Raffreddore: paracetamolo

Che cos’è il raffreddore?

Il raffreddore comune è un'infezione virale del naso e della gola, ovvero del tratto respiratorio superiore, solitamente innocua. La maggior parte delle persone si riprende da un comune raffreddore nel giro di una settimana o 10 giorni, tuttavia i sintomi possono durare più a lungo nelle persone che fumano. In generale, non c'è bisogno di cure mediche per un comune raffreddore, ma se i sintomi non migliorano o peggiorano, si consiglia di consultare il proprio medico.

I sintomi di un comune raffreddore di solito appaiono da uno a tre giorni dopo l'esposizione al virus che lo ha causato. Segni e sintomi, che possono variare da persona a persona, possono includere:

• Naso che cola o chiuso;
• Mal di gola;
• Tosse;
• Congestione;
• Leggeri dolori al corpo o un leggero mal di testa;
• Starnuti;
• Febbre di basso grado;
• Sensazione generale di malessere.

Disclaimer: L’elenco potrebbe non essere esaustivo.

I virus che possono causare l’insorgenza del raffreddore sono numerosi, tuttavia i più comuni sono i cosiddetti rinovirus. Essi entrano nel corpo attraverso la bocca, gli occhi o il naso e possono diffondersi per mezzo delle goccioline disperse nell'aria quando qualcuno che è malato tossisce, starnutisce o parla.

Il contagio può avvenire anche attraverso una stretta di mano con qualcuno che ha il raffreddore o la condivisione di oggetti contaminati, come utensili da cucina, asciugamani, giocattoli o telefoni. Anche strofinarsi gli occhi, il naso o la bocca dopo tale contatto può causare il contagio.

Che cos’è il paracetamolo?

Il paracetamolo, noto anche come acetaminofene, è un antipiretico e analgesico, sebbene l’esatto meccanismo di azione che garantisce questi effetti non sia ancora del tutto chiaro. Può essere somministrato per via orale, rettale o tramite iniezione. È un farmaco considerato sicuro per la maggior parte della popolazione, persino per i neonati (nelle dosi adeguate).

Perché il paracetamolo mi aiuta a combattere il raffreddore?

Il paracetamolo esercita una funzione antipiretica, dunque è efficace nella riduzione della febbre che spesso accompagna il raffreddore. Inoltre, dato il suo effetto analgesico, può essere efficace anche per alleviare dolori muscolari, mal di testa e dolori articolari.

Come interagisce il paracetamolo con altri farmaci?

Sono state osservate delle interazioni farmacologiche tra il paracetamolo e:

• Anticoagulanti orali;
• Barbiturici;
• Carbamazepina, cimetidina, fenobarbital, glutetimide e rifampicina;
• Colestiramina;
• Contraccettivi orali.

Disclaimer: L’elenco non è necessariamente esaustivo. Consultare il medico prima di assumere il paracetamolo se si stanno assumendo anche altri farmaci.

Si sconsiglia di assumere il paracetamolo a coloro che presentano:

• Allergia o ipersensibilità al paracetamolo;
• Anemia grave emolitica;
• Gravi patologie epatiche.

Come assumere correttamente il paracetamolo?

Si consiglia di seguire le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo e non superare mai la dose massima indicata.

Per qualsiasi dubbio sulla posologia, rivolgersi al proprio medico o al farmacista.