Capsaicina
Che cos’è la capsaicina?
La capsaicina o capsicina è la sostanza attiva contenuta nel peperoncino e nelle altre piante del genere Capsicum. Alti livelli di capsaicina si ritrovano nelle bacche (i frutti) e nei semi di queste piante. Essa conferisce il tipico sapore piccante al peperoncino che, proprio per questo, viene sfruttato per valorizzare numerosi piatti.
La capsaicina svolge azione rubefacente: stimola l’afflusso di sangue nella zona in cui entra in contatto, con conseguente sensazione di bruciore. Questo bruciore stressa l’organismo e causa un rilascio di adrenalina ed altri neurotrasmettitori dalle proprietà analgesiche ed eccitanti.
La capsaicina è usata per aiutare ad alleviare la nevralgia, cioè il dolore che coinvolge i nervi vicino alla superficie della pelle. È anche usata per alleviare il dolore minore associato all'artrite reumatoide o alle distorsioni muscolari.
Quali sono i principali benefici della capsaicina?
La capsaicina si è dimostrata avere numerosi benefici. In particolare:
- Possiede proprietà antinfiammatorie. La capsaicina inibisce l’espressione delle citochine, le molecole pro-infiammatorie coinvolte in numerose condizioni patologiche (artrite reumatoide, artrosi, traumi, psoriasi, aterosclerosi). Questa azione antinfiammatoria sembra essere più forte nel caso di applicazione topica.
- Svolge azione immunomodulatoria.
- Possiede proprietà analgesiche. Esistono veri e propri recettori per la capsaicina, coinvolti nella sensazione termica e dolorifica: il loro legame con la capsaicina provoca un'iniziale e intensa attivazione, dopodiché si inattivano determinando analgesia.
- Supporta la perdita di peso. La capsaicina sembra coinvolta nell’attivazione di proteine responsabili della dissipazione di energia sotto forma di calore e nell’attivazione del sistema nervoso simpatico. Tutto ciò provoca un effetto stimolante del metabolismo, aumentando il metabolismo basale (le calorie bruciate a riposo) e favorendo la termogenesi.
Qual è il fabbisogno giornaliero di capsaicina?
Non è riportato un dosaggio giornaliero di capsaicina. La maggior parte degli studi prevedono una dose tra 2 e 6 mg al giorno. Per stabilire il giusto dosaggio, tuttavia, è necessario consultare il proprio medico di fiducia.
L'uso di capsaicina si è generalmente rivelato sicuro. Non sono note al momento gravi reazioni avverse o particolari interazioni con farmaci. Se assunta in elevate dosi, la capsaicina ha però una potenziale attività irritante sulle mucose. L'uso di capsaicina è controindicato in caso d'ipersensibilità al principio attivo oppure in caso di gravidanza o allattamento al seno.
Carenza di capsaicina: quali sono i sintomi?
Una dieta carente di capsaicina non sembra causare particolari segni o sintomi.
Quali sono gli alimenti ricchi di capsaicina?
La capsaicina è la sostanza attiva contenuta nelle piante del genere Capsicum. Nello specifico, è possibile trovare alte dosi di tale sostanza nel peperoncino e nei peperoni dolci.
Come integrare quando l’alimentazione non basta?
La capsaicina è molto diffusa in commercio all’interno di creme e gel, utili per trattare problemi infiammatori e dolorifici di articolazioni e muscoli. La capsaicina, inoltre, è presente all’interno di numerosi integratori, soprattutto sotto forma di compresse o capsule. È possibile trovare la capsaicina da sola o aggiunta ad altre sostanze attive (come caffè verde e tè verde), in integratori ausiliari alla perdita di peso. L’integrazione di capsaicina è utile anche in caso d'integratori contro la perdita dei capelli, per ridurre la percezione di prurito doloroso e per ridurre il processo infiammatorio. Inoltre, gli integratori a base di capsaicina svolgono un’ottima azione regolatoria della funzionalità dell’apparato cardiovascolare.
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