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Gambe gonfie: rusco (o pungitopo)

Che cosa sono le gambe gonfie e quali sono le principali cause?

Le gambe gonfie sono un sintomo scaturito da altre possibili condizioni sottostanti. I principali sintomi che accompagnano le gambe gonfie sono: gonfiore innaturale o improvviso, dolore, formicolio, crampi e astenia.

Le gambe gonfie possono essere il risultato di diverse condizioni, tra cui:

  • Ritenzione idrica;
  • Malattie delle articolazioni o dei tessuti (come artrite, borsite, ecc.);
  • Traumi e lesioni;
  • Morsi o punture di animali;
  • Malattie cardiache (come cardiomiopatia o insufficienza cardiaca);
  • Gravidanza o sindrome premestruale;
  • Tromboflebite o trombosi venosa profonda;
  • Vene varicose.

L’elenco potrebbe non essere esaustivo.

Che cos’è il pungitopo?

Il pungitopo, nome scientifico Ruscus aculeatus, è un piccolo arbusto sempreverde originario dell'Europa occidentale e dai rami particolarmente duri. Questo è stato usato in erboristeria per migliaia di anni, in quanto la sua radice e il suo portainnesto contengono vari composti attivi salutari per l’uomo.

Questi composti possono essere il motivo per cui il pungitopo è legato a diversi potenziali benefici per la salute, come il miglioramento della circolazione sanguigna e il trattamento di edemi e calcoli renali.

Perché il pungitopo mi aiuta a combattere le gambe gonfie?

Il pungitopo aiuta a combattere le gambe gonfie perché favorisce il ritorno del sangue dalla periferia al cuore; tale effetto è utile anche in presenza di edemi, da qui l'impiego nei prodotti drenanti, contro gambe stanche, pesanti e gonfie.

Il rimedio possiede potenti proprietà vasocostrittrici, antinfiammatorie e vasoprotettive, in grado di curare diverse condizioni che causano il gonfiore alle gambe.

Come interagisce il pungitopo con altri farmaci?

I soggetti che assumono farmaci per i reni o per la pressione sanguigna dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumere il pungitopo, perché potrebbe interagire con questi farmaci.

Il pungitopo non dovrebbe essere assunto in concomitanza con minerali, come lo zinco o il ferro, poiché potrebbe ridurne l’assorbimento.

Infine, l’utilizzo del pungitopo dovrebbe essere evitato nei bambini, o in caso di gravidanza o allattamento.

Come assumere correttamente il pungitopo?

Il pungitopo può essere assunto per via orale o topica, prestando attenzione ai seguenti dosaggi:

  • Radice secca: 1,5/3 grammi al giorno.
  • Compresse o capsule: 200 mg, 2-3 volte al giorno.
  • Estratti liquidi e lozioni: 3/6 ml al giorno di un estratto liquido con rapporto erba-liquido 1:2 o 7,5/15 ml al giorno di una lozione con rapporto erba-liquido 1:5.

Per quanto l’assunzione del pungitopo risulti generalmente sicura, in rari casi, tuttavia, può causare effetti collaterali, come mal di stomaco, nausea, diarrea o vomito.

Per questo motivo, si suggerisce di richiedere un consulto medico per scongiurare eventuali interazioni farmacologiche con altri farmaci o effetti collaterali.

In caso di gambe gonfie può essere inoltre utile effettuare un vein check in farmacia, un esame semplice, non invasivo e indolore, utile per individuare un’eventuale insufficienza venosa.

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