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Mal di testa: ibuprofene

Che cos’è il mal di testa?

Il mal di testa, noto anche come cefalea, è un sintomo estremamente comune. Si tratta di un dolore che colpisce il capo e/o la parte superiore del collo, e che talvolta può diventare molto debilitante. È causato da alterazioni nei meccanismi fisiologici, che innescano lo stimolo del dolore.

La cefalea viene classificata in base alle cause che la scatenano. Essa può essere definita:

  • Cefalea primaria, le cui cause non sono sempre chiare, ma che nella maggior parte dei casi dipende da errate abitudini quotidiane, fattori ambientali, stress e squilibri ormonali. In questi casi, il mal di testa può essere sia episodico, che cronico. Tra le forme più comuni di cefalee primarie vi è l’emicrania, ovvero un mal di testa di diversa intensità, ma ricorrente e duraturo.
  • Cefalea secondaria, dovuta alla presenza di patologie sottostanti, come la sinusite, l’otite, ictus e trauma cranici, oppure di emorragie.

Una volta stabilita la causa, potrà essere individuato il trattamento corretto. Nel caso della cefalea primaria, è possibile che non sia necessario alcun intervento farmacologico, ma solo degli interventi mirati sullo stile di vita.

Nel caso della cefalea secondaria, il medico stabilirà la terapia adeguata, tenendo conto di tutti i fattori che contribuiscono al manifestarsi della cefalea.

Che cos’è l’ibuprofene?

L’ibuprofene è un principio attivo che fa parte del gruppo dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), dotato di proprietà analgesiche, antipiretiche e antinfiammatorie. Viene dunque utilizzato per il trattamento del dolore, delle infiammazioni, della febbre e di molti altri disturbi. L’ibuprofene è disponibile in diverse formulazioni farmaceutiche, tra cui compresse, supposte, sciroppi e gel cutanei.

Perché l’ibuprofene mi aiuta a combattere il mal di testa?

L’ibuprofene, come tutti gli altri FANS, esercita un effetto antinfiammatorio e analgesico. Ciò avviene poiché è in grado di inibire la cicloossigenasi, un enzima che partecipa alla produzione delle prostaglandine, molecole coinvolte sia nei processi infiammatori sia nella mediazione delle risposte dolorose, come la cefalea.

Come interagisce l’ibuprofene con altri farmaci?

L’ibuprofene potrebbe aumentare il rischio di sviluppare ulcere e accusare sanguinamenti gastrointestinali, se assunto insieme ai seguenti farmaci:

  • Acido acetilsalicilico;
  • Inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI)
  • Inibitori selettivi della COX-2;
  • Corticosteroidi;
  • Altri FANS.

Inoltre, prima di assumere l’ibuprofene è consigliabile consultare il proprio medico se si stanno già assumendo:

  • Farmaci anticoagulanti;
  • Antiaggreganti piastrinici;
  • ACE-inibitori;
  • Colestiramina;
  • Ciclosporina;
  • Chinoloni;
  • Fenitoina;
  • Diuretici.

Disclaimer: L’elenco potrebbe non essere esaustivo.

Come assumere correttamente l’ibuprofene?

L’ibuprofene può essere assunto per via orale, vaginale, topica, rettale, intramuscolare ed endovenosa. Il dosaggio corretto deve essere stabilito dal medico in base al tipo di disturbo, all’età, al peso e al quadro clinico del paziente.

Per qualsiasi dubbio sulla posologia o sulle modalità d’uso è consigliabile consultare il proprio medico e leggere attentamente il foglietto illustrativo.

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