Garcinia Cambogia
Che cos'è la Garcinia Cambogia?
La Garcinia Cambogia, nota anche con il nome di Garcinia gummi-gutta, è un albero di medie dimensioni che cresce negli ambienti tropicali, in particolare in Indonesia. Di tale pianta viene sfruttato il piccolo frutto a forma di zucca e di colore verde-giallo.
La scorza di questo frutto ha un sapore aspro ed è spesso usata in cucina; inoltre dalla scorza della Garcinia Cambogia si ricavano estratti comunemente usati come integratori alimentari per trattare una serie di condizioni di salute, tra cui problemi intestinali, artrite reumatoide e colesterolo alto. Tuttavia, l'uso più popolare di questi integratori è quello di facilitare la perdita di peso.
Quali sono i principali benefici della Garcinia Cambogia?
La Garcinia Cambogia contiene numerosi composti che hanno dimostrato avere effetti anti-obesità. Il più noto è l'acido idrossicitrico (HCA). Si pensa che questo composto favorisca la perdita di peso in diversi modi. Gli studi indicano che contribuisce alla sensazione di pienezza e soddisfazione, portando a una riduzione dell'assunzione di cibo. È stato anche dimostrato che accelera il metabolismo dei grassi e ne diminuisce la produzione nel corpo.
L'acido idrossicitrico contenuto nella Garcinia è in grado di bloccare la sintesi di acetil coenzima A, molecola necessaria per la sintesi di lipidi e di colesterolo: per questo la Garcinia Cambogia è in grado di combattere anche l’ipercolesterolemia e l’ipertrigliceridemia.
Qual è il fabbisogno giornaliero di Garcinia Cambogia?
La dose giornaliera consigliata varia a seconda della percentuale di acido idrossicitrico presente. Generalmente, se si ha il 50% di HCA, è consigliata un’assunzione che varia tra i 500 e i 2000 mg di estratto secco di garcinia al giorno (250-1000 mg di acido idrossicitrico).
L’assunzione di garcinia è considerata generalmente sicura. Tuttavia, alcune persone hanno riportato effetti collaterali come mal di testa e disturbi gastrointestinali (come nausea, crampi addominali, diarrea e meteorismo). Inoltre, in rari casi, l’assunzione a lungo termine ha causato problemi a livello del fegato (tossicità epatica).
Il suo uso è sconsigliato in caso di gravidanza o allattamento, Alzheimer o altre forme di demenza (la garcinia potrebbe infatti incrementare la sintesi cerebrale di acetilcolina, peggiorando il disturbo), diabete mellito (la garcinia potrebbe diminuire i livelli di zuccheri nel sangue, marcando eccessivamente l’effetto dei farmaci ipoglicemizzanti), patologie epatiche o di ipersensibilità a tale sostanza. La garcinia potrebbe anche interferire con diversi farmaci, tra cui ipoglicemizzanti, antitumorali, antivirali e antidolorifici. Risulta, quindi, raccomandato consultare il proprio medico di fiducia prima di introdurre Garcinia Cambogia nella propria dieta.
Carenza di Garcinia Cambogia: quali sono i sintomi?
Una carenza di Garcinia Cambogia nella propria dieta non sembra causare particolari segni o sintomi.
Quali sono gli alimenti ricchi di Garcinia Cambogia?
È possibile gustare tè, tisane o infusi a base di garcinia.
Come integrare quando l’alimentazione non basta?
In commercio è possibile trovare la Garcinia Cambogia all’interno di integratori, per lo più disponibili in forma di compresse, capsule o in forma liquida. Questi integratori possono contenere percentuali diverse di acido idrossicitrico (in Italia sono maggiormente diffusi i prodotti a base di acido idrossicitrico al 50%).
L’integrazione di garcinia è consigliata come coadiuvante a un regime ipocalorico, per favorire la perdita di peso e, soprattutto, di grassi.
Si ricorda che l’uso di integratori non deve sostituire una dieta sana ed equilibrata. Inoltre, prima di iniziare ad integrare garcinia, è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia.
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