Insonnia: come prevenirla
Che cos’è l’insonnia e quali sono le principali cause?
L'insonnia è un disturbo del sonno. Le persone con insonnia hanno difficoltà ad addormentarsi, a rimanere addormentate o entrambe. Le persone con insonnia, poi, spesso non si sentono riposate al risveglio, il che può portare a stanchezza e altri sintomi. L'insonnia è il più comune di tutti i disturbi del sonno: infatti, circa un terzo di tutti gli adulti segnala sintomi d'insonnia. Tra il 6 e il 10 per cento di tutti gli adulti hanno sintomi abbastanza gravi per essere diagnosticati con un disturbo d'insonnia.
Le cause dell’insonnia dipendono dal tipo d'insonnia di cui si soffre.
L'insonnia a breve termine, o insonnia acuta, può essere causata da una serie di fattori tra cui:
- Stress;
- Un evento sconvolgente o traumatico;
- Cambiamenti nelle abitudini di sonno, come dormire in albergo o in una nuova casa;
- Dolore fisico;
- Jet lag;
- Uso di alcuni farmaci.
L'insonnia cronica dura almeno 3 mesi e può essere primaria o secondaria. L'insonnia primaria non ha una causa conosciuta, mentre quella secondaria si verifica in concomitanza di un'altra patologia come:
- Patologie mediche che rendono più difficile dormire, come l'artrite o il mal di schiena;
- Problemi psicologici, come ansia o depressione;
- Abuso di sostanze;
- Apnea del sonno;
- Diabete.
Vi sono poi alcuni fattori di rischio che rendono più probabile l’insorgere dell’insonnia:
- Alti livelli di stress;
- Disturbi emotivi, come la depressione o l'angoscia legata a un evento della vita;
- Situazione economica instabile;
- Viaggi in diversi fusi orari;
- Stile di vita sedentario;
- Cambiamenti negli orari di lavoro o turni di notte.
L’insonnia può poi essere provocata anche dalla menopausa o da certe patologie, come l'obesità e le malattie cardiovascolari.
Quali sono i sintomi dell’insonnia?
Le persone che soffrono d'insonnia di solito riferiscono delle alterazioni al proprio bioritmo sonno-veglia, con sintomi come:
- Svegliarsi troppo presto al mattino;
- Sonno poco ristoratore;
- Difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati;
- Stanchezza;
- Cambiamenti d'umore;
- Irritabilità.
Si può anche avere difficoltà a concentrarsi sulle proprie attività durante il giorno.
Disclaimer: L’elenco potrebbe non essere esaustivo e serve a dare una panoramica di alcune condizioni che possono associarsi alla condizione.
Come si può prevenire l’insonnia?
Sono disponibili trattamenti sia farmaceutici che non farmaceutici per l'insonnia. Il medico può indicare i trattamenti più appropriati; infatti, potrebbe essere necessario provarne diversi prima di trovare quello più efficace per sé.
In generale, per prevenire l’insonnia occorre avere una buona igiene del sonno. I principali accorgimenti includono:
- Cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora;
- Creare una routine rilassante prima di andare a letto, per esempio facendo una doccia o un bagno caldo, ascoltando musica rilassante, leggendo un libro.
- Evitare il consumo di caffeina poco prima di andare a letto;
- Evitare il consumo di alcolici poco prima di andare a letto;
- Consumare una cena leggera;
- Bere una tisana calda, che favorisca il rilassamento, per esempio a base di camomilla, tiglio e passiflora;
- Evitare l'esercizio fisico poco prima di andare a letto;
- Ridurre al minimo il tempo trascorso a letto quando non si ha l'intenzione specifica di dormire, come guardare la TV o navigare sul web con il telefono;
- Assicurarsi, per quanto possibile, un ambiente silenzioso, buio e con una temperatura adeguata.
Per prevenire l’insonnia può infine essere utile:
- Meditazione: la meditazione può aiutare a migliorare la qualità del sonno, così come rendere più facile addormentarsi e rimanere addormentati.
- Melatonina: L'organismo produce naturalmente l'ormone melatonina durante il ciclo del sonno. L’assunzione di melatonina può aiutare a migliorare la qualità del sonno.
- Oli essenziali: Gli oli essenziali sono liquidi aromatici ricavati da una varietà di piante, fiori e alberi.. Possono essere inalati o massaggiati sulla pelle (aromaterapia). Gli oli essenziali maggiormente utilizzati per migliorare la qualità del sonno sono quelli di camomilla romana, legno di cedro, lavanda, sandalo, arancio amaro.
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