Allergie all'ambrosia
Che cos'è l'allergia all'ambrosia?
L'allergia all’ambrosia è una risposta anomala del sistema immunitario in seguito all’esposizione ai pollini della pianta di ambrosia.
L'ambrosia appartiene a una grande famiglia di piante da fiore molto diffusa, chiamata Compositae. Tra la tarda primavera e i mesi autunnali, le piante di ambrosia rilasciano minuscoli granelli di polline per fertilizzare altre piante di ambrosia e riprodursi. Il loro polline, spinto dal vento, può viaggiare per centinaia di chilometri e sopravvivere durante un inverno mite. La quantità di polline nell'aria è solitamente più alta tra le dieci del mattino e le tre del pomeriggio, a seconda del tempo. La pioggia e le basse temperature possono aiutare ad abbassarne i livelli.
Il rischio di allergie all'ambrosia è maggiore in caso di storia familiare di questa allergia o in caso di soggetto allergico a:
- Acari della polvere.
- Muffa.
- Forfora di animali domestici.
- Altri tipi di pollini, come il polline degli alberi.
Quali sono le principali cause dell'allergia all'ambrosia?
La causa dell'allergia all'ambrosia è imputabile a un’inappropriata risposta del sistema immunitario al polline d’ambrosia.
Normalmente, il sistema immunitario promuove cambiamenti chimici nel corpo che aiutano a combattere gli invasori nocivi, come virus e batteri.
Nelle persone affette da allergie all'ambrosia, tuttavia, il sistema immunitario identifica erroneamente il polline innocuo come un intruso pericoloso e inizia a combatterlo.
Quando il polline di ambrosia viene inspirato, nel corpo viene rilasciata una sostanza naturale chiamata istamina, pro-infiammatoria.
Quali sono i principali sintomi di un'allergia all'ambrosia?
I sintomi dell’allergia all’ambrosia possono variare in diversi periodi dell'anno, a seconda del luogo e del clima. Tuttavia, i sintomi più comuni dell'allergia all'ambrosia comprendono:
- Prurito oculare e occhi che lacrimano.
- Gola che gratta.
- Naso che cola o congestione.
- Tosse o affanno.
- Pressione del seno nasale, che può causare dolore al viso.
- Pelle gonfia e di colore bluastro sotto gli occhi.
- Diminuzione dell'olfatto e del gusto.
- Scarsa qualità del sonno.
In alcuni casi, le persone possono anche sviluppare un eczema allergico dopo essere state esposte al polline di ambrosia. Questa eruzione cutanea pruriginosa e dolorosa, in genere, si manifesta con piccole protuberanze e vesciche. Può comparire entro 24-48 ore dall'esposizione. L'eruzione cutanea di solito si risolve da sola entro due o tre settimane.
I sintomi possono peggiorare a causa di altre sostanze irritanti, come il fumo di tabacco, gli odori forti o l'inquinamento atmosferico. Anche il cambiamento climatico sembra influenzare i sintomi dell'allergia all'ambrosia: le temperature più calde possono estendere la stagione dei pollini d'ambrosia e possono anche indurre l'ambrosia a produrre maggiori quantità di polline.
Disclaimer: l’elenco non è esaustivo e serve a dare una panoramica di alcuni sintomi che possono associarsi al disturbo.
Come prevenire la reazione allergica all’ambrosia?
Per prevenire una reazione allergica all’ambrosia, è utile apportare alcune modifiche al proprio stile di vita:
- Usare un condizionatore d'aria per lunghi periodi di tempo e fino all'autunno.
- Evitare di uscire al mattino, che è il momento in cui la conta dei pollini è più alta.
- Comprare un filtro portatile ad alta efficienza per l'aria particolata (HEPA) o un deumidificatore.
- Passare l'aspirapolvere in casa ogni settimana con un aspirapolvere che abbia un filtro HEPA.
- Lavare immediatamente i capi di abbigliamento dopo averli indossati all'aperto.
- Asciugare i vestiti in un'asciugatrice piuttosto che all'esterno su uno stendino.
Alcuni cibi ed erbe contengono proteine simili a quelle del polline d'ambrosia, quindi potrebbero scatenare una reazione allergica. Questi alimenti, da evitare, includono:
- Banane.
- Camomilla.
- Meloni.
- Cetrioli.
- Echinacea.
- Meloni.
- Anguria.
- Zucchine.
Cosa fare in caso di allergia all'ambrosia?
Il polline di ambrosia è molto difficile da evitare, quindi è probabile sperimentare continue reazioni allergiche. Tuttavia, ci sono numerosi trattamenti che possono aiutare ad alleviare i sintomi dell'allergia all'ambrosia.
Principi attivi:
- Antistaminici, i quali contrastano l’azione dell’istamina pro-infiammatoria;
- Decongestionanti, che possono essere utilizzati temporaneamente per fornire rapido sollievo alla congestione nasale. Questi farmaci possono infatti aiutare a ridurre i tessuti gonfi nelle cavità nasali e rendere più facile la respirazione.
- Corticosteroidi nasali Possono ridurre l'infiammazione. I corticosteroidi nasali hanno un rischio molto più basso di effetti collaterali rispetto ai corticosteroidi assunti per via orale.
- Farmaci che combinano un antistaminico e un decongestionante.
- Antileucotrieni. Questi farmaci hanno un'azione specifica contro i recettori dei leucotrieni, sostanze infiammatorie che sono liberate dai mastociti durante la reazione allergica. Bloccano l’azione dei leucotrieni, arrestando così la risposta infiammatoria. A causa del rischio di gravi effetti collaterali, il farmaco da prescrizione dovrebbe essere usato solo se non ci sono altre opzioni di trattamento adeguate.
Per contrastare l’allergia al polline esiste, inoltre, un trattamento immunoterapico, approccio alternativo alla somministrazione di farmaci quando questi non sono sufficienti ad alleviare i sintomi. Si tratta di un trattamento di desensibilizzazione in cui si "allena" il sistema immunitario a non essere più sensibile a un allergene. Nello specifico, al paziente allergico vengono iniettate piccole quantità di polline. La quantità di allergene nell'iniezione aumenta gradualmente nel tempo. Le iniezioni modificano la risposta del sistema immunitario all'allergene, contribuendo a ridurre la gravità delle reazioni allergiche.
Sono disponibili anche immunoterapie sublinguali per il trattamento delle allergie all'ambrosia. Questo tipo di trattamento consiste nel mettere una pillola contenente l'allergene sotto la lingua e poi inghiottirla. I benefici di questa terapia sono gli stessi di quelli apportati dalle iniezioni immunoterapiche.
Disclaimer: l’elenco dei rimedi proposti non è necessariamente esaustivo.
In caso di sospetta reazione allergica al polline, si consiglia di chiedere il parere del medico di fiducia o del medico specialista (allergologo o dermatologo).
Se il medico lo riterrà opportuno, eseguirà specifici esami del sangue e test diagnostici (come il test cutaneo, che consiste nel pungere diverse aree della pelle e inserirvi una piccola quantità di vari tipi di allergene, tra cui il polline d’ambrosia. Se il paziente è allergico a una delle sostanze, svilupperà rossore, gonfiore e prurito nel sito entro 15-20 minuti) per verificare la possibile allergia al polline ed impostare il trattamento migliore per evitare reazioni future.
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