Acido para aminobenzoico
- Che cos’è l’acido para aminobenzoico?
- Quali sono i principali benefici dell’acido para aminobenzoico?
- Qual è il fabbisogno giornaliero di acido para aminobenzoico?
- Carenza di acido para aminobenzoico: quali sono i sintomi?
- Quali sono gli alimenti ricchi di acido para aminobenzoico?
- Come integrare quando l’alimentazione non basta?
Che cos’è l’acido para aminobenzoico?
L'acido para aminobenzoico (PABA), comunemente denominato vitamina B10, è un composto organico cristallino presente in alcuni alimenti e prodotto dall'industria chimica per lozioni o integratori.
È considerato parte del complesso vitaminico B: anche se non è veramente una vitamina né un nutriente essenziale, è strettamente coinvolto nella sintesi dell’acido folico (vitamina B9). Tuttavia, la quantità di acido folico prodotta a partire dal PABA è insufficiente ed è necessario introdurla attraverso fonti alimentari.
Il PABA viene naturalmente sintetizzato a livello intestinale (grazie alla flora batterica), ma può essere anche assunto mediante una dieta ricca di lievito di birra, carne, funghi, cereali integrali e spinaci.
Si pensa che il PABA porti benefici alla pelle e ai capelli se assunto come integratore. È prodotto industrialmente e venduto in forma di compresse o capsule, polvere, estratto e applicazione topica.
Quali sono i principali benefici dell’acido para aminobenzoico?
L’acido para aminobenzoico sembra apportare notevoli benefici. Tra tutti, spiccano:
- Protezione solare: il PABA è un ingrediente essenziale di molte creme per la protezione solare, in quanto può assorbire i raggi ultravioletti, specialmente gli UVB, che sono associati a scottature e danni al DNA. Promuove, infatti, la sintesi della melanina a partire dall'idrossifenilalanina (DOPA), quindi può essere utilizzato nella prevenzione delle scottature solari e per alleviare il dolore causato da esse.
- Contrasta i disturbi legati alla pelle: oltre a proteggere contro i raggi UV, sembra che il PABA aiuti in presenza di problemi della pelle. Viene spesso consigliato in caso di vitiligine, una condizione caratterizzata da depigmentazione e macchie bianche sulla pelle. Non è, però, ancora chiaro come il PABA possa migliorare queste condizioni.
- Contrasta la depigmentazione dei capelli: l’integrazione di PABA sembra contrastare la fisiologica depigmentazione dei capelli che avviene con l’avanzare dell’età.
Qual è il fabbisogno giornaliero di acido para aminobenzoico?
Il fabbisogno giornaliero di acido para aminobenzoico è stimato tra i 20 e i 30 mg. Prima di integrare il PABA alla propria dieta è, tuttavia, consigliabile richiedere il parere del proprio medico di fiducia.
È sconsigliato assumere elevate quantità di PABA in quanto si pensa che possa accumularsi a livello renale, anche se non ci sono fonti scientifiche certe. Quindi, coloro che hanno problemi al fegato o ai reni non dovrebbero assumere PABA senza controllo medico.
Il PABA può scatenare reazioni allergiche in persone sensibili a questa molecola, causando eruzioni cutanee rosse e pruriginose.
Inoltre, il PABA può interagire con i sulfamidici, compresi alcuni antibiotici, e diminuire la loro efficacia. Non dovrebbero essere assunti in contemporanea.
Infine, la sicurezza degli integratori di PABA nei bambini e nelle donne in gravidanza o in allattamento non è nota.
Carenza di acido para aminobenzoico: quali sono i sintomi?
Una carenza di acido para aminobenzoico potrebbe causare l’insorgenza di:
- Vitiligine;
- Canizie (depigmentazione dei capelli e dei peli corporei che, quindi, divengono bianchi);
- Sclerodermia (malattia cronica autoimmune che causa ispessimento della pelle);
- Asma;
- Prurito;
- Psoriasi (malattia infiammatoria cronica della pelle che si manifesta con aree ispessite ricoperte di squame di un colore biancastro, tendente al grigio).
Quali sono gli alimenti ricchi di acido para aminobenzoico?
Le fonti alimentari di PABA sono:
- Lievito di birra;
- Cereali integrali;
- Germe di grano;
- Patate;
- Fegato;
- Reni;
- Melassa;
- Cavoli;
- Lattuga;
- Pomodori;
- Funghi;
- Legumi verdi;
- Arachidi.
Tuttavia, è bene ricordare che il PABA viene distrutto se miscelato con acqua, se sottoposto a cottura o se associato ad alcool etilico.
Come integrare quando l’alimentazione non basta?
L’acido para aminobenzoico si trova in numerosi integratori, sotto diverse forme: compresse, capsule dure e molli o polvere, talvolta anche in sciroppo. Si può trovare come unico ingrediente o associato ad altre sostanze attive, soprattutto alle vitamine del gruppo B. I multivitaminici sono ottimi energizzanti, utili a contrastare stanchezza, affaticamento e stress.
Gli integratori a base di vitamina B10 sono utili per sostenere capelli e unghie.
L’acido para aminobenzoico si trova anche, associato a piante ed altre sostanze attive quali la vitamina E, all’interno di un integratore per il trattamento naturale della malattia di Peyronie (comparsa all'interno dell'asta del pene di noduli che, durante l'erezione, possono causare disturbi come sensibilità, dolore o incurvamento, con conseguenze sull'attività sessuale dell'individuo).
Infine, è possibile ritrovare il PABA all’interno di creme solari, ottime per proteggersi dai raggi UVB del sole.
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