Agmatina
Che cosa è l’agmatina?
L'agmatina è un derivato del più noto amminoacido essenziale arginina, da cui si ottiene grazie all'azione di un enzima che abbiamo nel nostro organismo o dai batteri della flora intestinale. L’arginina si trova in alimenti quali carne, frutta secca e legumi.
L’agmatina viene anche prodotta dai neuroni nell’encefalo (sistema nervoso centrale) e rilasciata per agire come neurotrasmettitore, e sembra svolgere anche un ruolo neuroprotettivo.
Quali sono i principali benefici dell’agmatina?
L’agmatina, in quanto neurotrasmettitore e neuromodulatore, è in grado di inibire alcuni meccanismi cellulari, principalmente a livello del sistema nervoso centrale, con conseguenti effetti a livello cardiocircolatorio e ormonale.
Tra le varie azioni benefiche che apporta l’agmatina ritroviamo:
- Agisce da vasodilatatore, provocando un calo di pressione. I meccanismi con cui l’agmatina riesce a ottenere tali risultati sono molto complessi e coinvolgono il blocco dei recettori dell’NMDA (N-Metil-D-Aspartato).
- Favorisce la sintesi di poliammine, molecole che stimolano la crescita cellulare.
- Favorisce la liberazione di ormoni come l’ormone della crescita GH (somatotropina) e LH (luteotropina), stimolante la liberazione di testosterone.
- Favorisce il rilascio di catecolamine (adrenalina e noradrenalina) dalle cellule adrenergiche cromaffini e di insulina dalle cellule beta-pancreatiche. Maggiori livelli di insulina possono essere utili a ridurre i livelli di zuccheri nel sangue.
- Aumenta la velocità di filtrazione glomerulare nei reni, cioè la rapidità con cui il sangue passa attraverso i reni per essere purificato. Una velocità maggiore di filtrazione glomerulare corrisponde a una maggiore salute dei reni.
- Sembra favorire un aumento di massa magra.
Qual è il fabbisogno giornaliero di agmatina?
L'agmatina è una molecola ancora poco conosciuta e studiata perciò non sono riportate dosi necessarie a soddisfare il fabbisogno giornaliero né sono noti effetti collaterali legati alla sua assunzione.
Integratori a base di arginina, contenenti agmatina, possono causare reazioni allergiche a soggetti allergici, causando eruzioni cutanee o complicazioni respiratorie. Pertanto, è consigliabile rivolgersi al proprio medico prima dell’assunzione di agmatina.
Carenza di agmatina: quali sono i sintomi?
Una dieta povera di agmatina non sembra causare particolari segni e sintomi.
Quali sono gli alimenti ricchi di agmatina?
L’agmatina è prodotta dal corpo a partire dall’arginina.
Alte dosi di arginina si ritrovano all’interno di:
- Frutta secca (arachidi, nocciole, mandorle);
- Legumi (fave secche, ceci, lenticchie secche, soia);
- Carne;
- Pesce;
- Uova;
- Formaggi;
- Cereali e derivati (pasta, pane, riso).
Come integrare quando l’alimentazione non basta?
L'agmatina è sfruttata all’interno di alcuni integratori a base di arginina o di suoi intermedi metabolici (ornitina e citrullina) per favorire un’azione vasodilatatoria.
Inoltre, l'agmatina viene utilizzata per la sua presunta attività antidepressiva, antidolorifica, ansiolitica, anticonvulsivante, neuroprotettiva, facilitante la memoria spaziale e di stimolo sulla secrezione di insulina e di altri ormoni anabolici (GH e Testosterone).
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