Blefarite

Che cos’è la blefarite?

La blefarite è un’infezione a carico delle palpebre, ovvero le membrane di pelle che coprono gli occhi proteggendoli da detriti e lesioni. Le palpebre ospitano i follicoli piliferi delle ciglia, i quali a loro volta contengono alcune ghiandole oleifere. A causa di diversi fattori, queste ultime possono infiammarsi o intasarsi, scatenando la blefarite. La blefarite è anche comunemente conosciuta con il nome di infezione palpebrale. Esistono diversi tipi di blefarite, ciascuno caratterizzato da sintomatologie e durate differenti. La maggior parte delle blefariti si manifesta in maniera cronica.

Quali sono le principali cause della blefarite?

Ad oggi, non è stata individuata con certezza la causa principale della blefarite, anche se gli esperti tendono a concordare sulla possibile azione dannosa di agenti eziologici di natura batterica. Tra le principali cause collegate al disturbo rientrano:

• Infezioni batteriche da streptococco;
• Infezioni virali da virus Herpes simplex di tipo oculare;
• Presenza di forfora sulle sopracciglia e sul cuoio capelluto;
• Infestazione di acari e pidocchi delle ciglia;
• Congiuntivite, ovvero un’irritazione dell’occhio causata da allergie;
• Reazione a farmaci utilizzati per la cura dell’acne;
• Malfunzionamento delle ghiandole oleifere della palpebra;
• Allergie, causate da agenti esterni come per esempio alcuni cosmetici.

Disclaimer: le informazioni fornite potrebbero non essere esaustive e servono solo a dare una panoramica generale delle cause associate a tale infezione.

Quali sono i principali sintomi della blefarite?

A seconda della causa che ha portato allo sviluppo dell’infezione, i sintomi della blefarite possono comparire in un periodo di tempo compreso tra le 24 ore e i 7 giorni.

In generale, è possibile distinguere due principali tipi di blefarite. L'infiammazione oculare anteriore si verifica sulla parte esterna dell'occhio, dove si trovano le ciglia. La forfora sulle sopracciglia e le reazioni allergiche a carico degli occhi possono causare un'infiammazione delle palpebre anteriori. L'infiammazione delle palpebre posteriori si verifica sul bordo interno delle palpebre più vicino all'occhio ed è spesso causata da un malfunzionamento delle ghiandole oleifere.

I principali sintomi dell'infiammazione palpebrale includono:

• Prurito alle palpebre;
• Palpebre gonfie;
• Palpebre arrossate o infiammate;
• Sensazione di bruciore agli occhi;
• Palpebre oleose;
• Sensazione di un corpo estraneo all’interno dell’occhio;
• Occhi rossi;
• Occhi acquosi, che tendono a lacrimare facilmente;
• Secrezioni oculari di colore giallo-verde;
• Presenza di incrostazioni tra le ciglia o negli angoli degli occhi;
• Sensibilità alla luce.

Quali complicazioni possono derivare dalla blefarite?

La blefarite tende a manifestarsi improvvisamente, comportando la comparsa di più sintomi contemporaneamente. Se non trattata in tempo, essa può dare facilmente luogo ad un’infiammazione cronica, che può portare alla perdita delle ciglia. Inoltre, le complicazioni comuni a breve termine includono occhi secchi e arrossati. Quelle a lungo termine, invece, possono includere:

• Formazione di cicatrici sulla palpebra;
• Orzaiolo (un grumo infetto contenente pus) situato sulla parte interna o esterna della palpebra;
• Arrossamento cronico degli occhi;
• Ulcere sulla cornea, lo strato protettivo dell'occhio.

Disclaimer: l'elenco sopra riportato non è esaustivo e serve a dare una panoramica delle principali complicazioni associate alla blefarite.

Cosa fare in caso di blefarite?

I trattamenti ed i rimedi per la blefarite possono variare sensibilmente a seconda della causa scatenante e dello stadio di avanzamento dell’infezione. In generale, esistono alcuni metodi per contrastare il peggioramento della condizione, i quali includono:

Rimedi naturali

• Eufrasia, pianta dalle proprietà lenitive ed antinfiammatorie che può aiutare ad ammorbidire le incrostazioni;
• Camomilla, dalle proprietà antiflogistiche e lenitive;
• Malva, ad azione protettiva ed emolliente per le mucose.

L’utilizzo di rimedi casalinghi e fitoterapici può aiutare ad alleviare le manifestazioni dolorose associate alla blefarite, senza tuttavia rappresentare una vera e propria cura per il disturbo.

Principi attivi

In caso di blefarite, il medico potrà scegliere di indirizzare il paziente da un oculista o un oftalmologo, il quale potrà prescrivere numerosi farmaci contenenti principi attivi come:

• Corticosteroidi, finalizzati a ridurre l’infiammazione;
• Antibiotici, atti a contrastare l’azione dei batteri responsabili della blefarite.

Disclaimer: l’elenco proposto potrebbe non essere esaustivo.

Come prevenire la blefarite?

Ad oggi, la blefarite non è sempre prevenibile, ma adottando alcune misure mirate a migliorare l’igiene personale è possibile ridurre il rischio di infiammazione. Esse includono:

• Lavare il viso regolarmente, avendo cura di rimuovere eventuali residui di cosmetici o detriti;
• Lavare le mani a fondo prima di strofinare o toccare gli occhi;
• Effettuare una visita medica alla comparsa di sintomi come prurito o rossore oculare;
• Utilizzare shampoo o prodotti per capelli capaci di ridurre o eliminare la forfora;
• Acquistare cosmetici per gli occhi privi di sostanze aggressive;
• Effettuare impacchi tiepidi con erbe dall’azione lenitiva in caso di occhi affaticati.

Alimentazione

Sul fronte alimentare, un ottimo modo per prevenire la comparsa di stati infiammatori delle palpebre consiste nel consumare regolarmente grassi omega-3, contenuti in cibi come il pesce (tonno, salmone, trota). Queste sostanze benefiche aiutano a mantenere sotto controllo la composizione delle membrane cellulari, evitando la comparsa di infiammazioni croniche. Allo scopo di rinforzare il sistema immunitario e rendere meno suscettibile l’organismo a questa infezione è possibile utilizzare integratori a base di Echinacea, Sambuco, Astragalo, Pelargonium sidoides, Estratto secco di semi di pompelmo, Propoli, Vitamina C, Vitamina D, Probiotici specifici.