Alfa alfa
Che cosa è l’alfa alfa?
L’alfa alfa, più nota come erba medica, è una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminosae. Scientificamente è conosciuta con il nome di Medicago sativa. Alfa alfa deriva dall'arabo e significa "padre di tutti i cibi". Sembra essere originaria dell'Asia meridionale e centrale, ma è stata coltivata in tutto il mondo come mangime per il bestiame per centinaia di anni. Ha, inoltre, una lunga storia di utilizzo come erba medicinale per la cura di numerosi malanni dell’uomo.
La droga, cioè la parte utilizzata per apportare benefici, risiede nelle foglie ma vengono sfruttati anche i suoi semi, dopo averli fatti germogliare. Contiene saponine (acido medicagenico ed ederagenina), fibre, fitoestrogeni (cumestrolo), vitamine (B, E, D, K e provitamina A), sali minerali e pigmenti ad attività antiossidante.
Quali sono i principali benefici dell’alfa alfa?
L’erba medica è da molti anni ritenuta un valido rimedio ricostituente, in quanto ricca di vitamine e minerali. Per uso esterno trova impiego per le sue proprietà nutrienti, elasticizzanti ed emollienti della pelle.
Le principali attività benefiche dell’alfa alfa, ancora da accertare scientificamente, sembrano essere:
- Azione ipocolesterolemizzante. Le saponine presenti sono in grado di legarsi agli acidi biliari ed interferire, così, con l’assorbimento del colesterolo. Sembra abbassare il colesterolo totale, il colesterolo LDL (cattivo) e i livelli di trigliceridi, mentre aumenta il colesterolo HDL (buono), che può ridurre il rischio di malattie cardiache. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche più approfondite.
- Azione antidiabetica. Studi di laboratorio hanno dimostrato un calo dei livelli di glucosio (zucchero) nel sangue con l’assunzione di alfa alfa. Ciò contribuisce alla salute cardiometabolica.
- Azione antiossidante. Utile in caso di infiammazioni e danni ossidativi. Alcuni studi di laboratorio hanno notato che previene i danni da stress ossidativo causati dai radicali liberi. In particolare, l'erba medica ha la capacità di ridurre la morte cellulare e i danni al DNA causati dai radicali liberi. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche.
- Contrasta i sintomi della menopausa. L'erba medica è ricca di composti vegetali chiamati fitoestrogeni, che sono chimicamente simili all'ormone femminile estrogeno e, per questo, producono i suoi stessi effetti nell’organismo femminile. Sono, dunque, utili in caso di menopausa, durante la quale si verifica un calo di estrogeni. Sembrano contrastare efficacemente le vampate di calore.
- Previene stitichezza e diverticoli. Le fibre insolubili contenute nell’alfa alfa, come la cellulosa, favoriscono il transito intestinale.
- Azione ricostituente, nutriente e stimolante. Grazie alla presenza di vitamine e minerali, sostiene l’organismo.
- Effetto depurativo del fegato.
- Favorisce l’appetito. Indicata in caso di persone con problemi di scarso appetito. Assumere alfa alfa prima dei pasti favorisce l'attività gastro-intestinale; dopo i pasti, invece, facilita l'assorbimento delle sostanze nutrienti più importanti.
- Arricchisce il latte materno e sembra aumentarne la produzione.
Qual è il fabbisogno giornaliero di alfa alfa?
L’alfa alfa è ancora poco studiata perciò non sono riportate dosi necessarie a soddisfare il fabbisogno giornaliero.
Gli estratti di alfa alfa sembrano essere sicuri. Presentano pochi e rari effetti avversi: disturbi gastrointestinali, ipokaliemia (calo di potassio nel sangue), infezioni da Escherichia coli e Salmonella. Inoltre, è stata riscontrata una sindrome lupoide da canavanina, un costituente aminoacidico dell'erba medica.
È meglio evitare l'uso di erba medica in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti (causerebbe reazione allergica) e in pazienti affetti da gotta o da lupus eritematoso sistemico. Potrebbero anche verificarsi interazioni farmacologiche tra gli estratti di erba medica e anticoagulanti orali (la vitamina K presente nella pianta potrebbe ridurne l’efficacia), antidiabetici, immunosoppressori e farmaci per terapia ormonale. È, quindi, necessario un consulto medico prima di assumere l’erba medica.
Carenza di alfa alfa: quali sono i sintomi?
Una dieta povera di alfa alfa non sembra causare particolari segni e sintomi.
Quali sono gli alimenti ricchi di alfa alfa?
L’erba medica si trova in commercio essiccata in taglio da tisana o infuso. Inoltre, in campo alimentare, sono molto diffusi i germogli. Essi possono essere consumati da soli o assieme ai germogli di soia, aggiunti alle insalate o frullati assieme ad altri ingredienti per formare salse, centrifugati e condimenti. Possono essere uniti a formaggi morbidi o al tofu.
Per sfruttare a pieno tutti i benefici dell’alfa alfa si consiglia di consumare i germogli freschi, senza cuocerli.
Come integrare quando l’alimentazione non basta?
L’erba medica, oltre che essiccata in taglio da tisana o infuso, si trova in commercio anche come integratore in capsule, compresse o tintura madre.
Solitamente l’erba medica viene sfruttata come/per:
- ricostituente e tonico;
- stimolante l’appetito;
- purificante e antinfiammatorio;
- stimolante la funzionalità epatica;
- favorente il metabolismo lipidico;
- promuovere il calo di zuccheri nel sangue;
- promuovere la produzione di latte nelle donne che allattano al seno;
- promuovere la salute di pelle, ossa, cartilagini, denti e anche capelli;
- contrastare i sintomi della menopausa.
Prima di integrare l’erba medica nella propria dieta è vivamente consigliato un parere medico.
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