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Insonnia: valeriana

Che cos’è l’insonnia e quali sono le principali cause?

Circa il 30% delle persone soffre di insonnia, o l'incapacità cronica di addormentarsi, dormire o raggiungere un sonno ristoratore e di qualità.

L’insonnia indica una condizione che determina un'insufficiente durata del sonno e uno scarso riposo. Questo vuol dire che un individuo è insonne non solo se non dorme a sufficienza durante la notte, ma anche se da queste poche ore non ottiene un ristoro tale da poter mantenere normali funzionalità sociali e lavorative nel corso della giornata.

L'insonnia molto raramente è una patologia primaria del sonno, ma spesso è connessa ad altre svariate condizioni patologiche psichiche o fisiche. Può anche essere l’effetto di cattive abitudini legate all'alimentazione, all'attività fisica e ai ritmi di vita in generale.

In base al momento durante il quale si hanno maggiori difficoltà a dormire, la tipologia d'insonnia può essere:

  • Insonnia iniziale. Quando la difficoltà prevalente riguarda l'addormentamento serale.
  • Insonnia intermedia. Quando a prevalere sono i risvegli a metà nottata seguiti da difficoltà a riprendere sonno.
  • Insonnia terminale. Quando vi è risveglio precoce dopo il quale è impossibile di riprendere sonno.

In molti casi, l’insonnia può diventare un disturbo cronico, indipendentemente dalle condizioni che ne hanno determinato l'esordio o addirittura senza che sia possibile identificare le condizioni sottostanti. Una volta che si è stabilita, l'insonnia può avere un impatto significativo sulla qualità di vita dei soggetti che ne soffrono.

Che cos’è la valeriana?

La Valeriana officinalis, comunemente conosciuta come valeriana, è un'erba originaria dell'Asia e dell'Europa. Ora viene coltivata anche negli Stati Uniti, in Cina e in altri paesi.

I fiori della pianta di valeriana erano usati per produrre profumi secoli fa. La radice, invece, è stata usata nella medicina tradizionale da almeno 2000 anni.

A differenza dei suoi fiori delicatamente profumati, la radice di valeriana ha un odore molto forte e terroso, dovuto agli oli volatili e ad altri composti responsabili dei suoi effetti sedativi.

L'estratto di radice di valeriana è disponibile come integratore in capsule o in forma liquida. Può anche essere consumato sotto forma di tè.

Come può aiutarmi a combattere l’insonnia?

La radice di valeriana contiene una serie di composti che possono promuovere il sonno e ridurre l'ansia.

Questi includono:

  • Acido valerenico,
  • Acido isovalerico,
  • Antiossidanti.

La valeriana ha ricevuto attenzione per la sua interazione con l'acido gamma-aminobutirrico (GABA), un messaggero chimico che aiuta a regolare gli impulsi nervosi nel cervello e nel sistema nervoso.

I ricercatori hanno dimostrato che i bassi livelli di GABA legati allo stress acuto e cronico sono collegati all'ansia e alla bassa qualità del sonno

Si è osservato che l'acido valerenico inibisce la degradazione del GABA nel cervello, con conseguente sensazione di calma e tranquillità.

La radice di valeriana contiene anche gli antiossidanti esperidina e linarina, che sembrano avere proprietà sedative.

La ricerca suggerisce che l'assunzione di radice di valeriana può ridurre la quantità di tempo necessario per addormentarsi, oltre a migliorare la qualità e la quantità complessiva del sonno.

La valeriana può anche aiutare le persone che soffrono d'insonnia dopo aver smesso di prendere le benzodiazepine, farmaci sedativi che possono portare alla dipendenza nel tempo.

In uno studio su persone che avevano sintomi di astinenza legati all'interruzione delle benzodiazepine dopo l'uso a lungo termine, sono stati riportati miglioramenti significativi nella qualità del sonno dopo due settimane di trattamento con valeriana.

Anche se la maggior parte delle ricerche sugli effetti della valeriana sono state condotte sugli adulti, ci sono alcuni studi che suggeriscono che anche i bambini che soffrono d'insonnia possono trarre beneficio dall’uso di questa pianta.

Tuttavia, anche se le revisioni di diversi studi hanno concluso che la valeriana è sicura, alcuni ricercatori ritengono che non ci siano abbastanza evidenze per confermare che sia più efficace di un placebo per i disturbi del sonno.

Come interagisce con altri farmaci?

L'assunzione di valeriana può interferire con altri trattamenti farmacologici. Questi includono:

  • Barbiturici, benzodiazepine e analgesici oppioidi. La somministrazione dei trattamenti con la valeriana può causare un'eccessiva depressione del sistema nervoso centrale.
  • Loperamide. L'uso del farmaco con la valeriana può favorire l'insorgenza di episodi di delirio, aggravati da stati di agitazione e disorientamento.
  • Piante medicinali e farmaci epatotossici. Insieme alla valeriana possono determinare un eccessivo aumento del rischio di tossicità per il fegato.
  • Integratori di ferro. L'assunzione concomitante di valeriana può ridurre la capacità di assorbimento del ferro stesso.

Come usare correttamente la valeriana?

È stato dimostrato che la valeriana è sicura per la maggior parte delle persone. Inoltre, a differenza di molti farmaci ansiolitici o per il sonno, la valeriana non sembra causare problemi di dipendenza dall'uso regolare o sintomi di astinenza se viene interrotta.

Anche se gli effetti collaterali sono rari, la valeriana è stata segnalata per causare:

  • Mal di testa;
  • Mal di stomaco;
  • Vertigini.

Ironicamente, anche l'insonnia è stata riportata come uno dei possibili effetti collaterali, anche se succede raramente.

Se si è affetti da una malattia del fegato o un'altra condizione medica, è importante consultare il medico prima dell’assunzione.

Si consiglia, inoltre, a donne in gravidanza e a bambini sotto i tre anni di età, di non assumere tale rimedio.

La maggior parte degli studi su persone che soffrono d'insonnia ha utilizzato 400-900 mg di estratto di valeriana, che si è dimostrato essere un dosaggio sicuro ed efficace. Per avere migliori risultati, assumere la valeriana da 30 minuti a due ore prima di andare a letto.

Un'alternativa alle capsule è quella di fare un tè con 2-3 grammi di radice di valeriana essiccata.

La ricerca suggerisce che la valeriana è più efficace dopo averla presa regolarmente per almeno due settimane, per poi continuare a prenderla per altre due o quattro settimane.

Poiché la valeriana può causare sonnolenza, è importante non prenderla se si ha intenzione di guidare, usare macchinari pesanti o svolgere un lavoro o altre attività che richiedono attenzione.

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