Contusione

Che cos’è una contusione?

Una contusione si verifica in seguito a un trauma diretto (come una caduta o un urto violento) e non penetrativo (che non causa una lacerazione della pelle).

La contusione è dovuta alla compressione o allo schiacciamento dei tessuti molli sottocutanei, e può essere di vario grado ed entità:

• Quelle più lievi causano un livido bluastro chiamato ecchimosi;
• Quelle più gravi possono causare un ematoma, ovvero un accumulo di sangue con tumefazione superficiale.

Quali sono i sintomi associati a una contusione?

I sintomi principali di una contusione includono:

• Formazione di lividi dal colore rosso, violaceo o nero;
• Dolore e gonfiore nell’area colpita o intorno a essa;
• Sensazione di pizzicore e intorpidimento.

Disclaimer: Si ricorda che l’elenco dei sintomi potrebbe non essere esaustivo.

Cosa fare in caso di una contusione?

Si ricorda che le linee guida d’emergenza qui riportate sono solo indicative e che occorre sempre valutare la gravità di ogni singolo caso prima di fornire soccorso. Qualora vi fossero dubbi su come agire, si consiglia sempre di richiedere tempestivamente un aiuto medico.

Le misure di pronto soccorso da seguire in caso di contusione includono:

• Applicare un impacco di ghiaccio sull’area colpita per almeno 15 minuti, così da ridurre il gonfiore;
• Non fare pressione né mettere sotto sforzo l'area contusa;
• Se possibile, sollevare l'area contusa sopra il livello del cuore per evitare che il sangue si accumuli nei tessuti sottostanti;
• Applicare nella zona colpita una crema a base di sostanze attive antinfiammatorie o fitoterapici come arnica o artiglio del diavolo. Se necessario, assumere un antidolorifico da banco per ridurre il dolore.

Cosa NON fare in caso di una contusione?

Subito dopo una contusione, si sconsiglia di massaggiare o esporre l’area contusa a fonti di calore, in quanto, così facendo, si potrebbe provocare un’ulteriore fuoriuscita di sangue dai vasi sanguigni.

Inoltre, non bisogna continuare ad applicare gli impacchi di ghiaccio per più di tre giorni, se le condizioni dell’area contusa non migliorano.