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Acido aspartico

Che cos’è l’acido aspartico?

L’acido aspartico è un amminoacido presente sotto due possibili forme: l’acido L-aspartico e l’acido D-aspartico.

L'acido L-aspartico è più rappresentato in natura e negli alimenti ed è sfruttato dall’organismo umano per la sintesi di proteine. L'acido D-aspartico, invece, svolge un ruolo nella produzione e nel rilascio di ormoni nel corpo. Può aumentare il rilascio di un ormone nel cervello che porta alla produzione di testosterone a livello dei testicoli.

Quali sono i principali benefici dell’acido aspartico?

L’acido L-aspartico, come anticipato precedentemente, partecipa alla fisiologica sintesi di proteine all’interno dell’organismo. È coinvolto nella formazione di RNA e DNA, le basi chimiche dell’ereditarietà e del codice genetico. Sembra anche aumentare la vitalità, stimolare il sistema immunitario e proteggere il fegato.

L'acido D-aspartico è invece sfruttato soprattutto dagli uomini, in quanto è in grado di aumentare i livelli di ormone luteinizzante LH e, quindi, dell’ormone testosterone (soprattutto negli uomini inattivi o in quelli con testosterone basso) e contrastare l’infertilità: sembra aumentare sostanzialmente il numero di spermatozoi prodotti e la loro motilità (capacità di muoversi). L’aumento di testosterone sembra anche apportare benefici in termini di prestazioni fisiche sportive, incrementando massa muscolare e resistenza. Tuttavia, questi effetti sono minimi.

Qual è il fabbisogno giornaliero dell’acido aspartico?

Il fabbisogno di acido aspartico varia dai 2000 ai 3000 mg al giorno.

L’assunzione di questo amminoacido è sicura, tuttavia, dosi eccessive di acido aspartico potrebbero comportare irritabilità, mal di testa e nervosismo. Prima di integrare l’acido aspartico nella propria dieta, è consigliabile un consulto medico.

Carenza di acido aspartico: quali sono i sintomi?

Le carenze di acido aspartico sono molto rare, in quanto il corpo è in grado di provvedere autonomamente alla sua sintesi (è un amminoacido non essenziale). Tuttavia, alcuni individui possono sperimentare una carenza se hanno livelli eccezionalmente bassi di proteine nella loro dieta. I sintomi più comuni della carenza dell'acido aspartico sono affaticamento e depressione.

Quali sono gli alimenti ricchi di acido aspartico?

Le fonti alimentari ricche di acido aspartico sono:

  • Asparagi, ricchi di asparagina (proteina composta da elevate quantità di acido aspartico);
  • Soia;
  • Tonno;
  • Ostriche;
  • Alga spirulina;
  • Lievito di birra;
  • Lupini;
  • Lenticchie;
  • Burro di arachidi;
  • Banane;
  • Uova;
  • Pesce;
  • Latticini;
  • Carne.

Come integrare quando l’alimentazione non basta?

L’acido aspartico si trova come integratore, principalmente sotto forma di bustine o compresse. Può essere usato al fine di favorire la fertilità maschile e la normale spermatogenesi, purché non di rilevanza patologica.

Solitamente, l’acido aspartico viene associato a minerali (come zinco, potassio e magnesio), così da favorire l’assorbimento di tali minerali. Bustine contenenti acido aspartico, potassio e magnesio, sono utili nel contrastare stanchezza fisica e mentale, spossatezza, crampi muscolari ed irritabilità. L’associazione con molecole antiossidanti, vitamine e minerali, può aiutare in caso di cali energetici che portano a fiacchezza, ridotta forza muscolare, cali di concentrazione ed elevato stress.

Infine, l’acido aspartico si trova sotto forma di compresse, assieme ad altri amminoacidi, per l’integrazione nella dieta dello sportivo, al fine di contribuire allo sviluppo della massa muscolare.

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