza capillare, riducendo la permeabilità e rimuovendo i liquidi interstiziali in eccesso. Tutto ciò, si traduce in un effetto benefico per la circolazione e la salute delle gambe in generale.
Come interagisce l’ippocastano con altri farmaci?
È stato riscontrato che l'estratto di ippocastano può interagire con i seguenti farmaci:
- Anticoagulanti;
- Insulina o farmaci per il diabete;
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
- Litio.
Inoltre, i soggetti che soffrono di malattie renali o epatiche non dovrebbero assumere l'ippocastano perché potrebbe esacerbare i sintomi della loro malattia.
In caso di gravidanza o allattamento è consigliato consultare il proprio medico prima di assumere l’ippocastano.
Come assumere correttamente l’ippocastano?
L'ippocastano può essere assunto sotto forma di capsule, compresse, gocce liquide, olio essenziale e creme. Il dosaggio consigliato è di 100 o 150 mg di escina al giorno.
Per quanto l’assunzione di ippocastano sia generalmente sicura, l’utilizzo di quantità eccessive potrebbe causare degli effetti indesiderati, quali problemi di digestione, mal di testa, mal di stomaco e vertigini.
Inoltre, è bene stare attenti a non ingerire semi di ippocastano non lavorati, poiché contengono un composto chimico chiamato esculina, che è potenzialmente velenoso per l’uomo.
In caso di gambe gonfie può essere inoltre utile effettuare un vein check in farmacia, un esame semplice, non invasivo e indolore, utile per individuare un’eventuale insufficienza venosa.
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