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Allergia al nichel

Che cos’è l’allergia al nichel?

L'allergia al nichel è una risposta anomala del sistema immunitario in seguito al contatto col nichel.

Questa specifica allergia è spesso associata all’uso di orecchini e altri gioielli. Tuttavia, il nichel può essere trovato in molti oggetti di uso quotidiano, come monete, cerniere, montature di occhiali, cosmetici, detergenti e persino alcuni dispositivi elettronici, compresi i telefoni cellulari e i computer portatili.

L’allergia al nichel è più frequente in persone che lavorano a stretto contatto con questo metallo o con l’acqua (come baristi, operai in industrie alimentari, parrucchieri e addetti alle pulizie). È, inoltre, comune nelle persone che hanno molti piercing o che presentano una storia familiare nota di allergie al nichel. Infine, secondo recenti studi, le donne sembrano essere più sensibili al nichel rispetto agli uomini.

Quali sono le principali cause dell’allergia al nichel?

La causa esatta dell'allergia al nichel è sconosciuta.

Come per altre allergie, l'allergia al nichel si sviluppa quando il sistema immunitario considera erroneamente il nichel come una sostanza dannosa, piuttosto che innocua.

La sensibilità del sistema immunitario al nichel può svilupparsi dopo la prima esposizione o dopo un'esposizione ripetuta o prolungata a oggetti contenenti nichel.

Gli articoli comuni che possono contenere nichel includono:

  • Piercing.
  • Altri gioielli, inclusi anelli, bracciali, collane e fermagli.
  • Cinturini per orologi;
  • Chiusure per abiti, come cerniere, bottoni a pressione e ganci per reggiseni.
  • Fibbie per cinture.
  • Montature per occhiali.
  • Monete.
  • Strumenti di metallo.
  • Cellulari.
  • Chiavi.
  • Medagliette identificative.
  • Gesso.
  • Dispositivi medici.
  • Computer portatili o tablet.
  • Sigarette elettroniche.

Alcune persone estremamente sensibili possono sviluppare una reazione allergica in seguito all’ingestione di alimenti contenenti elevate quantità di nichel, quali:

  • Prodotti a base di soia.
  • Piselli.
  • Cibi in scatola.
  • Cacao in polvere.
  • Vongole.
  • Anacardi.

Quali sono i principali sintomi dell’allergia al nichel?

I segni e i sintomi dell'allergia al nichel includono:

  • Eruzione cutanea o protuberanze sulla pelle.

L'allergia al nichel è una causa comune di dermatite allergica da contatto.

Il sintomo principale è dunque un'eruzione cutanea pruriginosa.

L’eruzione appare solitamente solo dove la pelle è entrata in contatto con una sostanza contenente nichel, ma a volte può apparire in altri luoghi del corpo.

  • Prurito, che può essere grave.
  • Arrossamento o cambiamenti nel colore della pelle.
  • Chiazze di pelle secca che possono assomigliare a una bruciatura.
  • Vesciche e drenaggio di liquido nei casi più gravi.

I sintomi dovuti ad una reazione allergica al nichel compaiono solitamente entro ore o giorni dall'esposizione a questo metallo e possono durare fino a due-quattro settimane.

L’area colpita dall’eruzione cutanea potrebbe infettarsi.

Segni e sintomi che potrebbero indicare un'infezione sono:

  • Aumento del rossore.
  • Calore.
  • Pus nell'area interessata.
  • Dolore.

Disclaimer: l’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.

Come prevenire l’allergia al nichel?

La migliore strategia per prevenire lo sviluppo di un'allergia al nichel è quella di evitare l'esposizione prolungata ad oggetti contenenti nichel. Non è sempre facile evitare il nichel perché è presente in tanti prodotti.

Tuttavia, sono disponibili kit di test casalinghi per verificare la presenza di nichel negli articoli in metallo.

I seguenti suggerimenti possono aiutare a prevenire la reazione allergica da nichel:

  • Indossare gioielli anallergici o ipoallergenici, ad esempio in acciaio inossidabile chirurgico, in titanio, in oro giallo a 18 carati e in argento sterling.

L'acciaio inossidabile chirurgico può contenere del nichel, ma è generalmente considerato ipoallergenico per la maggior parte delle persone. Assicurarsi che anche i supporti degli orecchini siano fatti di materiali ipoallergenici.

  • Scegliere attentamente uno studio di piercing. Prima di fare un piercing, controllare che lo studio utilizzi aghi sterili, senza nichel o in acciaio inossidabile chirurgico in confezioni sigillate. Se lo studio usa una pistola per piercing, controllare che la parte che tocca il corpo della persona che si fa il piercing non sia usata su altri clienti. Controllare che lo studio venda solo gioielli ipoallergenici e che possa fornire la documentazione del contenuto di metallo dei prodotti in vendita.
  • Utilizzare materiali sostitutivi. Cercare dei sostituti più sicuri per gli articoli comuni che contengono nichel:
  • Cinturini di pelle, stoffa o plastica;
  • Cerniere o chiusure di abiti in plastica o metalli rivestiti;
  • Montature per occhiali in plastica o titanio.
  • Creare una barriera. Se si è esposti frequentemente al nichel per lavoro, potrebbe essere utile creare una barriera. Se, ad esempio, le mani devono toccare il nichel, è bene indossare dei guanti. Provare a coprire bottoni, cerniere o maniglie di utensili con nastro adesivo o con una barriera trasparente. Lo smalto trasparente sui gioielli può aiutare, ma potrebbe dover essere riapplicato spesso.

Cosa fare in caso di allergia al nichel?

Il primo passo nel trattamento dell'allergia al nichel è quello di evitare il contatto con il metallo.

Non esiste una cura specifica per questo disturbo. Tuttavia, il medico potrebbe prescrivere un farmaco per ridurre l'irritazione causata dall’eruzione cutanea che si sviluppa ogni volta che il soggetto allergico entra in contatto con il nichel.

Principi attivi:

  • Creme di corticosteroidi. Da applicare localmente, direttamente sul punto di contatto tra la pelle e il nichel.

La loro azione antinfiammatoria dà sollievo in pochi minuti da prurito, rossore e gonfiore. L'uso a lungo termine di questi potrebbe però portare all'assottigliamento della pelle.

  • Creme non steroidee. L'effetto collaterale più comune è il bruciore temporaneo al sito di applicazione.
  • Corticosteroide orale, nel caso in cui la reazione è grave o un'eruzione cutanea copre una vasta area. Questi farmaci possono causare una serie di effetti collaterali, tra cui aumento di peso, sbalzi d'umore e aumento della pressione sanguigna.
  • Antistaminici orali, per alleviare il prurito. Tuttavia, questi possono non essere molto efficaci per il prurito della pelle.
  • Tetracaina (anestetico locale), farmaco di seconda scelta consigliato per placare il dolore associato a prurito in caso di inefficacia degli antistaminici.

Oltre al trattamento farmacologico, è disponibile una cura chiamata fototerapia.

Questo trattamento comporta l'esposizione della pelle a quantità controllate di luce ultravioletta artificiale ed è generalmente riservato alle persone che non hanno beneficiato della terapia steroidea topica od orale. Possono passare mesi prima che la fototerapia abbia effetto.

Esistono anche rimedi casalinghi che possono essere utili per lenire i sintomi della dermatite da contatto dovuta all'allergia al nichel:

  • Usare lozioni lenitive, come la lozione di calamina, che può alleviare il prurito.
  • Idratare regolarmente la pelle. La pelle ha una barriera naturale che viene interrotta quando reagisce al nichel e ad altri allergeni. Usare creme o lozioni emollienti, come gelatina di petrolio o olio minerale, potrebbe ridurre il bisogno di corticosteroidi topici.
  • Applicare impacchi umidi, che possono aiutare ad asciugare le vesciche e ad alleviare il prurito. Immergere un panno pulito in acqua di rubinetto o nella soluzione di Burow, un preparato galenico (medicinale preparato dal farmacista direttamente in farmacia) contenente acetato di alluminio.
  • Evitare alcune pomate da banco, come le creme antibiotiche, che possono contenere ingredienti - in particolare la neomicina - che possono peggiorare una reazione allergica.

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

In caso di sospetta reazione allergica al nichel, è consigliabile chiedere il parere del medico di fiducia o del medico specialista (allergologo o dermatologo).

Se il medico lo riterrà opportuno, eseguirà specifici esami del sangue ed opportuni test diagnostici (Patch test: piccole quantità di potenziali allergeni, tra cui il nichel, vengono applicate sulla pelle e coperte da piccoli cerotti per due giorni. Se è presente un’allergia al nichel, la pelle sotto il relativo cerotto sarà infiammata) per verificare la possibile allergia al nichel ed impostare il trattamento migliore.

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