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Stomaco: genziana

Che cosa sono i disturbi allo stomaco e quali sono le principali cause?

I disturbi più frequenti che colpiscono lo stomaco comprendono mal di stomaco, acidità di stomaco e bruciore di stomaco. In tutti e tre i casi, la causa principale è l’aumentata produzione di acido gastrico, dovuta all’eccessiva produzione di cortisolo e adrenalina, che provoca infiammazione della mucosa.

Uno dei disturbi allo stomaco più comuni è la dispepsia (o cattiva digestione). Avere delle abitudini alimentari errate è una delle prime cause della digestione lenta. Tra gli altri fattori scatenanti, ci sono patologie gastrointestinali (come gastrite o ulcera), fattori psicologici e farmaci.

Inoltre, la digestione lenta e difficile è un problema che peggiora con l’avanzare dell’età. Ecco perché è importante cercare di individuare subito i possibili fattori scatenanti. Solo così si potranno ridurre i fastidi e si imparerà da subito a seguire uno stile di vita che aiuti a stare bene a lungo termine.

Che cos’è la genziana?

La genziana è una pianta facente parte della famiglia delle Gentianaceae. Viene utilizzata in diverse formulazioni per favorire la digestione, in quanto promuove la motilità gastrica e la secrezione cloridropeptica dello stomaco, per azione diretta e per meccanismo riflesso (stimolo vagale).

Perché la genziana mi aiuta a combattere i disturbi allo stomaco?

I costituenti chimici della genziana sono principalmente sostanze amare. Tali sostanze sono in grado di provocare una stimolazione dei recettori del gusto, con conseguente aumento della secrezione di saliva e incremento della secrezione di succhi gastrici. Il tutto, quindi, si traduce in un aumento dell'appetito e in un miglioramento dei processi digestivi e di eventuali disturbi dispeptici.

Inoltre, alla pianta vengono anche attribuite proprietà toniche e ricostituenti.

Come interagisce la genziana con altri farmaci?

Si conoscono delle interazioni farmacologiche tra gli estratti di genziana e alcune classi di farmaci, di cui possono aumentare la gastrolesività.

Chiedere consulto al proprio medico di base.

Inoltre, è necessario evitare l'assunzione di genziana in caso d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti e in pazienti affetti da gastrite, ulcera peptica, iperacidità, ernia iatale e/o esofagite.

Inoltre, l'utilizzo della genziana è controindicato anche in gravidanza e durante l'allattamento.

Come assumere correttamente la genziana?

Generalmente, per il trattamento dei suddetti disturbi, si consiglia di assumere una dose giornaliera di circa 2-4 grammi.

Nel caso in cui si utilizzi la tintura di genziana, invece, la dose di prodotto abitualmente consigliata è di circa 1-4 ml, da assumersi tre volte al dì.

Tuttavia, quando si utilizzano preparazioni a base di genziana, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze amare in esso contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo, che si consiglia di leggere con attenzione.

In qualsiasi caso, prima di assumere a fini terapeutici un qualsiasi tipo di preparazione contenente genziana, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

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