Acetil-L-carnitina
- Che cosa è l’acetil-L-carnitina?
- Quali sono i principali benefici dell’acetil-l-carnitina?
- Qual è il fabbisogno giornaliero di acetil-L-carnitina?
- Carenza di acetil-L-carnitina: quali sono i sintomi?
- Quali sono gli alimenti ricchi di acetil-L-carnitina?
- Come integrare quando l’alimentazione non basta?
Che cosa è l’acetil-L-carnitina?
La L-carnitina è un derivato aminoacidico naturale che viene spesso assunto come integratore per la perdita di peso. L’acetil-l-carnitina, spesso chiamata ALCAR, è la forma acetilata di L-carnitina che apporta benefici anche a livello cerebrale: numerosi studi suggeriscono che può supportare le persone con malattie neurodegenerative.
È possibile assumere l’acetil-l-carnitina attraverso una dieta ricca di prodotti animali come carne o pesce. Altrimenti, il corpo è in grado di produrre l’acetil-l-carnitina a partire da due amminoacidi, lisina e metionina, grazie anche al contributo della vitamina C.
I vegetariani, i vegani o le persone con alcune condizioni genetiche possono non essere in grado di produrre o assimilare questo derivato aminoacidico in quantità sufficienti. Ciò rende la L-carnitina un nutriente essenziale, importante da integrare in caso di carenze.
Quali sono i principali benefici dell’acetil-l-carnitina?
L’acetil-L-carnitina ha dimostrato, in numerosi studi, la sua azione preventiva nei confronti del declino mentale legato all'età e la sua capacità di migliorare i marcatori di apprendimento. In particolare, gli studi sull'uomo indicano che l'assunzione quotidiana di 2 grammi al giorno di acetil-L-carnitina aiuta a invertire il declino delle funzioni cerebrali, soprattutto se associato all'Alzheimer e ad altre malattie del cervello.
L’acetil-L-carnitina, così come la generica L-carnitina, ha numerosi altri benefici. Eccone alcuni:
- Contribuisce alla perdita di peso. Nello specifico, questo derivato aminoacidico aumenta il trasporto di acidi grassi all’interno dei mitocondri delle cellule. I mitocondri sono delle vere e proprie centrali di produzione di energia: bruciano gli acidi grassi per creare energia utilizzabile. Questo fa pensare che l’acetil-L-carnitina, aumentando la capacità di bruciare i grassi, favorisca la perdita di peso. Gli studi per verificare i benefici nella perdita di peso sono contrastanti. Tuttavia, un'analisi di nove studi, per lo più svolti su individui obesi o adulti anziani, ha evidenziato che le persone hanno perso una media di 1,3 kg di peso in più durante l'assunzione di L-carnitina.
- Contribuisce alla salute del cuore. Sembra che l’assunzione di acetil-L-carnitina sia associata ad una potenziale riduzione della pressione sanguigna e del processo infiammatorio associato alle malattie cardiache (come la malattia coronarica e l'insufficienza cardiaca cronica).
- Migliora le prestazioni fisiche sportive. Tuttavia, diversi studi notano lievi benefici associati a dosi elevate e possono richiedere settimane o mesi per apparire. Questo differisce dagli integratori come la caffeina o la creatina, che possono migliorare direttamente le prestazioni sportive. Sembra migliorare il recupero dall'esercizio, aumentare l'apporto di ossigeno ai muscoli, aumentare il flusso sanguigno e la produzione di ossido nitrico, riducendo così il senso di fatica e indolenzimento muscolare.
- Contrasta i sintomi del diabete di tipo 2. Uno studio su persone con diabete di tipo 2, che assumevano farmaci antidiabetici, ha indicato che gli integratori di carnitina hanno ridotto significativamente i livelli di zucchero nel sangue. Può anche combattere il diabete aumentando un enzima chiave, chiamato AMPK, che migliora la capacità del corpo di utilizzare i carboidrati.
Qual è il fabbisogno giornaliero di acetil-L-carnitina?
Il fabbisogno giornaliero di acetil-L-carnitina prevede un’assunzione di questo derivato aminoacidico compresa tra i 600 e i 2.500 mg al giorno.
Per la maggior parte delle persone, 2 grammi al giorno sono relativamente sicuri e privi di gravi effetti collaterali. Tuttavia, se la si assume per periodi troppo lunghi, potrebbero verificarsi alcuni lievi effetti collaterali, tra cui nausea e mal di stomaco. Inoltre, potrebbero aumentare i livelli ematici di trimetilammina-N-ossido (TMAO) nel tempo; alti livelli di TMAO sono collegati ad un aumento del rischio di aterosclerosi.
Carenza di acetil-L-carnitina: quali sono i sintomi?
I livelli di carnitina sono influenzati dalla dieta e dalla capacità del corpo di sintetizzarla. Carenze di acetil-L-carnitina si possono verificare alla nascita o in uno stadio successivo della vita, solitamente in concomitanza ad una dieta sbilanciata. Poiché questo derivato aminoacidico si ottiene soprattutto da prodotti animali, vegetariani e vegani vanno incontro facilmente a carenze e necessitano di integrazione. È stato dimostrato che anche la vecchiaia potrebbe causare un calo di L-carnitina.
Una scarsa assunzione di acetil-L-carnitina, al di sotto dei 600 mg al giorno, può causare diverse problematiche. Le più comuni sono:
- Letargia (stato di sonnolenza eccessiva);
- Affaticamento e confusione;
- Debolezza muscolare;
- Accumulo di lipidi nei muscoli, nel cuore (con conseguente miopatia e disturbi del sistema circolatorio) e nel fegato (con conseguenti disturbi epatici, come l’epatomegalia);
- Disturbi neuronali neonatali (in caso di deficit alla nascita).
Visti i sintomi associati a un deficit di carnitina, in caso di dieta povera di alimenti contenenti tale derivato amminoacidico, è consigliabile una sua integrazione per riportarla ai livelli ottimali.
Quali sono gli alimenti ricchi di acetil-L-carnitina?
Le principali fonti alimentari di L-carnitina sono carne, pesce e alcuni altri prodotti animali, come il latte.
Le migliori fonti di L-carnitina sono:
- Manzo: 81 mg per 85 grammi;
- Maiale: 24 mg per 85 grammi;
- Pesce: 5 mg per 85 grammi;
- Pollo: 3 mg per 85 grammi;
- Latte: 8 mg per 227 ml.
È interessante notare che le fonti alimentari di L-carnitina hanno un tasso di assorbimento maggiore rispetto agli integratori.
Come integrare quando l’alimentazione non basta?
Una carenza da acetil-L-carnitina può essere colmata grazie all'uso di integratori. Essi sono presenti in commercio soprattutto in forma di bustine e flaconcini, ma possono trovarsi anche in capsule o compresse.
Gli integratori di acetil-L-carnitina possono essere utili per:
- Migliorare la salute e la funzione del cervello quando si invecchia, prevenendo malattie neuro degenerative;
- Migliorare la produzione energetica dell’organismo, aumentando le prestazioni fisiche;
- Facilitare la perdita di peso, grazie all’aumentata combustione di grassi nell’organismo.
Come per qualsiasi integratore, prima di assumere l’acetil-l-carnitina, è consigliabile il parere di un medico.
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