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Alghe azzurre

Che cosa sono le alghe azzurre?

Le alghe azzurre, conosciute anche come cianobatteri, sono un particolare tipo di alghe contenenti il pigmento fitocianina, che dona loro il colore bluastro o verdognolo.

Sono ritenute essere la forma di vita più antica in assoluto: è molto probabile che le alghe azzurre siano state i primi colonizzatori della Terra.

Tra le alghe azzurre, spicca l’alga spirulina (Arthrospira platensis). Così come si intuisce dal nome, la sua forma stretta e allungata ricorda una spirale. Si trova soprattutto nelle acque salmastre, nelle zone tropicali e subtropicali. La spirulina, nonostante appartenga alle alghe azzurre, ha un colore verde scuro, dovuto alla presenza di clorofilla. È ricca di nutrienti, tra cui proteine, amminoacidi essenziali e acidi grassi omega 3 e 6. Grazie ai suoi numerosi effetti benefici, noti fin dall’antichità, è da sempre usata in ambito alimentare. È ottima per controllare i livelli di colesterolo, l'ossidazione, ridurre la pressione sanguigna e abbassare la glicemia; ed è utilizzata come ricostituente, soprattutto nelle persone anziane.

Quali sono i principali benefici delle alghe azzurre?

Le alghe azzurre sono coltivate a scopo fitoterapico poiché alcune specie sono considerate una miniera proteica.

La comunità scientifica ha attribuito all’alga spirulina numerose proprietà benefiche. Tra esse, spiccano:

  • Proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. La spirulina è una ricca fonte di antiossidanti (prima tra tutti la ficocianina), che possono combattere i radicali liberi proteggendo dal danno ossidativo cellule e DNA. Gli antiossidanti sembrano prevenire anche la perossidazione dei lipidi, reazione che provoca spesso malattie cardiache.

Inoltre, le capacità antiossidanti dell’alga la rendono ottima per contrastare il danno ossidativo indotto dall'esercizio fisico, che è uno dei principali responsabili dell'affaticamento muscolare. Alcuni studi hanno evidenziato un miglioramento della forza e della resistenza muscolare.

  • Capacità di regolare i livelli di colesterolo. Sembra che la spirulina sia in grado di abbassare il colesterolo totale, il colesterolo LDL "cattivo" e i trigliceridi, mentre aumenta il colesterolo HDL "buono". Tutto ciò permette di ridurre il rischio di malattie cardiocircolatorie.
  • Capacità di regolare la glicemia. Alcuni studi collegano la spirulina a livelli di zucchero nel sangue significativamente più bassi. In determinati casi, i suoi effetti hanno persino superato quelli di alcuni farmaci specifici per il diabete. La spirulina può, dunque, apportare benefici alle persone con diabete di tipo 2, riducendo significativamente i livelli di zucchero nel sangue a digiuno.
  • Capacità di ridurre la pressione sanguigna. Dosi elevate di spirulina possono portare a livelli più bassi di pressione sanguigna, un fattore di rischio importante per molti disturbi, tra cui attacchi cardiaci, ictus e malattie renali croniche. Questa riduzione sembra dovuta ad una maggiore produzione di ossido nitrico, una molecola di segnalazione che aiuta i vasi sanguigni a rilassarsi e dilatarsi.
  • Capacità di migliorare i sintomi della rinite allergica. La rinite allergica è caratterizzata da un'infiammazione delle cavità nasali, dovuta ad allergeni ambientali, come polline, peli di animali o polvere di grano. La spirulina è un trattamento alternativo popolare per la rinite allergica, che si è mostrato efficace nel ridurne i sintomi (soprattutto la congestione nasale, starnuti e prurito).
  • Capacità di contrastare l'anemia. In uno studio su persone anziane con una storia di anemia, gli integratori di spirulina hanno aumentato il contenuto di emoglobina dei globuli rossi e migliorato la funzione immunitaria.

Qual è il fabbisogno giornaliero di alghe azzurre?

Una dose giornaliera standard di spirulina, per apportare i benefici sopra elencati, sembra essere compresa tra 1 e 3 grammi. Dosi fino a 10 grammi al giorno sono state usate efficacemente, senza che si presentasse la comparsa di effetti avversi.

Carenza di alghe azzurre: quali sono i sintomi?

Le alghe azzurre sono facilmente reperibili in commercio. Un eventuale loro uso in quantità insufficienti, tuttavia, non comporta nessun segno o sintomo.

Quali sono gli alimenti ricchi di alghe azzurre?

Le alghe azzurre sono estremamente versatili, dunque possono essere aggiunte in una varietà di piatti e ricette. Si possono inserire all’interno di frullati, centrifugati, gelati, salse e prodotti da forno (pane e torte), ai quali donano un particolare colore verde o azzurro a seconda del dosaggio impiegato.

Come integrare quando l’alimentazione non basta?

Le alghe azzurre, soprattutto l’alga spirulina, dopo la liofilizzazione (essiccazione mediante eliminazione di acqua), possono essere facilmente destinate alla formulazione di integratori in compresse o capsule. Questi sono molto ricercati dagli sportivi e da chi segue diete dimagranti.

L’elevato contenuto di vitamine, minerali e sostanze antiossidanti, sostiene la produzione energetica durante gli sforzi intensi e favorisce il recupero muscolare anche e soprattutto nell’anziano.

Inoltre, questa particolare alga sembra possedere un effetto sul controllo dell’appetito, utile per promuovere la riduzione del peso corporeo. Infatti, se assunta prima dei pasti, accelera la comparsa del senso di sazietà. Questo effetto è attribuibile all'abbondanza di proteine e, nello specifico, dell’amminoacido fenilalanina.

L’elevato contenuto di proteine rende utile questo tipo di alga per le persone che hanno una carenza di amminoacidi essenziali. L’integrazione è, dunque, consigliata per le persone che seguono una dieta povera di alimenti di origine animale, come la dieta vegana o vegetariana, e nelle persone anziane.

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