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Gengive gonfie: clorexidina

Che cosa sono le gengive gonfie e quali sono le principali cause?

Il gonfiore alle gengive costituisce uno dei disturbi più diffusi del cavo orale. Spesso si accompagna ad altri fattori, come arrossamento e dolore durante la masticazione o il lavaggio dei denti.

Detto anche “ipertrofia gengivale”, tale fenomeno è costituito dal rigonfiamento delle singole cellule della gengiva che si riempiono di acqua e dunque si gonfiano, formando delle “tasche” che sono un ottimo habitat per la proliferazione batterica: successivamente l’infezione accresce il gonfiore, e viceversa.

Le gengive gonfie possono essere il sintomo di molte condizioni diverse, da infiammazioni come la gengivite all’aumento del flusso del sangue durante la gravidanza, passando per carenze nutrizionali e infezioni. Le cause, dunque, possono essere molteplici, ma quelle principali potrebbero essere così riassunte:

  • Carie dei denti
  • Dentizione nei bambini
  • Gravidanza
  • Gengivite e malattia parodontale
  • Diabete e altre patologie sistemiche
  • Carenze vitaminiche
  • Cura orale scorretta o trascurata
  • Terapie mediche o uso di apparecchi dentali
  • Fumo

In ogni caso, si raccomanda di rivolgersi ad un dentista se le gengive restano gonfie per più di due settimane.

Che cos’è la clorexidina?

La clorexidina è un agente antibatterico di sintesi utilizzato sia per uso interno, quindi per disinfettare le mucose e le gengive sanguinanti, sia per uso esterno, ossia per pulire la pelle lesa o in fase di sanguinamento. Viene spesso impiegata dai medici per disinfettare le mani prima di un intervento di chirurgia e anche per dare sollievo a piccole irritazioni cutanee come eczemi e acne.

Il composto risulta, da un punto di vista chimico, poco solubile in acqua, per cui nei presidi medici e nei collutori viene combinato con l'acido gluconico in modo da renderlo idrosolubile e di più facile e sicuro utilizzo per i pazienti. Nei collutori, nei colliri per occhi e nei disinfettanti in generale, di solito è reperibile sotto forma di Clorexedina Digluconato.

Potente antibatterico, la clorexidina non solo pulisce i tessuti bloccando la proliferazione batterica e l'infiammazione, ma al tempo stesso uccide i batteri, aiutando i tessuti a rigenerarsi e a guarire.

Perché la clorexidina mi aiuta a combattere le gengive gonfie?

Come precedentemente accennato, la clorexidina possiede forza battericida tale non soltanto da pulire i tessuti, bloccando la proliferazione batterica e l'infiammazione, ma al tempo stesso da uccidere i batteri, aiutando i tessuti a rigenerarsi e a guarire.

Va da sé, dunque, che la clorexidina rappresenti un ottimo antisettico per la prevenzione di tutte le infezioni e le patologie che normalmente colpiscono la cavità orale, soprattutto le gengive gonfie.

Come interagisce la clorexidina con altri farmaci?

Non si segnalano interazioni farmacologiche degne di nota della clorexidina con altri farmaci.

Tuttavia, bisogna sottolineare l’interazione della clorexidina con alcuni ingredienti normalmente contenuti nei dentifrici, come il sodio lauril solfato, il sodio monofluorofosfato e altri componenti.

Il concomitante utilizzo di tabacco/alcol potrebbe causare interazioni con l'efficacia della clorexidina, in particolare quando utilizzata come collutorio. Per questa ragione, si raccomanda di smettere di fumare e di evitare la somministrazione di alcolici durante la terapia con clorexidina

L'uso della clorexidina e delle sue preparazioni è controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. Si raccomanda, inoltre, di non utilizzare prodotti contenenti clorexidina nei bambini di età inferiore ai 2 mesi.

Come assumere correttamente clorexidina?

In commercio, la clorexidina rientra nella formulazione di colluttori, paste dentifrice e gel ad ampio spettro d'azione.

Durante l'intera terapia con il collutorio alla clorexidina, si raccomanda di porre particolare attenzione all'utilizzo concomitante di dentifricio (e spazzolino). La maggior parte delle paste dentifrice contiene ingredienti (in particolare sodio lauril solfato e sodio monofluorofosfato) in grado di alterare l'attività terapeutica della clorexidina. Pertanto, per evitare di vanificare l'effetto del farmaco, si raccomanda fortemente di procedere con la consueta igiene orale a distanza di almeno 30 minuti-2 ore dagli sciacqui con il collutorio alla clorexidina.

Quando utilizzata nelle opportune concentrazioni, la clorexidina non possiede spiccate capacità irritanti o sensibilizzanti.

La clorexidina digluconato non ha tossicità orale poiché viene scarsamente assorbita dal tratto gastroenterico.

Eppure, un uso improprio e un abuso di sostanze a base di clorexidina può scatenare una serie di effetti collaterali spiacevoli, come discromie dentali, alterazioni del gusto, bruciore alla bocca e ustione della mucosa orale. Questi effetti collaterali sono per lo più passeggeri, ma è consigliabile rivolgersi sempre al proprio dentista o igienista di fiducia in caso si manifestino.

Per evitare questi spiacevoli effetti collaterali, si raccomanda sempre di far presente al medico eventuali allergie (presunte o accertate) a farmaci o ad altre sostanze.

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