Cordyceps sinensis
- Che cos’è il Cordyceps sinensis?
- Quali sono i principali benefici del Cordyceps sinensis?
- Qual è il fabbisogno giornaliero di Cordyceps sinensis?
- Carenza di Cordyceps sinensis: quali sono i sintomi?
- Quali sono gli alimenti ricchi di Cordyceps sinensis?
- Come integrare quando l’alimentazione non basta?
Che cos’è il Cordyceps sinensis?
Il Cordyceps sinensis è un fungo parassita, sfruttato a fini terapeutici nella medicina cinese e non solo. Questo fungo cresce nel sottosuolo sulle larve d'insetti, tra cui le falene. Dopo essere germinato all'interno della larva nei mesi estivi e autunnali, il cordyceps uccide l'organismo e lo trasforma in “verme rigido” nel corso dell'inverno. Durante la primavera e l'estate dell'anno successivo il fungo emerge dal terreno (sotto forma di sottili steli), perforando la testa della larva. Per questo è conosciuto anche come “verme d’inverno e pianta d’estate”.
I resti dell'insetto e dei funghi sono stati raccolti, essiccati e usati nella medicina tradizionale cinese per secoli per trattare stanchezza, malattie renali e basso desiderio sessuale. Gli integratori che contengono l'estratto di Cordyceps sono diventati sempre più popolari grazie ai loro presunti benefici per la salute. Essi hanno proprietà toniche, aumentano l’energia corporea, stimolano il sistema immunitario e migliorano la resistenza fisica.
Quali sono i principali benefici del Cordyceps sinensis?
Gli studi sul Cordyceps sinensis hanno mostrato i numerosi effetti benefici di questo fungo. Vediamone alcuni:
- Può aumentare le prestazioni fisiche. Sembra che il fungo Cordyceps aumenti la produzione del corpo della molecola adenosina trifosfato (ATP), essenziale per fornire energia ai muscoli. Ciò comporta un miglior utilizzo di ossigeno da parte dell’organismo, specialmente durante l'esercizio. È, però, possibile apprezzare maggiormente questi miglioramenti in soggetti anziani o non ben allenati. Sono in corso ulteriori studi per capire se questo fungo è in grado di migliorare le performance fisiche anche in soggetti sportivi.
- Può aumentare il desiderio sessuale, sia negli uomini che nelle donne.
- Favorisce la salute cardiovascolare. Il Cordyceps sembra svolgere un'azione antipertensiva. Inoltre, questo fungo si è mostrato in grado di ridurre i livelli di colesterolo “cattivo” LDL e di trigliceridi nel sangue. È anche in grado di aumentare il colesterolo “buono” HDL. Tutto ciò, contrasta la comparsa di placche aterosclerotiche e, dunque, di malattie cardiocircolatorie.
- Regola i livelli di glicemia. Il fungo Cordyceps mantiene i livelli di glucosio nel sangue in un intervallo sano. Esso sembra infatti imitare l’azione d'insulina, l’ormone che normalmente trasporta il glucosio nelle cellule per produrre energia. Questo fungo è, dunque, in grado di contrastare il diabete di tipo 2 (condizione che prevede elevati livelli cronici di zucchero nel sangue). Sembra inoltre favorire la funzionalità epatica in pazienti con diabete 2.
- Svolge azione epatoprotettiva. Il fungo sembra prevenire l’insorgenza di malattie al fegato e sembra anche trattare condizioni epatiche quali epatiti virali, steatosi e cirrosi epatica.
- Modula il ciclo sonno-veglia. Sembra che il Cordyceps abbia effetto sedativo a livello del sistema nervoso centrale, favorendo l’addormentamento.
- Sembra svolgere effetto antiossidante. Diversi studi hanno scoperto che il Cordyceps aumenta i livelli degli antiossidanti, molecole che combattono i danni alle cellule neutralizzando i radicali liberi, che possono altrimenti contribuire allo sviluppo di malattie e all'invecchiamento. Tuttavia sono necessari ulteriori studi per confermare i benefici anti-invecchiamento.
Qual è il fabbisogno giornaliero di Cordyceps sinensis?
A causa delle limitate ricerche non è stato ancora stabilito un dosaggio: comunemente nella ricerca umana vengono utilizzati tra i 1.000 e i 3.000 mg al giorno. Questa quantità non è associata a effetti collaterali e si è mostrata capace di apportare benefici per la salute.
Nessuno studio ha ancora esaminato la sicurezza del Cordyceps nell'uomo. Tuttavia, una lunga storia di utilizzo nella medicina tradizionale cinese suggerisce che tali funghi sono ben tollerati e sono privi di effetti tossici. Tuttavia, prima della loro assunzione è consigliato rivolgersi al proprio medico di fiducia per stabilirne la necessità e l’opportuno dosaggio.
Carenza di Cordyceps sinensis: quali sono i sintomi?
Una dieta carente di Cordyceps sinensis non sembra causare particolari segni o sintomi.
Quali sono gli alimenti ricchi di Cordyceps sinensis?
La Food and Drug Administration (FDA), l’ente statunitense deputato al controllo alimentare e farmacologico, considera il Cordyceps un vero e proprio “alimento”. È stato classificato come “generalmente riconosciuto come sicuro”. Molti ricercatori lo considerano un “super-alimento” da includere nella dieta. Tuttavia, tale fungo è venduto come integratore.
Come integrare quando l’alimentazione non basta?
È possibile trovare in commercio integratori a base di Cordyceps sinensis. Essi si trovano per lo più sotto forma di compresse, capsule o polvere in bustine.
L’integrazione di Cordyceps può essere utile per:
- Ottenere un effetto tonico.
- Aumentare l’energia (soprattutto in ambito sportivo).
- Supportare il sistema immunitario.
- Migliorare la salute cardiovascolare, renale ed epatica.
- Ottenere un effetto anti-aging.
- Garantire un’azione antiossidante.
Prodotti consigliati
Accedi o registrati per poter utilizzare i nostri codici sconto esclusivi!
Sei un nuovo cliente? Registrati