Contraccettivi
Cosa sono i contraccettivi?
I contraccettivi sono dispositivi o farmaci atti a prevenire le gravidanze indesiderate e, a seconda del tipo di contraccettivo, la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili.
Quando utilizzare i contraccettivi?
I contraccettivi, come già accennato, sono indicati per prevenire le gravidanze indesiderate e la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili, anche se gli scopi e le modalità di utilizzo variano in base al tipo di contraccettivo che si intende utilizzare.
I contraccettivi barriera, come il preservativo per esempio, vanno indossati o applicati prima del rapporto sessuale e rimossi una volta ultimato.
I contraccettivi ormonali, come la pillola contraccettiva, vanno assunti quotidianamente o secondo le indicazioni fornite dal medico.
La cosiddetta pillola del giorno dopo, invece, non è da intendersi come un contraccettivo vero e proprio, ma dovrebbe essere utilizzata solo come extrema ratio in caso di sospetta gravidanza indesiderata. La si può acquistare in farmacia o richiedere in consultorio.
Come utilizzare i contraccettivi al meglio?
I contraccettivi barriera vanno utilizzati prima del rapporto sessuale. Ad esempio il preservativo deve essere fatto aderire al pene in erezione, mentre il diaframma va inserito in prossimità del collo uterino per via transvaginale.
I contraccettivi ormonali vanno utilizzati per periodi prolungati e secondo le indicazioni del medico. Ad esempio, la minipillola va assunta quotidianamente e senza interruzioni, mentre la pillola contraccettiva estro-progestinica va assunta per 21 giorni interrotti da 7 giorni di placebo. L’anello vaginale, invece, è un dispositivo a forma di anello che va applicato nella vagina e lasciato per tre settimane, per poi essere rimosso durante il ciclo mestruale.
I contraccettivi impiantabili possono essere applicati solamente da un ginecologo.
Disclaimer: L’elenco potrebbe non essere esaustivo.
Quali tipi diversi di contraccettivi esistono?
Esistono diverse tipologie di contraccettivi, che possono essere divisi in:
- Contraccettivi barriera;
- Contraccettivi ormonali;
- Contraccettivi d’emergenza;
- Contraccettivi impiantabili.
I cosiddetti contraccettivi barriera sono dispositivi anticoncezionali che prevengono il contatto diretto tra spermatozoo e cellula uovo e proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili. Alcuni esempi di contraccettivi barriera sono i preservativi, il diaframma e il preservativo femminile.
I contraccettivi ormonali sono farmaci o dispositivi che forniscono un’elevata protezione dalle gravidanze indesiderate, tuttavia non proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili. Alcuni esempi di contraccettivi ormonali sono la pillola contraccettiva estro-progestinica, la minipillola, l’anello vaginale e il cerotto transdermico.
I cosiddetti contraccettivi d’emergenza sono una particolare tipologia di contraccettivi che si utilizzano dopo il rapporto sessuale. Esistono principalmente due tipologie di contraccettivi d’emergenza: la pillola del giorno dopo, ovvero un farmaco che può essere assunto entro 72 ore dal rapporto sessuale, e la spirale IUD al rame, ovvero un dispositivo da applicare in sede uterina entro 5-7 giorni dal rapporto sessuale.
I contraccettivi impiantabili, infine, sono dei dispositivi medici che possono essere impiantati direttamente in sede uterina o anche sottopelle, solitamente in corrispondenza della parte superiore interna del braccio. Alcuni esempi sono la spirale IUD ormonale, la spirale IUD al rame (che rientra anche nella categoria dei contraccettivi d’emergenza) e i bastoncini impiantabili.
Disclaimer: L’elenco potrebbe non essere esaustivo.
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