Acido ascorbico
Che cosa è l’acido ascorbico?
L’acido ascorbico, comunemente conosciuto come vitamina C, è un nutriente essenziale appartenente al gruppo delle vitamine idrosolubili.
L’acido ascorbico ha un importante ruolo immunitario e antiossidante.
L’organismo umano, al contrario di alcuni animali, non è in grado di sintetizzare la vitamina C e risulta perciò essenziale introdurla con la dieta (con alimenti prevalentemente di origine vegetale). Una dieta inappropriata potrebbe portare ad una carenza di acido ascorbico e, dunque, ad una condizione medica nota come scorbuto. La vitamina C è disponibile anche come integratore orale, in genere sotto forma di capsule, compresse masticabili e bustine.
Quali sono i principali benefici dell’acido ascorbico?
Le funzioni principali della vitamina C sono molte e spaziano dalla riparazione dei tessuti corporei, alla produzione di alcuni neurotrasmettitori, al funzionamento di numerosi enzimi, alla funzione immunitaria e a quella antiossidante.
L’acido ascorbico è un nutriente dai molti benefici. Esso, infatti:
- Promuove la guarigione delle ferite e la sintesi del collagene (in quanto cofattore di numerose reazioni enzimatiche che mediano una vasta varietà di funzioni biologiche essenziali);
- Svolge azione antiossidante. Aiuta a proteggere le tue cellule dagli effetti dei radicali liberi (molecole prodotte quando il corpo scompone il cibo o è esposto al fumo di tabacco e alle radiazioni del sole, ai raggi X o ad altre fonti). I radicali liberi possono giocare un ruolo nelle malattie cardiache, nel cancro e in altre malattie.
- Regola il sistema immunitario. Tra le tante azioni, infatti, stimola la produzione di interferoni, proteggendo le cellule da infezioni virali;
- Favorisce l’assorbimento di ferro e il suo immagazzinamento;
- Partecipa alla sintesi della carnitina, amminoacido essenziale per il trasferimento di acidi grassi nei mitocondri;
- Partecipa alla sintesi del neurotrasmettitore noradrenalina, a partire dalla dopamina;
- Riduce i livelli di istamina, molecola pro-infiammatoria e coinvolta nelle reazioni allergiche, inibendone il rilascio e favorendone la degradazione;
- Riduce l'assorbimento intestinale del rame e riduce la tossicità di alcuni minerali.
Qual è il fabbisogno giornaliero di acido ascorbico?
Il fabbisogno giornaliero di acido ascorbico è molto variabile a seconda dell’età. L'EFSA (European Food Safety Authority) indica un dosaggio di 110 mg/die per i maschi adulti e di 95 mg/die per le donne. In caso di bambini al di sotto di sei anni di età, sono consigliati 20-30 mg/die.
Se assunta in dosi appropriate, la vitamina C è generalmente considerata sicura. Assumere, però, dosaggi troppo elevati (oltre i 2000 mg/die) per un lungo periodo, di vitamina C può causare effetti collaterali, tra cui:
- Nausea, vomito e diarrea;
- Bruciore di stomaco;
- Crampi allo stomaco o gonfiore;
- Affaticamento e sonnolenza, o a volte insonnia;
- Mal di testa;
- Arrossamento della pelle.
Prima di assumere vitamina C, è consigliabile un consulto medico.
Carenza di acido ascorbico: quali sono i sintomi?
La maggior parte delle persone ottiene abbastanza vitamina C da una dieta sana. Una sua carenza è più probabile nelle persone che:
- Fumano o sono esposte al fumo passivo;
- Soffrono di alcuni disturbi gastrointestinali o alcuni tipi di tumore;
- Hanno una dieta limitata che non include regolarmente frutta e verdura.
Una grave carenza di vitamina C può portare a carenza di collagene e, dunque, una malattia chiamata scorbuto. Lo scorbuto è caratterizzato da sanguinamento (soprattutto gengivale), macchie cutanee, lividi e scarsa guarigione delle ferite.
Quali sono gli alimenti ricchi di acido ascorbico?
La vitamina C si trova principalmente in fonti alimentari di origine vegetale:
- Agrumi (limone, lime, arancia);
- Prugne;
- Acerola;
- Guava;
- Ribes nero;
- Peperoni;
- Cavolo nero;
- Kiwi;
- Broccoli;
- Cavoletti di bruxelles;
- Cavolfiore;
- Sambuco;
- Spinaci;
- Verza;
- Asparagi;
- Carote.
L’acido ascorbico è molto sensibile al calore e alla luce e bisogna prestare perciò attenzione alla conservazione degli alimenti che lo contengono. Data la sua termolabilità, in seguito a cottura ne rimangono quantità decisamente inferiori.
Come integrare quando l’alimentazione non basta?
La vitamina C si trova all’interno di integratori, in molte forme: compresse effervescenti, compresse masticabili, bustine, gocce orali o flaconcini.
L’integrazione, che non deve sostituire una dieta sana ed equilibrata, è utile per:
- Rafforzare il sistema immunitario, aumentando la resistenza alle infezioni e prevenendo o combattendo il raffreddore comune e il mal di gola;
- Ridurre affaticamento e stanchezza fisica;
- Mantenere la salute di pelle, ossa e cartilagini, ma anche di vasi sanguigni;
- Favorire i processi di cicatrizzazione;
- Rafforzare il sistema nervoso;
- Svolgere un’azione antiossidante;
- Aumentare l’assorbimento di ferro in caso di necessità.
Prima di integrare la vitamina C, è consigliabile chiedere un consulto al proprio medico di fiducia.
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