Psoriasi: vitamina D
Che cos’è la psoriasi e quali sono le principali cause?
La psoriasi è una malattia cronica infiammatoria, che causa delle lesioni squamose di colore bianco sulla pelle. Si tratta di una crescita anomala delle cellule dell’epidermide, ovvero lo strato superiore della pelle, che può manifestarsi in qualsiasi momento della vita e che può essere causata da più fattori:
- Stress e traumi: è stato dimostrato che lo stress, soprattutto se manifestato in seguito a traumi come incidenti stradali o interventi debilitanti, svolge un ruolo fondamentale nella manifestazione della psoriasi, soprattutto nei soggetti che tendono a somatizzare a livello cutaneo.
- Farmaci: alcuni farmaci, come il litio, i betabloccanti e i corticosteroidi sistemici, sono in grado di scatenare la psoriasi o causare una ricomparsa.
- Infezioni streptococciche, che possono sia scatenare la comparsa della psoriasi guttata, che aggravarne i sintomi.
La psoriasi crea una sintomatologia spiacevole, che comprende prurito, rossore e infiammazione, ma non compromette in alcun modo lo stato di salute del paziente. È soggetta a fasi di remissione, ma rimane una patologia cronica, il cui trattamento è volto unicamente alla gestione della sintomatologia.
Che cos’è la vitamina D?
La vitamina D è una vitamina importantissima per il nostro organismo. Sebbene sia in gran parte conosciuta per il suo ruolo nell’abbronzatura, la vitamina D offre moltissime altre funzioni benefiche per la salute.
Innanzitutto, si occupa dell’assorbimento del calcio, fondamentale per la salute delle ossa. Inoltre, è in grado di contribuire al corretto funzionamento del sistema immunitario.
È possibile introdurre la vitamina D attraverso:
- L’esposizione al sole;
- L’alimentazione (tuorli d’uovo, formaggi e pesci grassi, come il tonno);
- Integratori, in capsule o liquidi;
- Prodotti tipici (come oli).
Perché la vitamina D mi aiuta a combattere la psoriasi?
La vitamina D offre benefici per la salute che possono aiutare a trattare diverse tipologie di psoriasi, compresa la psoriasi del cuoio capelluto.
Uno studio del 2011 ha scoperto che la vitamina D può rafforzare il sistema immunitario. Poiché la psoriasi è una risposta autoimmune, questo effetto potrebbe aiutare a trattare la condizione.
La vitamina D può rallentare la crescita di nuove cellule, di conseguenza l'olio di vitamina D applicato direttamente sulla zona infiammata può aiutare ad assottigliare la placca.
Come interagisce la vitamina D con altri farmaci?
Sono state osservate interazioni farmacologiche tra la vitamina D e:
- Antiacidi. L’assunzione dei due possono causare ipermagnesia, soprattutto nei pazienti affetti da insufficienza renale cronica;
- Anticonvulsivanti. Questi farmaci hanno ridotto l’efficacia della vitamina D nell’organismo.
L’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Prima di intraprendere un trattamento con la vitamina D, è necessario informare il proprio medico di tutte le altre terapie in corso o da poco concluse.
Come assumere correttamente la vitamina D?
Il più grande rischio di prendere la vitamina D è prenderne troppa. La vitamina D con moderazione fa bene, ma prenderne troppa può arrecare dei danni. Si rischia infatti di causare una condizione chiamata ipervitaminosi D, o tossicità della vitamina D. Questa condizione può causare un accumulo di troppo calcio nel sangue, che può causare minzione frequente, debolezza e infine problemi ai reni. Di solito è causata solo da dosi eccessive di integratori di vitamina D e non si verifica quasi mai dalla dieta o dall'esposizione alla luce del sole. I sintomi possono includere minzione frequente, mal di schiena, debolezza, vertigini o grave affaticamento.
Consultare sempre il proprio medico per stabilire il dosaggio appropriato.
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