Aesculus hippocastanum (Ippocastano)
- Che cos’è l’Aesculus hippocastanum?
- Quali sono i principali benefici dell’Aesculus hippocastanum?
- Qual è il fabbisogno giornaliero di Aesculus hippocastanum?
- Carenza di Aesculus hippocastanum: quali sono i sintomi?
- Quali sono gli alimenti ricchi di Aesculus hippocastanum?
- Come integrare quando l’alimentazione non basta?
Che cos’è l’Aesculus hippocastanum?
L'ippocastano, o Aesculus hippocastanum, è un albero originario della penisola balcanica.
L'estratto del seme di ippocastano è un popolare integratore alimentare. Il principale componente attivo dell'estratto di ippocastano è l'escina, ricca di benefici per la salute, comunemente sfruttata per migliorare la salute delle vene e ridurre le infiammazioni.
Quali sono i principali benefici dell’Aesculus hippocastanum?
L’ippocastano vanta numerosi benefici. Ecco i più noti:
- Può alleviare i sintomi dell'insufficienza venosa cronica: una condizione di salute caratterizzata da uno scarso afflusso di sangue alle vene delle gambe, con conseguente edema, gonfiore, dolore, prurito e debolezza a livello delle gambe. Numerosi studi hanno evidenziato che dosi giornaliere di 600 mg di estratto di ippocastano (contenente 50 mg di escina), assunte per un massimo di otto settimane, hanno ridotto i sintomi dell’insufficienza venosa cronica, tra cui dolore, gonfiore e prurito alle gambe.
- Può trattare le vene varicose, cioè vene gonfie e sporgenti, in genere nelle gambe, che possono essere causate dall’insufficienza venosa cronica. Migliorando il flusso di sangue nelle gambe, l'estratto di semi di ippocastano può diminuire il gonfiore, la pesantezza e il dolore delle gambe associati alle vene varicose.
- Ha potenti proprietà antinfiammatorie. L’escina sembra ridurre l’infiammazione, contrastando il conseguente gonfiore e la ritenzione dei liquidi. Gli studi hanno mostrato che l'applicazione di una pomata topica contenente escina potrebbe ridurre l'infiammazione e il gonfiore dopo traumi, interventi chirurgici e lesioni sportive. Le proprietà antinfiammatorie contribuiscono anche ad alleviare i sintomi delle emorroidi, una condizione di salute comune, caratterizzata da vene gonfie intorno all'ano e al retto.
- Ha proprietà antiossidanti. L'estratto di semi di ippocastano è ricco di composti flavonoidi, tra cui quercetina e kaempferolo, che hanno potenti proprietà antiossidanti. Essi contrastano i danni cellulari causati da molecole instabili, chiamate radicali liberi (sostanze di scarto del metabolismo cellulare). Un elevato quantitativo di radicali liberi potrebbe portare a infiammazioni e danni cellulari.
- Contrasta l'infertilità maschile causata dal varicocele (determinata dalla dilatazione di alcune vene all'interno dello scroto, la sacca che racchiude i testicoli). Le proprietà antinfiammatorie e antigonfiore dell'escina possono renderlo un supporto efficace per questo tipo di disturbo.
- L’estratto di ippocastano sembrerebbe contrastare la proliferazione incontrollata delle cellule tumorali. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche in questo settore prima di poter trarre conclusioni definitive.
Qual è il fabbisogno giornaliero di Aesculus hippocastanum?
Il dosaggio benefico dell'estratto di semi di ippocastano sembra essere di 100 - 150 mg di escina al giorno, sotto forma di integratore, e 3 - 4 applicazioni topiche giornaliere di crema o estratto.
L'estratto di ippocastano contiene tipicamente il 16 - 20% di escina. Nella maggior parte degli studi, il dosaggio utilizzato è di 100 - 150 mg di escina al giorno. Questo corrisponde a circa 2 - 3 compresse o capsule al giorno. Se applicati per via topica, gli estratti e le creme contengono solitamente il 2% di escina e possono essere applicati 3 - 4 volte al giorno. Non esiste una raccomandazione standardizzata per gli integratori. Ulteriori informazioni sul dosaggio sono in genere disponibili sulle etichette dei prodotti.
L'estratto di semi di ippocastano è, generalmente, considerato sicuro. Gli effetti collaterali segnalati dell'estratto di semi di ippocastano sono lievi e includono problemi di digestione, mal di stomaco, vertigini, mal di testa e prurito. Inoltre, ci sono state segnalazioni di reazioni allergiche quando l'estratto di ippocastano è stato applicato sulla pelle. L’estratto potrebbe anche interagire con alcuni farmaci, tra cui i FANS, ossia i farmaci antinfiammatori non steroidei. Di conseguenza, è consigliabile richiedere un parere medico prima di assumere tale estratto. Inoltre, la sicurezza dell'uso dell'estratto di ippocastano durante la gravidanza e l'allattamento non è nota e l'integratore dovrebbe, quindi, essere evitato dalle donne incinte o che allattano.
È necessaria una raccomandazione: i semi di ippocastano non lavorati contengono un composto chiamato esculina, che è considerato non sicuro da ingerire. I segni di avvelenamento includono depressione, contrazioni muscolari, paralisi e coma. Per questo motivo, evitare di ingerire semi di ippocastano non lavorati.
Carenza di Aesculus hippocastanum: quali sono i sintomi?
Una dieta povera di ippocastano non sembra causare segni e sintomi.
Quali sono gli alimenti ricchi di Aesculus hippocastanum?
L’ippocastano è un albero. È possibile usufruire delle sue proprietà benefiche attraverso l’assunzione dell’estratto del seme di ippocastano.
Come integrare quando l’alimentazione non basta?
L'estratto del seme di ippocastano è disponibile in forma di capsule, compresse, gocce, bustine e granuli omeopatici, olio essenziale e crema.
Un’integrazione di ippocastano può essere utile per migliorare la circolazione sanguigna, contrastare i disturbi causati da insufficienza venosa periferica, quali gambe gonfie e pesanti, vene varicose ed emorroidi.
Inoltre, è considerato un ottimo rimedio per depurare l’organismo e drenare i liquidi in eccesso.
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