Ragadi al seno: rimedi omeopatici
Cosa sono le ragadi al seno e quali sono le principali cause?
Per ragadi al seno si fa riferimento a delle lesioni più o meno profonde nell’area del capezzolo e dell’areola, piuttosto comuni nelle prime settimane di allattamento.
Nelle donne che allattano al seno, le ragadi al seno sono di solito causate da un posizionamento scorretto durante l'allattamento o da una difficoltà di aspirazione o di aggancio del neonato. In certi casi possono anche essere causate dall'ingorgo mammario, ovvero da aumento patologico della ghiandola mammaria.
Talvolta, le ragadi al seno colpiscono anche gli sportivi che non fanno uso di un abbigliamento corretto, ovvero aderente e traspirante. Indumenti larghi che sfregano sui capezzoli e umidi possono aumentare il rischio di sviluppare ragadi al seno.
I sintomi delle ragadi al seno possono verificarsi in uno o entrambi i capezzoli, variano in termini di gravità e durata e includono tipicamente:
- Arrossamento;
- Indolenzimento;
- Aspetto irritato e secco;
- Crosticine o croste;
- Sanguinamento;
- Dolore o disagio.
Come combattere le ragadi al seno?
Sono disponibili diversi rimedi omeopatici utili per il trattamento delle ragadi al seno. Ecco degli esempi:
- Staphisagria
- Chamomilla.
- Lycopodium clavatum.
- Sepia officinalis.
Nessuno dei rimedi di cui sopra costituisce una terapia ufficiale per le ragadi al seno. È necessario rivolgersi al proprio medico per verificare che l’assunzione di un rimedio omeopatico sia sicura e per individuare la posologia corretta.
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