Para - Farmacia online: Spedizione gratis da 19,90 €

Allergie alimentari

Che cosa sono le allergie alimentari?

L'allergia alimentare è una reazione del sistema immunitario che si verifica subito dopo aver mangiato un certo cibo.

L'allergia alimentare colpisce circa il 6-8% dei bambini sotto i tre anni e fino al 3% degli adulti. Col passare degli anni, il sistema digestivo matura e il corpo ha meno probabilità di assorbire cibo o componenti alimentari che scatenano le allergie.

L’allergia alimentare è più frequente in soggetti allergici, asmatici o con storia familiare di asma, eczema, orticaria o allergie come la febbre da fieno.

È facile confondere un'allergia alimentare con una reazione molto più comune, conosciuta come intolleranza alimentare. Anche se fastidiosa, l'intolleranza alimentare è una condizione meno grave che non coinvolge il sistema immunitario. Esistono specifici test per identificare il tipo di malessere.

Quali sono le principali cause delle allergie alimentari?

La causa principale di un'allergia alimentare è l’erronea identificazione, da parte del sistema immunitario, di un cibo specifico o una sostanza contenuta nel cibo, come qualcosa di dannoso.

Il sistema immunitario attiva le cellule per rilasciare un anticorpo noto come immunoglobulina E (IgE) per neutralizzare l'alimento o la sostanza alimentare che causa l'allergia (l'allergene).

La volta seguente che, anche la più piccola quantità di quell'alimento, viene ingerita, gli anticorpi IgE la percepiscono e segnalano al sistema immunitario di rilasciare una sostanza chimica chiamata istamina, oltre ad altre sostanze chimiche, nel flusso sanguigno. Queste sostanze chimiche causano i sintomi dell'allergia.

Negli adulti, la maggior parte delle allergie alimentari sono innescate da alcune proteine contenute in:

  • Crostacei, come gamberi, aragoste e granchi;
  • Arachidi;
  • Noci, come noci e noci pecan;
  • Pesce.

Nei bambini, le allergie alimentari sono comunemente innescate da proteine contenute in:

  • Arachidi;
  • Noci;
  • Uova;
  • Latte vaccino;
  • Grano;
  • Soia.

Le proteine di certi frutti, verdure, noci e spezie possono causare reazione allergica nei soggetti allergici a pollini. Si sviluppa così la sindrome orale-allergica. Questo accade perché queste proteine sono simili alle proteine che si trovano in certi pollini.

Quali sono i principali sintomi delle allergie alimentari?

Per alcune persone, una reazione allergica a un particolare alimento può essere spiacevole ma non grave. Per altre persone, una reazione allergica al cibo può essere spaventosa e persino pericolosa per la vita.

I sintomi dell'allergia alimentare di solito si sviluppano da pochi minuti o due ore dopo aver mangiato l'alimento incriminato.

I segni e i sintomi più comuni dell'allergia alimentare comprendono:

  • Formicolio o prurito in bocca;
  • Orticaria o prurito;
  • Gonfiore di labbra, viso, lingua e gola o altre parti del corpo;
  • Respiro affannoso, congestione nasale o problemi di respirazione;
  • Dolore addominale, diarrea, nausea o vomito;
  • Vertigini, stordimento o svenimento.

In alcune persone, un'allergia alimentare può scatenare una grave reazione allergica chiamata anafilassi. Essa può causare segni e sintomi pericolosi per la vita, tra cui:

  • Costrizione e restringimento delle vie respiratorie;
  • Una gola gonfia o la sensazione di un nodo in gola che rende difficile la respirazione;
  • Shock con un forte calo della pressione sanguigna;
  • Battito rapido;
  • Vertigini, stordimento o perdita di coscienza.

Il trattamento di emergenza è fondamentale per l'anafilassi. Se non trattata, infatti, l'anafilassi potrebbe causare un coma o, raramente, la morte.

Un’altra complicazione che si potrebbe verificare a seguito di una reazione allergica alimentare potrebbe essere lo sviluppo della dermatite atopica (eczema), una tipica reazione cutanea.

Disclaimer: l’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.

Come prevenire le allergie alimentari?

Una soluzione per prevenire l’insorgenza di una allergia alimentare, in particolare allergia alle arachidi, è data dall’esposizione precoce ai cibi allergenici.

In passato, è stato generalmente raccomandato che i bambini evitassero i cibi allergenici per ridurre la probabilità di sviluppare allergie. In uno studio recente, invece, si è scoperto che i bambini ad alto rischio di allergia che consumavano regolarmente proteine di arachidi, come il burro di arachidi o snack al gusto di arachidi, avevano dal 70% all'86% in meno di probabilità di sviluppare un'allergia alle arachidi.

Prima di introdurre alimenti allergenici, è meglio parlare con il medico così da stabilire il momento migliore per inserirli nella dieta.

Tuttavia, una volta che l'allergia alimentare si è già sviluppata, il modo migliore per prevenire una reazione allergica è conoscere ed evitare gli alimenti che causano i sintomi tipici. Per alcune persone, si tratta di un semplice inconveniente, ma per altre è una difficoltà maggiore. Inoltre, alcuni alimenti - quando sono usati come ingredienti in alcune pietanze- possono essere ben nascosti. Questo è particolarmente vero nei ristoranti e in altri ambienti sociali.

Se l'allergia alimentare è nota, è consigliabile seguire questi passi:

  • Informarsi su ciò che si sta mangiando e bevendo. Assicurarsi di leggere attentamente le etichette degli alimenti;
  • In caso di precedente reazione grave, indossare un braccialetto o una collana di allerta medica che renda nota l'allergia alimentare alle persone attorno in caso di necessità.
  • Parlare col medico della prescrizione di un trattamento di emergenza da portare sempre con sé.
  • Fare attenzione nei ristoranti. Assicurarsi che il cameriere e lo chef siano a conoscenza del cibo che crea allergia.

Inoltre, assicurarsi che il cibo non sia preparato su superfici o in pentole che contenevano uno degli alimenti che causano allergia.

  • Pianificare i pasti e gli spuntini prima di uscire di casa. Se necessario, portare con sé una borsa frigo piena di cibi senza allergeni durante un viaggio o un evento.

Se ad avere un'allergia alimentare è un bambino, è meglio prendere queste precauzioni per garantire la sua sicurezza:

  • Informare le persone chiave (personale scolastico, genitori degli amici del bambino e altri adulti che interagiscono spesso con lui) che il bambino ha un'allergia alimentare. Sottolineare che una reazione allergica può essere pericolosa per la vita e richiede un intervento immediato. Assicurarsi che il bambino sappia anche che deve chiedere subito aiuto se ha una reazione al cibo.
  • Spiegare i sintomi dell'allergia alimentare. Insegnare agli adulti che passano del tempo col bambino come riconoscere i segni e i sintomi di una reazione allergica.
  • Scrivere un piano d'azione. Il piano dovrebbe descrivere come curare il bambino quando ha una reazione allergica al cibo. Fornire una copia del piano all'infermiera della scuola e alle altre persone che si prendono cura e sorvegliano il bambino.
  • Fare indossare al bambino un braccialetto o una collana di allarme medico. Questo avviso elenca i sintomi dell'allergia e spiega in che modo gli altri possano fornire il primo soccorso in caso di emergenza.

Cosa fare in caso di allergie alimentari?

L'unico modo per evitare una reazione allergica è evitare gli alimenti che causano segni e sintomi. Tuttavia, nonostante gli sforzi, è possibile entrare in contatto con un alimento che causa una reazione.

Principi attivi:

  • Antistaminici. Questi farmaci possono essere presi dopo l'esposizione a un alimento che provoca allergia per aiutare ad alleviare il prurito o l'orticaria. Tuttavia, gli antistaminici possono trattare solamente una reazione allergica di lieve entità;
  • Adrenalina (epinefrina). Per una reazione allergica grave, potrebbe essere necessaria un'iniezione di emergenza di adrenalina e un controllo al pronto soccorso. Molte persone affette da allergie portano con sé un auto-iniettore di epinefrina. Questo dispositivo è una siringa dotata di un ago nascosto che inietta una singola dose di farmaco quando viene premuto contro la coscia.

Se il medico ha prescritto un auto-iniettore di epinefrina:

  • Informarsi su come usare l'auto-iniettore. Inoltre, assicurarsi che le persone più vicine sappiano come somministrare il farmaco - se sono presenti in un'emergenza anafilattica, potrebbero salvare la vita della persona allergica;
  • Portarlo sempre con sé. Può essere una buona idea tenere un auto-iniettore extra nella propria auto o nella propria scrivania al lavoro;
  • Assicurarsi sempre di sostituire l'adrenalina prima della sua data di scadenza. In caso contrario, potrebbe non funzionare correttamente.

Al momento esistono trattamenti in fase di studio per ridurre i sintomi delle allergie alimentari e prevenire gli attacchi di allergia. Tra i trattamenti più comuni abbiamo:

  • Immunoterapia. Si tratta di un trattamento di desensibilizzazione in cui si "allena" il sistema immunitario a non essere più sensibile a un allergene. Piccole dosi del cibo a cui si è allergici vengono somministrate per via orale o sublinguale. La dose del cibo che provoca l'allergia viene gradualmente aumentata.

I risultati sembrano promettenti, anche in persone con allergie alle arachidi, alle uova e al latte.

  • Agopuntura. Questa medicina alternativa risulta essere benefica per il trattamento dell'orticaria, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati. Qualora si decida di provare uno di questi trattamenti, occorre rivolgersi a un operatore esperto e certificato.

Un'allergia alimentare può essere una fonte di preoccupazione continua che influisce sulla vita a casa, a scuola e al lavoro. Le attività quotidiane che sono facili per la maggior parte delle famiglie, come la spesa e la preparazione dei pasti, possono diventare occasioni di stress per le famiglie che convivono con le allergie alimentari. È bene non esitare a confrontarsi con persone che hanno gli stessi problemi, a entrare in gruppi di supporto e a educare i propri parenti e amici sul tema allergie alimentari e come trattarle.

Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.

In caso di sintomi di allergia alimentare dopo mangiato, è bene consultare il medico di fiducia o un medico specializzato (allergologo). Se il medico lo riterrà opportuno, eseguirà specifici esami del sangue (misurando i livelli di immunoglobulina E) e test diagnostici per verificare la possibile allergia al latte ed impostare il trattamento migliore. Un test comunemente svolto è il test allergologico cutaneo: minuscole quantità di estratti di allergeni purificati - incluso un estratto per gli acari della polvere - vengono punzecchiate sulla superficie della pelle e, in caso di allergia agli acari della polvere, si formerà una momentanea protuberanza rossa e pruriginosa nel punto in cui è stato somministrato l'estratto di acaro.

Prodotti consigliati

903887230 - Magnesio Marino 30 Bustine - 7876178_2.jpg
3
19,05 €19,80 €
901872287 - Alka Flor Mirabilis 200 Grammi - 4713415_3.jpg
6
13,88 €18,50 €
924276316 - Broncallerg-Plus Composto Pvb7 50ml - 4719322_2.jpg