Acido ialuronico

Che cos'è l’acido ialuronico?

L'acido ialuronico (HA) è un glicosaminoglicano naturale che si trova in tutto il tessuto connettivo del corpo. I glicosaminoglicani sono polisaccaridi (zuccheri) con grande capacità di legarsi all'acqua, fattore molto importante per garantire l'idratazione dei tessuti proteggendoli al tempo stesso da tensioni e sollecitazioni eccessive.

Si concentra a livello del liquido sinoviale (nelle articolazioni, preservandole dall’usura), delle cartilagini e dell’umor vitreo dell’occhio. Dona struttura e idrata la pelle, in quanto presente nel tessuto connettivo cutaneo. Inoltre, svolge un ruolo fondamentale nel processo di guarigione delle ferite e diminuisce con l'età, rendendoci più suscettibili a cedimenti e rughe.

Quali sono i principali benefici dell’acido ialuronico?

L’acido ialuronico presente a livello del tessuto connettivo è implicato nel mantenimento del grado di idratazione, turgidità, viscosità e plasticità della pelle. Grazie alla sua struttura è capace di legare e trattenere acqua, garantendo il mantenimento dell’idratazione cutanea. Dona elasticità alla pelle e, di conseguenza, può esser utile nel trattamento dei cedimenti cutanei dovuti al fisiologico invecchiamento dei tessuti, come le rughe.

Possiede anche proprietà cicatrizzanti, utili nel rimarginare velocemente le ferite della pelle, e antinfiammatorie, contrastando l’insorgenza di eczemi e rossore del viso.

La presenza di acido ialuronico, inoltre, protegge l'organismo dalla permeazione di microrganismi, quali batteri e virus, in quanto agisce come una specie di filtro.

A livello articolare, l’acido ialuronico presente nel liquido sinoviale permette di proteggere le cartilagini dall’usura e dai carichi eccessivi (ammortizzando i movimenti), prevenendo così l’artrosi, una patologia degenerativa che coinvolge la cartilagine.

Qual è il fabbisogno giornaliero dell’acido ialuronico?

L’organismo è in grado di produrre autonomamente l’acido ialuronico per mezzo di speciali cellule del tessuto connettivo. Per questo non esistono valori di riferimento indicanti il fabbisogno giornaliero. Tuttavia, potrebbe essere necessaria una sua integrazione in caso di età avanzata (poiché la normale produzione di acido ialuronico diminuisce sensibilmente), in persone affette da artrosi o persone diabetiche (una carenza di insulina causa una minor produzione di acido ialuronico) o che assumono cortisone (inibisce la sintesi di acido ialuronico).

L’assunzione giornaliera raccomandata varia da 48 a 240 mg al giorno per la cura dell’artrosi, intorno a 120 mg al giorno per trattare le rughe e tra i 50 e 100 mg al giorno per gli sportivi sottoposti ad eccessivo sforzo fisico ed usura delle cartilagini.

In ogni caso, prima di assumere acido ialuronico, è preferibile un parere medico.

Essendo un naturale costituente dei tessuti connettivi, l'acido ialuronico non produce effetti collaterali. Gli eventuali effetti collaterali associati al suo impiego clinico o estetico sono attribuibili al modo in cui viene somministrato.

Carenza di acido ialuronico: quali sono i sintomi?

Una carenza di acido ialuronico, dovuta generalmente all’avanzare dell’età, determina disidratazione e indebolimento della struttura tissutale, portando così alla formazione di rughe e rilassamenti cutanei. A livello articolare potrebbe causare artrosi, per una ridotta produzione di liquido sinoviale contenente acido ialuronico.

Quali sono gli alimenti ricchi di acido ialuronico?

Uno studio ha rilevato che gli alimenti ricchi di acido ialuronico includono il pesce (tra cui sgombri, orate e anguille) e le carni di manzo, maiale e pollame. L’acido ialuronico si trova soprattutto a livello degli occhi e dei tessuti cartilaginei delle articolazioni, perciò il brodo di pesce o di carne può essere un’ottima fonte di acido ialuronico.

Cibi ricchi di vitamina C, magnesio e zinco o altre sostanze attive, stimolano la produzione di acido ialuronico. Tra questi, possiamo trovare: agrumi, ciliegie, fragole, frutti di bosco, kiwi, finocchi, spinaci, broccoli, fagioli, avena, mandorle, tè verde e alcune spezie (come il peperoncino) o erbe aromatiche (come coriandolo e prezzemolo).

Come integrare quando l’alimentazione non basta?

È possibile integrare l’acido ialuronico mediante integratori per bocca o creme per trattamenti dermatologici.

In particolare, è presente sotto forma di bustine, flaconcini, compresse o capsule per il benessere delle cartilagini, delle articolazioni e delle ossa, e per tonificare la pelle e prevenire l'invecchiamento cellulare.

L’acido ialuronico si trova anche all’interno di gocce oculari, donando sollievo agli occhi in caso di secchezza, irritazione o bruciore.

È presente anche in spray nasali, utili in caso di secchezza della mucosa nasale di varia origine e crea inoltre un'efficace barriera protettiva nei confronti degli agenti esterni riducendo l'eccessiva secrezione nasale.

Infine, l’acido ialuronico si può trovare in una vasta gamma di creme o sieri antietà, contrastanti la formazione di rughe e che idratano in profondità la pelle.