Reflusso gastroesofageo: camomilla
Che cos’è il reflusso gastroesofageo e quali sono le principali cause?
Il reflusso gastroesofageo è una condizione caratterizzata dall’eccessivo passaggio di acido dallo stomaco all’esofago. Si tratta di una condizione che colpisce circa il 10-20% della popolazione europea. I sintomi più comuni del reflusso gastroesofageo sono acidità, bruciore di stomaco e rigurgito acido in bocca. Raramente si possono sperimentare anche difficoltà a deglutire, nausea, laringite cronica, asma e insonnia.
Il reflusso gastroesofageo può essere causato da diversi fattori di natura alimentare, anatomica, funzionale e ormonale. Anche l’assunzione di farmaci, come antidolorifici, antidepressivi e anestetici, può causare il disturbo. Inoltre, secondo alcune ricerche recenti, lo stress è un altro fattore di rischio per l’insorgenza di reflusso gastroesofageo. Altri fattori di rischio comprendono:
- Sovrappeso od obesità: l’eccessiva pressione allo stomaco può indebolire i muscoli e permettere il passaggio di acido all’esofago.
- Fumo, alcol, caffè: sono tutte sostanze che possono irritare lo stomaco e rilassare i muscoli all’estremità inferiore dell’esofago aumentando il transito di acido.
- Ernia iatale: una condizione in cui una parte dello stomaco scivola nel torace attraverso il diaframma provocando un aumento del transito dell’acido dello stomaco all’esofago.
Che cos’è la camomilla?
La camomilla è una pianta della famiglia delle Asteraceae, originaria dell’Europa e dell’Asia nord-occidentale. La camomilla è ricca di terpeni (molecole a basso peso molecolare, tra cui monoterpeni e sesquiterpeni ciclici eterei), cumarine ed azuleni (camazuleni e bisabololo, estratti soprattutto dai capolini), che concorrono alla formazione di un olio essenziale che vanta proprietà antisettiche, antinfiammatorie e lenitive.
Perché la camomilla mi aiuta a combattere il reflusso gastroesofageo?
Il rimedio per il reflusso gastroesofageo dipende dalla causa sottostante. Tuttavia, a prescindere dalla causa, è bene seguire una dieta sana ed equilibrata, praticare attività fisica per prevenire l’insorgenza del reflusso gastroesofageo. Inoltre, è particolarmente importante fare attenzione alle cause psicologiche, come lo stress, che possono portare all’insorgenza di reflusso gastroesofageo. Per eliminare lo stress è consigliabile la pratica di esercizi e tecniche di rilassamento.
Grazie alla ricca presenza di terpeni, l’olio essenziale di camomilla è un ottimo rimedio naturale per il reflusso gastroesofageo. Il suo potere antinfiammatorio, infatti, è in grado di trattare le infiammazioni all’esofago dovute al reflusso. Inoltre, la camomilla è ricca di flavonoidi (tra cui l’apigenina) che possono aiutare a ridurre la sensazione di bruciore. Inoltre, bere una tazza di camomilla può alleviare lo stress che a sua volta può esacerbare i sintomi associati al reflusso gastroesofageo.
Tuttavia, non c'è nessuna ricerca che confermi l’efficacia della camomilla nel trattamento dei sintomi del reflusso acido.
Come interagisce la camomilla con altri farmaci?
L’assunzione di camomilla potrebbe interferire con quella dei farmaci anticoagulanti aumentando il rischio di emorragia. Inoltre, camomilla potrebbe aumentare l’effetto delle benzodiazepine o di altri farmaci sedativi. È consigliabile evitare di assumere camomilla in caso d'ipersensibilità presunta o certa alla camomilla o ad altre piante della stessa famiglia.
Come assumere correttamente la camomilla?
La camomilla può essere assunta per via orale sotto forma d'infusi o tisane. Non essendoci particolari controindicazioni gli infusi o le tisane di camomilla possono essere assunte alla comparsa dei od ogni qualvolta lo si ritenga necessario. Se assunta prima di dormire la camomilla può anche conciliare il sonno, mentre se assunta dopo i pasti può facilitare il processo di digestione.
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