Para - Farmacia online: Spedizione gratis da 19,90 €

Allergia alla proteina del latte

Che cos’è l’allergia alla proteina del latte?

L'allergia al latte è una risposta anomala del sistema immunitario al latte e ai prodotti contenenti latte.

Il latte di mucca è la causa abituale dell'allergia al latte, ma anche il latte di pecora, capra, bufalo e altri mammiferi possono causare una reazione allergica.

Si tratta di una delle allergie alimentari più comuni nei bambini, a causa del loro sistema digestivo ancora immaturo. I bambini affetti da dermatite atopica o che presentano una storia familiare di allergie sembrano essere più inclini a sviluppare un’allergia alimentare.

Quali sono le principali cause dell’allergia alla proteina del latte?

Tutte le vere allergie alimentari sono causate da un malfunzionamento del sistema immunitario.

Se è presente una allergia al latte, il sistema immunitario identifica alcune proteine del latte (comunemente non dannose) come nocive e produce anticorpi di immunoglobulina E (IgE) per neutralizzare l’allergene. La volta successiva che la persona entra in contatto con queste proteine, gli anticorpi IgE le riconoscono e segnalano al sistema immunitario di rilasciare istamina e altre sostanze chimiche, molecole pro-infiammatorie che causano segni e sintomi tipici delle allergie.

Nel latte di mucca sono presenti due proteine principali che possono causare una reazione allergica:

  • Caseina, che si trova nella parte solida del latte che caglia;
  • Siero di latte, che si trova nella parte liquida del latte che rimane dopo la cagliata.

È possibile essere allergici a una sola proteina del latte o a entrambe.

Le fonti ovvie di proteine del latte che causano allergie si trovano nei prodotti lattiero-caseari, tra cui:

  • Latte intero, latte magro, latte scremato, siero di latte;
  • Burro;
  • Yogurt;
  • Gelato;
  • Formaggio e tutto ciò che contiene formaggio;
  • Panna.

La maggior parte delle persone che reagiscono al latte di mucca reagiranno anche al latte di pecora, di capra e di bufala. Meno comunemente, le persone allergiche al latte di mucca sono anche allergiche al latte di soia.

Le proteine del latte possono essere difficili da evitare perché si trovano anche in alcuni alimenti trasformati, compresi i prodotti da forno e le carni trasformate.

Le fonti nascoste di latte, che possono quindi scatenare la reazione allergica, includono:

  • Caseina;
  • Ingredienti scritti con il prefisso "lact", come lattosio e lattato;
  • Caramelle, come cioccolato, torrone e caramello;
  • Proteine in polvere;
  • Aroma artificiale di burro;
  • Aroma artificiale di formaggio;
  • Idrolizzati.

Quali sono i principali sintomi dell’allergia alla proteina del latte?

I sintomi dell'allergia al latte, che differiscono da persona a persona, si manifestano da pochi minuti a poche ore dopo il consumo di latte o di prodotti lattiero-caseari.

I segni e i sintomi immediati dell'allergia al latte potrebbero includere:

  • Orticaria;
  • Affanno;
  • Prurito o formicolio intorno alle labbra o alla bocca;
  • Gonfiore delle labbra, della lingua o della gola;
  • Tosse o mancanza di respiro;
  • Vomito.

Segni e sintomi che possono richiedere più tempo per svilupparsi includono:

  • Feci sciolte o diarrea, con possibilità di presenza di sangue;
  • Crampi addominali;
  • Naso che cola;
  • Occhi che lacrimano;
  • Coliche, nei bambini.

Sebbene alcuni sintomi (come problemi digestivi) siano comuni a quelli derivanti da intolleranza alle proteine del latte o al lattosio, l'intolleranza non coinvolge il sistema immunitario e richiede, quindi, un trattamento diverso.

Segni e sintomi dell'allergia al latte possono variare da lievi a gravi, fino a causare, nei casi estremi, l’anafilassi, una reazione pericolosa per la vita che restringe le vie respiratorie e potrebbe bloccare la respirazione. Il latte è il terzo alimento più comune - dopo le arachidi e la frutta secca - a causare anafilassi.

Segni e sintomi di una imminente reazione anafilattica iniziano subito dopo il consumo di latte e possono includere:

  • Costrizione delle vie respiratorie, compresa una gola gonfia che rende difficile la respirazione;
  • Arrossamento del viso;
  • Prurito;
  • Shock, con un marcato calo della pressione sanguigna.

Disclaimer: l’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.

Come prevenire l’allergia alla proteina del latte?

Non esiste un modo sicuro per prevenire un'allergia alimentare, ma è possibile prevenirne le reazioni evitando il cibo che le causa. Se l’allergia al latte è nota, meglio evitare il latte e i suoi derivati.

Anche se un alimento è etichettato come "senza latte" o "non lattiero-caseario", può contenere proteine del latte che causano allergie. È dunque consigliabile leggere attentamente le etichette degli alimenti, soprattutto alla ricerca di caseina, che si può trovare in posti inaspettati, come in alcune scatole di tonno, salsicce o prodotti non caseari.

In caso di dubbio, contattare il produttore dell’alimento per essere sicuri che il prodotto non contenga ingredienti del latte. Inoltre, quando si ordina al ristorante, è opportuno chiedere quali siano gli ingredienti specifici delle pietanze.

Nei bambini allergici al latte, l'allattamento al seno e l'uso di latte artificiale ipoallergenico possono prevenire le reazioni allergiche.

L'allattamento al seno è la migliore fonte di nutrimento per il bambino. Si raccomanda di allattare al seno il più a lungo possibile, soprattutto se il bambino è ad alto rischio di sviluppare un'allergia al latte.

Se si è a rischio di sviluppare una grave reazione allergica, potrebbe essere necessario portare sempre con sé un trattamento di emergenza.

In caso di gravi reazioni allergiche passate, inoltre, è bene indossare un braccialetto o una collana di allerta medica.

Cosa fare in caso di allergia alla proteina del latte?

Dal momento che la reazione allergica può essere prevenuta soltanto evitando il contatto con l'allergene, è necessario escludere dalla dieta qualsiasi fonte di latte e dei suoi derivati.

In caso di lieve reazione allergica è comunque possibile ricorrere all’uso di specifici farmaci.

Principi attivi:

  • Antistaminici, i quali contrastano l’azione dell’istamina pro-infiammatoria;
  • Adrenalina (epinefrina). Iniezioni di questo farmaco sono necessarie in caso di presenza di anafilassi.

Se si è a rischio di sviluppare una reazione allergica grave, occorre portare sempre con sé l'epinefrina iniettabile.

Se un bambino piccolo, sotto allattamento, è allergico al latte, le proteine del latte vaccino passate attraverso il latte materno possono causare una reazione allergica.

Potrebbe essere necessario escludere anche dalla dieta della madre tutti i prodotti che contengono latte.

In caso di dieta priva di latte, il medico o il dietologo possono aiutare a pianificare pasti equilibrati dal punto di vista nutrizionale.

Potrebbe essere necessario assumere degli integratori per sostituire il calcio e i nutrienti che si trovano nel latte, come la vitamina D e la riboflavina.

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

In caso di reazione al latte, è consigliabile rivolgersi al medico di fiducia o al medico specialista (allergologo), non importa quanto sia lieve la reazione.

Se il medico lo riterrà opportuno, eseguirà specifici esami del sangue e test diagnostici per verificare la possibile allergia al latte ed impostare il trattamento migliore per evitare reazioni future e potenzialmente peggiori.

Prodotti consigliati